angelo sturni virginia raggi

VIRGINIA, GUARDATI LE SPALLE - IL 34ENNE ANGELO STURNI, CONSIGLIERE GRILLINO IN CAMPIDOGLIO, VUOLE SFIDARE LA RAGGI ALLE COMUNALI DEL 2021 - È AL PRIMO MANDATO E CONTA SUL SOSTEGNO DELLA “BASE”: DOVREBBE PROPORSI ALLE “COMUNARIE” SULLA PIATTAFORMA ROUSSEAU (MA NON È SCONTATO CHE SI TENGANO) - A SFIDARE LA SINDACA SI È GIÀ FATTA AVANTI MONICA LOZZI…

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Lorenzo d'Albergo per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

ANGELO STURNI

Il concorrente che non ti aspetti ha un nome e un cognome, siede tra le fila della maggioranza in Campidoglio ed è pronto a duellare con la sindaca Virginia Raggi. Angelo Sturni, consigliere grillino e presidente della commissione che si occupa di Roma Capitale e del suo statuto, è pronto a farsi avanti per le Comunali del 2021. Il pentastellato lo ha confessato agli amici del Movimento: dopo aver lavorato in silenzio per quattro anni, è arrivato il momento di metterci la faccia.

 

ANGELO STURNI E VIRGINIA RAGGI

Anche perché, a differenza della prima cittadina a caccia di deroghe, non ci sono ostacoli alla candidatura. Sturni, avvocato, come Raggi, a 34 anni è al primo mandato. Ritiene di aver fatto esperienza a sufficienza in Comune e non ha condiviso tutte le ultime mosse dell'inquilina di palazzo Senatorio. Quanto basta per proporsi per le Comunarie a 5 Stelle, competizione per cui si è già fatta avanti Monica Lozzi. Sturni conserva un piccolo vantaggio anche nei suoi confronti.

 

La presidente del VII Municipio, ormai passata tra le fila degli antiraggiani, è a sua volta al secondo mandato e le regole sulla sua possibile ricandidatura al momento non appaiono chiarissime. I grillini a cui Sturni ha confessato le sue intenzioni non stanno nella pelle: «Angelo ha tutte le carte in regola e sarebbe un'alternativa importante per chi è iscritto al M5S romano » .

 

ANGELO STURNI

A questo punto, però, la questione è un'altra: « Dipende se attraverso Rousseau ci sarà la possibilità di votare per le Comunarie, come si è sempre fatto. Oppure se ci chiederanno soltanto se siamo d'accordo con la deroga alla regola dei due mandati per Virginia » . Certo è che Raggi nelle ultime settimane ha ottenuto endorsement importanti, quelli di big come Di Maio e Di Battista in testa: «Sì, è vero - spiega chi sostiene che il nome di Sturni potrebbe conquistare la base più ortodossa - ma Dibba, per esempio, resterebbe equidistante se oltre alla sindaca si facesse avanti anche un consigliere comunale. Ne siamo certi».

monica lozzi

 

Insomma, dalle parti del Campidoglio c'è chi spera nell'alternativa a Raggi. Mentre la sindaca resta appesa agli umori del Movimento e progetta a sua volta una exit strategy: se non dovesse arrivare il via libera alla deroga, la prima cittadina si presenterebbe con una sua lista civica. Anche a costo di mettersi a sgomitare alle urne con il M5S. Si vedrà. Intanto ieri Raggi ha incontrato Chiara Appendino, collega pentastellata di Torino a sua volta al secondo mandato e a caccia di lumi sulla possibile ricandidatura.

 

monica lozzi virginia raggi

«Ci siamo confrontate su quanto realizzato per le nostre città - ha twittato la sindaca - sulle iniziative del governo Conte per tutelare il lavoro e rilanciare l'economia, sulle sfide future ». Quelle imposte dal Covid. E poi dalle prossime Comunali. Intanto centrosinistra e centrodestra continuano a interrogarsi sul nome giusto per Roma. I sogni piddini - con tutta probabilità destinati a restare tali - sono sempre a Enrico Letta e a David Sassoli. Più percorribile la pista che porta a Roberto Morassut. Lega e Fratelli d'Italia, invece, starebbero ragionando sul profilo di Giancarlo Cremonesi, già presidente di Acea, Ater e della Camera di Commercio.