
DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI"…
(ANSA) - "La trattativa con La7 c'é, ma è molto laboriosa, anche perché insieme ai miei collaboratori ci siamo abituati a produrre televisione attraverso una piattaforma che fa capo a diverse tv private in Italia e che ha avuto il suo battesimo quest'anno con il programma Servizio Pubblico". Questa la risposta che ha dato questa sera, nel corso del suo intervento alla manifestazione dedicata alla tv 'Ideona' inaugurata nel pomeriggio alla Fortezza del Priamar di Savona, Michele Santoro.
Il giornalista ha ricevuto il premio 'Ideona' alla carriera. "Siamo abituati a fare televisione seguendo un criterio di libertà di espressione - ha ricordato Santoro - e questo non sempre è accettato. Con La7 però non esiste un problema di natura economica".
Parlando dello stato delle tv locali, Santoro ha sottolineato che "oggi più che mai sono schiacciate dalla crisi economica e dagli spot che hanno prezzi piuttosto bassi. E queste tv quindi soccombono rispetto al duopolio Rai - Mediaset. L'esperienza di 'Servizio Pubblico' ci ha portato comunque ad avere un pubblico consistente con un programma del tutto alternativo a quelli dei network nazionali".
SANTORO,INDICAZIONI DI MONTI PER CDA NON SONO ADEGUATE
(ANSA) - "Il Governo Monti nei prossimi giorni farà delle nomine per il Cda della Rai che non sono affatto adeguate alla televisione di oggi. I tecnici fanno scelte tecniche, ma dobbiamo chiederci se il nuovo assetto dell'azienda sia o meno una scelta di tipo tecnico". Con queste parole il conduttore televisivo Michele Santoro ha commentato le scelte dell'esecutivo per il vertice Rai, scelte che potrebbero vedere coinvolti alti dirigenti della Banca d'Italia come Anna Maria Tarantola, indicata come nuovo presidente. Santoro ha ricevuto un premio alla carriera alla rassegna dedicata alla tv 'Ideona'.
"Non basta essere persone per bene - ha spiegato Santoro - sono necessarie anche scelte che tengano conto dei curricula e delle esperienze precedenti in campo televisivo. Non si possono quindi assumere al vertice persone che questa esperienza non hanno".
Santoro si è di nuovo proposto come direttore generale della Rai: "Quest'anno con Servizio Pubblico ho dimostrato di saper trattare anche questioni pubblicitarie e di contratti. Non vedo perché non potrei farlo anche in Rai. Se diventassi direttore generale darei fiducia a giovani talenti e a persone che in azienda dicono di non essere valorizzate. Ma sopratutto farei tornare personaggi come Corrado Guzzanti e Luttazzi".
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