NEWS PER RAINEWS: SALUTAME CORRADINO MINEO - I TAGLI DI LADY LEI RIGUARDANO SOPRATTUTTO IL PROGETTO ALL NEWS: ACCORPATE LE REDAZIONI ONLINE, IL TELEVIDEO E RAINEWS. TROPPI 200 GIORNALISTI PER LASCIARLI SOTTO MINEO - NIENTE PROGRAMMI AUTONOMI PER RAI INTERNATIONAL (“LA GIOSTRA DEL GOAL” A CARICO DI RAISPORT) - BYE BYE A SETTE UFFICI DI CORRISPONDENZA E TAGLI AD AUTO BLU E BENEFIT VARI - “MI MANDA RAITRE” INVECE CHIUDE PERCHÉ CAMURRI FA FLOP…

1 - AUTO BLU, BENEFIT, UFFICI DI LUSSO ALLA RAI TAGLI PER 85 MILIONI CHIUSE 7 SEDI DI CORRISPONDENZA. IL PROGETTO ALL NEWS
Paolo Conti per il "Corriere della Sera"

La Rai stringe la cinghia e taglia costi per 85 milioni di euro che si aggiungono alla manovra da 70 milioni varata nel maggio scorso. Un corposo pacchetto di interventi economici (adottato in vista del 2012 quando i diritti sportivi, Olimpiadi per prime, costeranno altri 150 milioni di euro) è stato presentato ieri dal direttore generale Lorenza Lei al Consiglio di amministrazione che lo ha approvato all'unanimità.

Tra gli appunti della Lei c'è anche una «drastica riduzione» delle auto blu aziendali e di molte altre spese correnti considerate di rappresentanza e quindi superflue (a partire da alcuni benefit per i dirigenti e dalle mazzette dei giornali per approdare agli stessi arredi degli uffici). Un segnale di rigore ritenuto necessario dai vertici dell'azienda.

Chiudono sette uffici di corrispondenza: Nairobi, Nuova Delhi, Buenos Aires, Beirut, Istanbul, Mosca e Madrid. Restano in funzione solo Berlino, il Cairo, Gerusalemme, Londra, New York e Washington, Parigi e Pechino. Ma spariranno i vecchi uffici, spesso prestigiosi ma giudicati troppo costosi: i giornalisti avranno un «supporto logistico» (stanze e scrivanie) presso un'importante agenzia di informazione che sia presente in tutto il mondo.

Nascerà, con ogni probabilità verso febbraio, una nuova offerta All News Rai con una mega-testata da circa 210 giornalisti. Sarà il frutto della fusione di Rai News, Televideo, delle redazioni on line delle singole testate, del settore giornalistico di Rai Italia (la vecchia Rai International). Le nuove All News Rai daranno vita a un unico sito on line, sul modello dei grandi network televisivi (ieri, in Consiglio, qualcuno indicava come modello il sito www.bbc.co.uk).

Ovviamente le All News Rai si occuperanno del canale digitale 24 ore su 24 e di tutte le altre piattaforme sostituendosi ai numerosi siti ora aperti dalle singole testate. Di conseguenza cambierà anche il senso editoriale di Rai Italia utilizzando «il meglio della Rai» nella sua programmazione (da Fiorello in giù, solo per fare un esempio) e la stessa nuova redazione di All News.

In più ricorrerà a Rai Sport per la produzione de «La giostra dei goal». L'accorpamento rimetterà inevitabilmente in discussione due direzioni: Corradino Mineo, Rai News (area centrosinistra) e di Antonio Bagnardi, Televideo (centrodestra). Il direttore generale Lorenza Lei presenterà un nuovo piano per All News Rai e, in base alle caratteristiche, verrà nominato il futuro responsabile. Impossibile prevedere, al momento, chi sarà.

Lorenza Lei ha anche annunciato una razionalizzazione del ricorso alle riprese esterne e dei modelli produttivi adottati per la realizzazione dei programmi. Infine, un altro capitolo: verranno ceduti terreni inutilizzati e, in prospettiva, si ritenterà la vendita di alcuni stabili, primo tra tutti palazzo Labia, sede di Venezia (nel 2008 una richiesta di 40 milioni non trovò acquirenti). Infine, la vicenda di «90o Minuto» e dei programmi sportivi. L'azienda fa sapere di non avere alcuna intenzione di chiudere questi appuntamenti così radicati tra il pubblico: ma viale Mazzini punta ad abbassare sensibilmente la richiesta della Lega Calcio di 58 milioni per il prossimo biennio.

Le reazioni. «Si tratta di un buon punto di partenza e l'unanimità con la quale sono stati votati gli interventi lascia ben sperare anche per il futuro», dice il consigliere Antonio Verro, pdl, considerato molto vicino a Berlusconi. Giorgio van Straten, centrosinistra: «Non è mai gradevole intervenire in situazioni di crisi, ma è importante che non ci siano interventi pesanti dal punto di vista occupazionale».

Nino Rizzo Nervo, stessa area, chiama in causa il governo: «Se l'azienda deve compiere appieno la sua parte, il governo (azionista attraverso il ministero dell'Economia, ndr) non può sottrarsi, però, alle sue responsabilità»

2 - ASCOLTI TROPPO BASSI STOP A «MI MANDA RAITRE»
Dal "Corriere della Sera" - La direzione di Rai3 ha deciso di sospendere «Mi manda Raitre» dopo una serie di risultati di ascolto negativi. «Desidero comunque ringraziare curatori, autori e conduttori per l'impegno profuso in questa edizione - spiega in una nota il direttore di Rai3, Antonio Di Bella - ma il nostro sforzo non è riuscito a catalizzare l'interesse del pubblico. Non possiamo che prenderne atto».

 

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