LA SMENTITA DI ANNA MASERA - MA CHE DIFFERENZA C'È TRA UN REFERENDUM TIPO QUELLO APPENA SVOLTO IN CRIMEA E QUELLO SVOLTO L'ANNO SCORSO NELLE FALKLAND?

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Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera
Caro Roberto,
l'articolo che Dagospia ha appena pubblicato sul mio conto qui http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ecco-come-la-boldrini-fa-la-spending-review-della-camera-tagliamo-le-agenzie-tranne-73855.htm è privo di qualsiasi fondamento.
Grazie per l'attenzione,
Anna Masera

Lettera 1
Feltri che parla di Berlinguer e della "questione morale" per criticare! Dai Feltri, guardati allo specchio, hai criticato le baby pensioni e poi ti sei preso la tua; parli di giornalismo e hai il copiright del "metodo Boffo", parli di serietà e hai fatto scrivere il radiato "Agente Betulla" ecc. ecc.Lascia perdere Berlinguer, che non è alla tua portata.
Paolo
Treviso

Lettera 2
Da uomo di mondo, mi è bastata una rapida scorsa ai quotidiani italiani per capire subito tutto: Angela ha perso la testa per Matteo! Probabilmente ha passato la notte girando in scooter attorno al suo alberghetto, pensando "Avessi incontrato prima un uomo così", senza il coraggio di presentarsi in camera...il povero Mario, ormai, è nel dimenticatoio (Gianni, insulsino, non ha mai fatto colpo).
Giuseppe Tubi

Lettera 3
Dudù che paragona fa tra i disastri quotidiani di Napoli e Voghera (che ha dato i natali sia a Arbasino che al grande sarto Valentino) una della città più placide di Italia?
Margherita

Lettera 4
Renzi e i risparmi di Cottarelli: tagliati gli F35. Compreremo solo le ali sinistre.
Tiziano Longhi

Lettera 5
Caro Dago,
per te che differenza c'è tra un referendum tipo quello appena svolto in Crimea e quello svolto l'anno scorso nelle Falkland ? In uno il 99,7% decise di restare terra britannica, nell'altro il 97% ha deciso di ridiventare terra russa. E allora perchè uno è considerato un chiaro esempio di volontà popolare e democratico, mentre l'altro lo si disconosce ? Ah, la coerenza occidentale...
Recondite Armonie

Lettera 6
Dopo l'espiazione dei peccati del marito con la Mussolini in chiesa attendiamo le corna della duciona in Tv a far bella mostra di sé. Non è da tutti.
Dylanoir

Lettera 7
Vorrei dire al signore Natalino Seminara di smettere di giustificare i comportamenti incivile di un uomo politico solo perchè ha preso meno di 7 milioni di voti dagli Italiani. Pure Mussolini ne ha preso molto di più e oggi non viene più giustificato. Il popolo Italiano non è il metro di giudizio sulla qualità di un uomo politico, ci sono più evasori che sostenitori di un solo uomo politico. Quando il popolo da il mandato ad un politico, lo fà per il suo programma, le sue idee (anche se si rivela poi una buffala) ma in ogni caso non da un assegno in bianco, non lo piazza sopra le leggi!
Steve

Lettera 8
Si ma che due palle sta storia della Ferilli e degli oscar!!! Alla fine nel film che cosa fà lei? Quanti minuti appare? E allora perchè non ce la mena anche Isabella Ferrari, o Buccirosso? Magari perchè non Serena Grandi? Sembra che il film lo abbia fatto lei!! DJ Córtez

Lettera 9
Caro Dago,
leggo oggi, su ilsole24ore.com:
"La corte costituzionale tedesca: valido il fondo Salva-stati dell'Eurozona" a fronte di un ricorso: "Oltre diecimila cittadini tedeschi, fra partiti politici e associazioni e privati, avevano impugnato il meccanismo europeo durante la fase più drammatica della crisi del'euro, contestando una lesa autonomia del Bundestag sul bilancio nazionale."
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-03-18/la-corte-costituzionale-tedesca-valido-fondo-salva-stati-102249.shtml?uuid=AB46co3

L'unico commento che mi rimane è il seguente: quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? Tradotto: i teteschi di Cermania mi hanno ufficialmente rotto i coglioni.
Cordialmente, Derek W.

Lettera 10
Caro Dago,
Bella la storia descritta da Caterina Soffici sulla Londra dove si vive bene. Apprezzabile che in un paese civile come l'UK i poliziotti debbano rispondere a qualcuno in quanto a civiltà e comportamento. Questo dovrebbe essere anche in Italia, il cittadino pagando le tasse ha diritto a fidarsi della Cosa Pubblica. Detto questo a Londra ci sono interi quartieri a specifica maggioranza etnica in cui quei poveri poliziotto non entrano perchè vogliono rimanere vivi.

A Londra le migliori scuole pubbliche sono riservate ai ricchi che vi abitano vicini, e chi sbaglia scuola elementare non ha speranza di ottenere una borsa di studio in una buona università. Inoltre in alcune università inglesi ci sono aule differenti per uomini e donne come richiede la legge islamica.

Londra ha i suoi vantaggi da cui l'Italia può e deve prendere esempio, ma da noi un romano di periferia può accedere ai licei prestigiosi del centro se ha voglia di studiare, e i nostri poliziotti fanno il loro dovere, seppur bevendosi qualche caffè in orario di lavoro, e se una donna con il burka insiste che non vuole sedersi accanto a un uomo all'università può andare a sedersi altrove o fuori dall'aula, perchè la parità di genere non è un'opinione.

Ci sono pro e contro, e quando ci sono state le alluvioni in Liguria la ramazza è stata usata da molti cittadini comuni. Bene che la nipote dell'artista sia contenta a Londra, ma l'Italia per quanto perfettibile ha solo due sfide : lotta all'evasione fiscale e riforma della pubblica amministrazione. A quel punto saranno gli inglesi a fare la fila a Fiumicino.
Giulia

Lettera 11
Piena e convinta solidarietà nei confronti della Dottoressa Simonetta Bartolini, se le cose stanno come Lei dice e non ho dubbi nel pensare il contrario, si può serenamente affermare che la madre dei cretini è sempre incinta. Ma la difesa, non richiesta e mal formulata, da parte del musicologo Paolo Isotta lascia perlomeno interdetti. Una difesa si basa sulle confutazioni delle accuse ma nella egocentrica arringa affidata a Libero, di questo non v'è traccia.

Se uno si fa avvocato deve conoscere la materia del contendere e i relativi reati attribuiti: non dico di citare a memoria le 400 pagine su Papini ma almeno sapere chi è Sigfrido Bartolini. In realtà il musicologo si ingegna nel pubblicare un personale redazionale per pubblicizzare il suo nuovo libro.

Butta in politica una squallida e odiosa storia di prevaricazione sessuale, come purtroppo ne è pieno il mondo, accusando i soliti comunisti di voler mangiare e questa volta, visto che ne fa un caso personale, fottere i bambini. Anche se "carino" si rivela un pover'uomo. A pensarci bene: doppia solidarietà nei confronti della Dottoressa Bartolini.
Gianfranco Gatta

Lettera 12
Caro Dago,
I giornaloni, come già fatto con il presidentello budino dei francesi, continuano a fare esercizio di "minorità" esaltando i giudizi della Culona nei confronti di Renzie, come fossero dichiarazioni di Maria Curie.

I miei amici parigini hanno cercato di dare una lettura psico-sociologica affermando che giornali francesi hanno ignorato Renzi, in quanto il francese medio guarda molto il "simbolo" e Renzi è molto più alto e bello di Hollande, l'Italia è concorrente della Francia sugli stessi prodotti (cibo, moda e turismo) pertanto non bisogna creare complessi d'inferiorità nei fragilissimi galletti.

Per questo nessun giornale locale ha informato la Francia che dopo Leonardo da Vinci era arrivato un altro genio fiorentino sul loro territorio. Diamola per buona, però guarda caso oggi i giornali tedeschi dal Frankfurter Allgemeine Zeitung alla Süddeutsche Zeitung hanno ignorato Renzi, proprio come fecero i giornali francesi due giorni fa.

I tedeschi ci amano (anche se amano di più gli spagnoli) ma non ci stimano affatto. Non hanno alcun complesso, e le nostre passate vittorie calcistiche sono la consolazione degli imbecilli. Quindi se i giornali tedeschi non gli hanno dedicato un rigo è perché Renzi non è nessuno e non ha fatto ancora nulla. La conclusione è una sola: i giornalettoni nazionali hanno deciso di pompare Renzie non certo per amor di patria, che ormai non c'è più, ma perché è l'unico che può fronteggiare Grillo.

Ma per fare questo c'è ancora bisogno di Berlusconi il quale è molto ferito e qualche sorpresa potrebbe sempre riservarla. Per evitare ogni possibile rischio Renzi deve essere esaltato e Silvio sempre più isolato così come il suo amico Putin, che sta ridiventando il male assoluto.
Cyber

Lettera
Signori di Dagospia, mi pare sia in atto una vera e propria offensiva femminista tesa a ridurre all'impotenza l'uomo, inteso come maschio. Impotenza sembra una parola grossa, ma in realtà ci azzecca molto. Guardi una trasmissione demenziale come quella di Banfi e ti accordi subito come vanno le cose da noi. La fiction di Banfi mette in sequenza tutta una serie di fatti volutamente costruiti per rafforzare sempre e comunque l'immagine della donna e sbeffeggiare l'uomo maschio in quanto tale.

Vi prego di osservare questi aspetti in ogni film prodotto da Rai, Mediaset etc. C'è una vera e propria caccia all'uomo.Tornando al Banfi, la cosa-fiction si apre con una stronzata tutta montata: la tizia promessa sposa - naturalmente campionessa o praticante di qualcosa anche se in tono minore, alla Pellegrini, Pennetta ed altre viziate che fanno i loro comodi in giro per il mondo in barba a tutti - che bellamente di fronte al fatidico sì (naturalmente il tutto con rito civile - c'è già un Don Matteo basta e avanza - officiato da una donna, ossia il massimo per i modernisti, una donna quasi prete) si ingrifa e manda a quel paese il povero maschietto che, scelto perfettamente, ha una faccia (mi perdoni, lo dico simpaticamente) un pò da pirla. Insomma dice il volgo, tutto sommato ha fatto bene a pentirsi la promessa sposa, anche perchè di riserva ha un altro tipo tutto dolce, bello, un cagnolino che piace alle donne.

In sostanza qui il matrimonio è cacca, così viene confermato e propalato, e la donna fà e disfa a piacimento. Tanto che la reproba-cretinetta viene consolata dalle altre donne della casa (astigiane e non) con paroline di sostegno e solidarietà femminile, a dire che tutto è permesso alle donne oggi. La fiction è un florilegio di queste trovatine, con l'agente di polizia femminile (dopo il prete donna), la figlia del Banfi nonno tv che tratta il marito come un minus habens e via dicendo.

E il Banfi? Povero Banfi: me lo ricordo pimpante un tempo quando guardava le bonazze alla fenech e prendeva per i fondelli i froci. Adesso si è adeguato al nuovo: chissà se è convinto o recita? Mah! Unica cosa rimasta, in peggio, è l'abitudine presa dalla vecchia commedia all'italiana di piazzarci una cretinetta che parla con inflessione veneta: questa dovrebbe essere cambiata, non tanto perchè è antica e non in linea con le donne venete di oggi, ultra avanzate, quanto perchè letteralmente fa ca....re (cascare le braccia).
Luciano.

 

anna masera CRIMEA - SOLDATI PRO PUTINANNA MASERA CRIMEA - SOLDATI PRO PUTINCACCIA F35alfano berlusconi adn x COTTARELLI ALESSANDRA MUSSOLINI E IL MARITO MAURO FLORIANIRENZI E MERKEL A BERLINO