DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA…
Riceviamo e pubblichiamo
Lettera 1
caro Dago,
la signora Susy de Martino sarà pure simpatica ma chi è fuori posto è lei: che farsene di laurea e 4 lingue nel partito della società dello spettacolo? che si faccia eleggere all'Accademia dei Lincei...
Gigio
Lettera 2
Ciao Dago,
a me Scajola ricorda tanto le interpretazioni di Louis de Funès, sia come aspetto che come carattere.
fabio
Lettera 3
Caro Dago,
ma quanto ci vuole all'italiano medio per capire che i partiti sono strumenti per ottenere risultati a favore di tutti, e non sono invece organizzazioni finalizzate a se stesse ?
Recondite Armonie
Lettera 4
Il capogruppo Pd Speranza su l'arresto di Genovese: "Qualcuno ha bisogno di agitare uno scalpo in campagna elettorale. Qualcuno vuole un trofeo da esibire. Noi questo non lo permetteremo ". Quante balle, ma come si potrebbe volere lo scalpo di Genovese visto che è palesemente afflitto da una quasi totale calvizie?
Aida
Lettera 5
Sembra da quanto appare sulla stampa di oggi che Primo Greganti sia entrato più volte al Senato senza essere registrato.
Esistono leggi dello stato che impongono per la sicurezza nel luogo di lavoro e nei posti pubblici di tenere opportuni registri delle presenze e delle persone in visita.
Cio' non viene fatto al Senato!! Che ci stanno a fare il Segretario Generale e tutta la pletora di 829 dipendenti? Che lavorino!! Poi noi dovremmo mandare a casa gli incapaci!!
Alessandro Coggi
Lettera 6
Dieguito lindo,
ma non sarà che la zuccherosa articolessa/in ginocchio da te di Fabrizio d'Esposito (con la "d" minuscola e, ahimè, sul Fatto Quotidiano) ai Ripa di Meana, il cui sodalizio amoroso a quanto pare data dal lontano 1982, si concluda con un refuso? testualmente: "E (senza accento) ancora dura"...
Loris Baslini
Lettera 7
Mitico Dago,
ma Primo Greganti, oltre al telefono militare e all'identità segreta per entrare in parlamento, ha anche gli occhiali con i videomessaggi come quelli di Ethan Hunt, e che si autodistruggono per non lasciare prove?
L'unico segreto che rimane tale in Italia è dove finiscono le tangenti pagate al PD.
Stefano55
Lettera 8
Caro Roberto,
gli Stati Uniti, un tempo benemeriti per averci liberato e, poi, salvato dal governo dei Moranino, da un quarto di secolo ci scaricano addosso il peggio del loro peggio.
E non mi riferisco solo all'obesità , alle droghe, al caos sessuale, al multiculturalismo.
Hanno giugulato Craxi, Andreotti, l'intera classe politica liberaldemocratica della prima repubblica; quindi, da padroni, contando sui camerieri passati dal legame di ferro con l'Urss al vassallaggio a stelle e strisce, si sono liberati di Berlusconi e della seconda repubblica, rovesciando, nel frattempo, su di noi la crisi scaturita dalle follie dei propri finanzieri grandi cocainomani.
Adesso, alla Casa Bianca hanno un dubbio: fermo restando il rapporto organico con i nostri poteri repressivi, continuare a puntare su Napolitano o sponsorizzare il grullismo? L'obbiettivo, sicuri che all'orizzonte italiano non si vede un Vladimir Putin, è derubricarci, entro il 2015, a Portorico mediterraneo. Comunque, cominciamo a invocare: a da venì Putin.
Giancarlo Lehner
Lettera 9
"Ero un consumatore, ma ora devo tenermi. Se mi arriva a tiro, però, un bel dito glielo ficco ancora. E una leccata....". Chi l'ha detto: a) Berlusconi a proposito della Minetti; b) Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, alla cerimonia del 50ennale della Nutella, nel servizio trasmesso dal Tg5.
Pietro@ereticodarogo
Lettera 10
Caro Dago,
Oltre al solito Pannella, anche il Papa e Napolitano insistono affinché si svuotino le carceri e si limiti il più possibile l'uso delle manette. Non si rendono conto che questo equivarrebbe a fare morire di crepacuore il Marcio Travagliato, Flores l'Arcaico e i due Tonino, Ingroia Amaro e Di Pietro Vade Retro.
Salve Natalino Russo Seminara
Lettera 11
E vabbè, piace vincere facile, ad Aldo Grasso. Chiambretti è un ultra-cinquantenne che il meglio di sè lo diede trenta anni addietro, intervistando la gente a passeggio in via Garibaldi a Torino. Son finiti i tempi (e le idee) di "Erik e Piero", si vivacchia con quel che rimane; poi, ora tiene famiglia, e il denaro rende poveri.
Giuseppe Tubi
Lettera 12
Dago, ho letto con interesse l'articolo di Maggi sul corriere della sera "I rumori, le grida: il museo dell'11/9." Chissà se tra i "rumori" orrendi riascoltabili al museo, ci saranno anche le esplosioni (tante e "immotivate") all'interno delle torri gemelle? O le interviste ai vigili del fuoco che testimoniavano quei botti tremendi e lo spostamento d'aria che ne conseguiva. O l'intervista a Larry Silverstein, il proprietario della torre numero 7, che candidamente ammette che fu demolita, nonostante non avesse nulla a che fare con le torri gemelle. Eppure è un'intervista rumorosa, parecchio Rock & Roll se vogliamo. Questi piccoli dettagli non compaiono nella versione ufficiale del 9/11 scritta dalla commissione che ebbe il compito di investigare.
Sono passati quasi 13 anni da quel giorno che divide in due la storia recente, e chi oggi ha 20 anni, nasce digitale, senza rendersi conto della quantità di privacy a cui deve rinunciare anche a causa della lotta al terrorismo, per non parlare delle guerre senza fine giustificate da quell'aggressione.
Forse il museo, che sarà benedetto da Obama (sempre meno un Berliner, e sempre più simile a G.W. Bush), dovrebbe rappresentare una pietra tombale sulla ricerca di verità oltre ad un luogo per la memoria, qualcosa che rafforzi i ricordi e le emozioni di quei giorni.
Dico dovrebbe, perché poco pubblicizzate ci sono decine di organizzazioni, per esempio (9/11turth.org) che invece non si arrendono alla versione che ci è stata propinata e che si avvalgono di un numero sempre crescente di professionisti (fisici, architetti, ingegneri, piloti, giornalisti..) che smontano pezzo per pezzo le incongruenze propinate, e chiedono una commissione di inchiesta seria.
Forse dopo tanti anni, c'è lo spazio per mettere da parte le emozioni e le paure di quei giorni, e guardare a quegli eventi con più razionalità .
Con affetto e onesto rispetto per le vittime, le loro famiglie, per quelli che cercano la verità , per quelli che non la cercano, e per quelli che direttamente o indirettamente pagano le conseguenze di quell'atto.
Lo scrondo
Lettera 13
Egregio Direttore,
Quando qualcuno si chiede: quali sono i poteri forti, la risposta e' semplice: anche quelli nascosti dietro ad alcune testate di quotidiani, che hanno la spudoratezza di scrivere, sulla notizia di questi giorni, titoli del tipo " la leggenda del complotto"! Ci vuole coraggio o faccia da c... a concludere con simili masturbazioni mentali! Ma come, l'ex Ministro del Tesoro Usa scrive e fa delle dichiarazioni, dice di averne parlato con Obama, ecc. e la conclusione qual'e': la leggenda del complotto, ultima favola di Berlusconi.
E tutti noi italiani che per mesi abbiamo detto che accadevano cose strane, nel 2011, con una crisi ancora presente, ma da allora, per un periodo, misurata con lo spread che oggi nessuno pensa ( a proposito la crisi c'è ed il suo valore da 550 ora è sceso a 150 !?), dicevo tutti noi abbiamo l'anello al naso ed i soli a capire sempre le cose e' solo certa stampa? Ma per favore!
Leopoldo Chiappini G.
Roseto Degli A - Teramo
Lettera 14
Innanzitutto al valore iniziale va tolto l'acconto che si agirà tra il 10/ 20 % poi le rate pagate dalla società armatrice ,ed infine il valore rimanente viene dato da un perito esperto del ramo . Un imbarcazione di tale fattezza non trova un armatore tanto facilmente ,ed un offerta di 3 milioni di euro non è male . C'è poi da considerare l'azione legale che la società di leasing porta avanti alla società proprietaria che può averla chiusa a saldo e stralcio .
La vendita dello yacht è fatta con tutti i crismi , se c'è un problema c'è al origine , forse l'imbarcazione non valeva la cifra pagata dalla leasing se c'è stata frode c'è stata al inizio con una sovrafatturazione del bene ,fatturato al prezzo listino ma poi hanno stornato milioni di euro dalla fattura tornando in modo illegale al armatore
Prassi assai usata per facilitare gli acquisti in leasing o per avere beni accessori non compresi nella fatturazione leasing ma bensì in modo ordinario frodando così la società leasing La vendita del bene ad una presunta societa di proprietà dei Pesenti è fatta da società terza ? O dalla stessa leasing ?
I beni strumentali incagliati sono tanti ed anche di imbarcazioni sono molte
Basta conoscere i siti giusti per vedere quanti beni giacciono fermi da anni sia yacht aerei capannoni case e beni strumentali
Alcune società di leasing hanno beni incagliati per mezzo miliardo di euro altre per miliardi
Di euro
Saluti Riccardo
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