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MAI DIRE RAI! NEL PROSSIMO CDA SI DISCUTE IL BUDGET 2016 MA SULLE RISORSE C'E' INCERTEZZA - VESPA: "ANDRO' AVANTI FINO A 80 ANNI, RASSEGNATEVI" - TG3 SEMPRE PIÙ GRILLINO, E IL PD S’INCAZZA: “L’ALTRO GIORNO HANNO FATTO PARLARE SOLO FICO SU LIVORNO"

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1 - RAI, COVELLO (PD): TG3 TRIBUNA M5S CONTRO PD SENZA DIRITTO REPLICA

alessandro di battista alessandro di battista

(ilVelino/AGV NEWS) - "Nell'edizione delle 14.20, il Tg3 si e' trasformato in una tribuna del Movimento 5 stelle contro il Partito democratico: Di Battista ha attaccato il Pd senza che fosse previsto alcun diritto di replica. Un episodio che segue a quanto accaduto l'altro giorno, quando sullo scandalo Livorno il tg di Raitre ha dato voce solo a Fico dei cinquestelle".

 

E' quanto dichiara la deputata del partito democratico Stefania Covello. "Il Tg3 ha proposto ai telespettatori un intero servizio - spiega Covello - in cui Di Battista, invece di chiedere scusa per aver impegnato per ore la Camera su un ordine del giorno sull'Italicum che loro stessi alla fine hanno deciso di non votare, ha potuto attaccare il Pd senza nessun tipo di contraddittorio. Appare singolare che il partito di Beppe Grillo, che peraltro esprime il presidente della commissione di Vigilanza, abbia al Tg3 questo trattamento di favore, a discapito delle altre forze politiche".

matteo renzi  bruno vespamatteo renzi bruno vespa

 

2 - TV: VESPA, ANDRO' AVANTI BEN OLTRE GLI 80, RASSEGNATEVI

(ANSA) - Bruno Vespa, giornalista e storico conduttore di Porta a Porta, si e' raccontato a Un Giorno da Pecora, su Radio2, dove ha parlato di tv e non solo. Cominciamo dal suo futuro - hanno chiesto i conduttori Giorgio Lauro e Geppy Cucciari -: Enrico Mentana ha detto che tra pochi anni smettera'. Lei quando chiudera' con la tv? "A decidere sara' il mio editore".

 

Ma se dipendesse solo da lei? "Io ho due punti di riferimento: Piero Angela, che ha 87 anni portati da Dio, ed Enzo Biagi, che e' andato ben oltre gli ottanta. Rassegnatevi!". Tra i talk show televisivi, preferisce Ballaro' o diMartedi'? "Ogni tanto faccio un po' di zapping, son due trasmissione simili".

BRUNO VESPA PRENDE LA COMUNIONE DA MONSIGNOR VALLEJO I PAPI SANTI SULLA TERRAZZA DELLA PREFETTURABRUNO VESPA PRENDE LA COMUNIONE DA MONSIGNOR VALLEJO I PAPI SANTI SULLA TERRAZZA DELLA PREFETTURA

 

Se dovesse sceglierne una sola? "Diciamo che Floris mi sta piu' simpatico di Giannini, nel senso che lo conosco anche meglio, Giannini praticamente no lo conosco. Sono, comunque, entrambi dei bravi professionisti". Lei si diverte piu' quando nel suo programma fa delle puntate sulla politica oppure quando mette in scena i celebri 'plastici'? "Quando ci sono i plastici. L'altro giorno, davanti ad un plastico, Alfano era bellissimo".

 

Tra i pochissimi ospiti che non ha mai avuto, c'e' Roberto Benigni. "Benigni non l'abbiamo mai invitato, e' uno di quelli che considerano sconveniente avere rapporti con me". In che senso? "Vi racconto un episodio. C'e' Woody Allen deve fare il suo film a Roma ('To Rome with Love', ndr), mi chiama una sua assistente e mi dice che il protagonista del film, ad un certo punto, viene invitato a Porta a Porta". E poi? "Fissiamo tutto, studio compreso". Ma poi questa scena non si fece. "Quando poi dovevamo girare, a ferragosto, mi avvertirono che Allen aveva cancellato la scena. Poi quando e' andato nelle sale il film, vedo che Benigni va a fare un'intervista al Tg3". Come se lo spiega? "La mia opinione e' che quando Benigni ha visto che doveva andare a Porta a Porta abbia detto: Woody, io li' non ci vado", ha concluso Vespa a Radio2.

 

RENZI CON ANTONIO CAMPO DALL ORTO ALLA LEOPOLDARENZI CON ANTONIO CAMPO DALL ORTO ALLA LEOPOLDA

3 - NEL PROSSIMO CDA RAI IL BUDGET 2016, CON INCERTEZZA SU RISORSE

(Adnkronos) - Il prossimo Cda della Rai, a quanto apprende l'Adnkronos, si terrà il 16 dicembre prossimo e avrà all'ordine del giorno il budget 2016. Un 'capitolo' che però dovrà essere affrontato con un certo margine di aleatorietà perché la legge di stabilità, che fra le altre cose prevede il canone nella bolletta elettrica, è attualmente in seconda lettura alla Camera. Il suo iter, quindi, è ancora in pieno corso e non è dato sapere al momento se la norma relativa al canone subirà altre modifiche.

 

Stando a quanto fissato dal Senato in prima lettura il canone, che passa da 113,50 euro a 100 euro, sarà pagato dalle famiglie attraverso la bolletta elettrica in 10 rate. Ma queste 10 rate scatteranno da luglio, perché il meccanismo per quest'anno non è ancora ben oliato. Ciò significa che le famiglie cominceranno a versare una quota del canone non a gennaio (mese in cui nel 2015 era fissato il pagamento del canone) ma a partire dalla bolletta di luglio.

RENZI E CAMPO DALL ORTO ALLA LEOPOLDARENZI E CAMPO DALL ORTO ALLA LEOPOLDA

 

Non solo. La legge di stabilità prevede anche che le compagnie di energia elettrica siano tenute a girare le somme destinate alla Rai solo a dicembre 2016, quindi, in sostanza 11 mesi dopo rispetto allo scorso anno. Se l'erario non attiverà un anticipo di cassa, la Rai come potrà affrontare le spese necessarie al proprio funzionamento? Un anticipo che al momento non sembra sia stato ipotizzato.

 

Non stupisce quindi l'ultima relazione dei tecnici del servizio Bilancio di Camera e Senato, i quali hanno?fatto notare che in merito alle nuove modalità di pagamento dell'abbonamento alla televisione pubblica ''le entrate cominceranno ad affluire successivamente al mese di luglio 2016, mentre, in base alla normativa vigente, l’acquisizione delle somme sarebbe avvenuta nel corso dei primi due mesi dell’anno''.

 

ANTONIO CAMPO DALL ORTOANTONIO CAMPO DALL ORTO

Di qui la richiesta di chiarimenti da parte dei tecnici parlamentari sull'ipotesi che ''possano determinarsi effetti negativi in termini di cassa'' a causa dello ''sfasamento temporale tra il versamento alla Rai delle somme già appostate in bilancio e l’effettivo incasso delle rate dei canoni''.

 

C'è poi un altro aspetto da tenere in considerazione: la norma della legge di stabilità dovrebbe comportare un extragettito (così scrive la Ragioneria Generale dello Stato, rispondendo alle osservazioni dei tecnici parlamentari) in considerazione del fatto che le famiglie paganti dovrebbe passare da 16 milioni a 20 milioni. Questo extragettito, però, deve 'tornare' nella stessa casella che lo ha generato e quindi andrà, "prioritariamente" all'aumento della platea degli esentati dal pagamento del canone: tutti gli over 75 che hanno un reddito annuo fino a 8 mila euro. Anche qui, perciò, l'aleatorietà al momento resta, perché anche questa norma potrebbe cambiare durante la seconda lettura di Montecitorio. Insomma il budget Rai 2016 approderà sul tavolo del Cda dell'Azienda con un bel carico di punti interrogativi