
DAGOREPORT – QUESTA VOLTA PAPA FRANCESCO HA RISCHIATO DAVVERO DI MORIRE, ED È STATO RIPRESO PER LO…
Franco Montini per “la Repubblica - Roma”
paolo sorrentino antonio monda
Niente concorso né madrine né premiazioni. Appena nominato direttore artistico del Festival Internazionale del Cinema di Roma, Antonio Monda annuncia un radicale cambiamento della manifestazione. Raggiunto telefonicamente a New York, dove risiede da tempo, «Il festival - dice Monda - deve tornare ad essere ciò che era originariamente ovvero una festa.
La mia idea, che sottoporrò al vaglio del consiglio d’amministrazione della Fondazione Cinema per Roma, è quella di abolire la suddivisione per sezioni, per offrire un cartellone unico che, da un lato proponga il meglio della produzione recente e dall’altro valorizzi il nostro grande patrimonio nazionale. Sono infatti convinto che il nostro futuro si misura sulla conoscenza del passato».
Dunque vedremo a Roma anche film già proposti in altri festival? «Certamente, proprio perché Roma non sarà più un festival. Nella prossima edizione non mancheranno delle anteprime mondiali, ma se individuerò dei film validi, passati al Sundance o in qualsiasi altra kermesse e privi distribuzione in Italia, non mi farò scrupolo a inserirli nel programma».
Scrittore docente universitario, giornalista, Antonio Monda è stato nominato ieri nuovo direttore artistico dal cda della Fondazione Cinema per Roma, che nella stessa riunione ha provveduto anche il nuovo direttore Generale nella persona di Lucio Argano, attuale presidente della Commissione Teatro presso il Ministero dei Beni Culturali, cui spetterà soprattutto il compito di gestire la parte economica.
libro di antonio monda la casa sulla roccia
Monda arriverà a Roma nei prossimi giorni e nella prima settimana di marzo illustrerà nei dettagli la sua idea di festa e presumibilmente annuncerà anche la squadra di esperti che lo affiancherà nella selezione dei film. «Ovviamente - confessa il neo direttore - qualche nome l’ho già in testa, ma soltanto dopo aver verificato le risorse a disposizione, potrò decidere il numero dei collaboratori».
paolo sorrentino antonio monda
carlo verdone paolo sorrentino antonio monda annalena benini
Negli auspici di tutti è che l’attività della Fondazione non si limiti all’organizzazione della festa; come potrà organizzare delle attività permanenti un direttore che risiede a New York? «Accettando l’incarico ero e sono consapevole che la mia vita privata e professionale si complicherà molto, ma ho già ricevuto ampie garanzie dall’università di New York, dove lavoro, per poter soggiornare in Italia per almeno sei mesi da maggio a ottobre. Per il resto viaggerò molto e in ogni caso oggi la tecnologia offre l’opportunità di organizzare eventi in un paese anche non vivendovi a tempo pieno».
lele marchitelli serena dandini antonio monda
DAGOREPORT – QUESTA VOLTA PAPA FRANCESCO HA RISCHIATO DAVVERO DI MORIRE, ED È STATO RIPRESO PER LO…
DAGOREPORT - SOPRAVVIVERÀ IL GOVERNO DI GIORGIA MELONI AL VOTO, PREVISTO PER OTTOBRE, DI CINQUE…
FLASH – IL CEO DI BLACKSTONE, STEPHEN SCHWARZMAN, AVRÀ ANCHE A CUORE GLI INVESTIMENTI DEL SUO FONDO…
DAGOREPORT - LA SITUAZIONE DEL GOVERNO MELONI È GRAVE. PROBABILMENTE NON SERIA, MA DISPERATA SÌ - SE…
DAGOREPORT – TUTTI A GUARDARE L’UCRAINA, MA IN ISRAELE È IN CORSO UN GOLPETTO DI NETANYAHU: “BIBI”…
DAGOREPORT - LE MATTANE DI TRUMP SVEGLIANO L'EUROPA: DOPO IL VIAGGIO IN INDIA, URSULA VOLA A…