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ALTA TENSIONE TRA STARACE E GOVERNO – DRAGHI AVEVA INVITATO LE AZIENDE PARTECIPATE DI NON INTERVENIRE ALL'INCONTRO-ZOOM CON PUTIN, IN QUANTO "INOPPORTUNO" VISTO LA STATO DI ALTA TENSIONE RUSSIA-UCRAINA - IL CEO DELL'ENI, CLAUDIO DESCALZI, HA ACCOLTO L'INVITO. VICEVERSA IL CEO DELL'ENEL, FRANCESCO STARACE HA FATTO SPALLUCCE: ''DECIDO IO" E POI "HO DATO LA MIA PAROLA E DEVO PENSARE AGLI INTERESSI DELLA MIA AZIENDA" - QUESTO ENNESIMO SCREZIO TRA STARACE E IL GOVERNO VA AD AGGIUNGERSI A QUELLO CON IL MINISTRO CINGOLANI SUL FUTURO ENERGETICO DEL PAESE...

FRANCESCO STARACE A CERNOBBIO

DAGONEWS

Draghi, attraverso il suo capo di gabinetto Funiciello, aveva pregato i Ceo delle aziende partecipate dello Stato di non intervenire oggi all'incontro-Zoom con Putin, in quanto "inopportuno" visto la stato di alta tensione internazionale verso la Russia smaniosa di sottomettere l'Ucraina. 

 

ROBERTO cingolani

Il responsabile dell'Eni, Claudio Descalzi, ha accolto l'invito e non si è presentato all'incontro. Viceversa il Ceo dell'Enel, Francesco Starace ha fatto spallucce e avrebbe ribattuto a Funiciello che intanto ''decido io" e poi "ho dato la mia parola e devo pensare agli interessi della mia azienda".

 

VLADIMIR PUTIN IN COLLEGAMENTO CON GLI IMPRENDITORI ITALIANI

Questo ennesimo screzio tra Starace e il governo va ad aggiungersi a quello sul futuro energetico del paese: il boss dell'Enel è convinto che il futuro dell'energia risieda nelle rinnovabili, e che queste ci permetteranno di dipendere sempre meno dai gas naturali e dalla volatilità dei loro prezzi. Ovviamente il ministro della Transizione ecologica Cingolani la pensa come l'Unione Europea, inserendo nucleare e gas tra le fonti di energia utili alla transizione verde.  

MARIO DRAGHI E VLADIMIR PUTIN