DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
1. «L’ITALIA INVIERÀ I SAMP-T SOSTERREMO L’UCRAINA: ORA LA PACE NON È POSSIBILE»
Estratto dell’articolo di Paola Di Caro per il “Corriere della Sera”
antonio tajani foto di bacco (2)
Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, Zelensky chiede più armi subito, ma al vertice di Ramstein si sono registrate resistenze, soprattutto della Germania. Come procedere?
«Lo ripeto di continuo: l’Italia sostiene ogni pista possibile per arrivare a una pace giusta in Ucraina, che significa l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Ma intanto continuano brutali e indiscriminati gli attacchi russi. A livello generale le conseguenze globali del conflitto, soprattutto in termini di sicurezza alimentare ed energetica, continuano a essere pesanti. Il conflitto deve finire al più presto: ma allora per i Paesi alleati dell’Ucraina deve essere ben chiaro che dobbiamo fare tutto il possibile per aiutare questa nazione nella sua battaglia per l’indipendenza».
E l’Italia cosa è disposta a fare?
sistemi di difesa aerea samp t 1
«L’Italia ha già fornito all’Ucraina 5 pacchetti di aiuti nel campo della difesa per circa 1 miliardo di euro. È in preparazione un sesto pacchetto, che include sistemi di difesa aerea. Il ministro Kuleba ha ringraziato per il sostegno fornito, ho ripetuto che continuerà. In collaborazione con la Francia stiamo finalizzando l’invio del Samp-T, e comunque ci sono altre azioni a cui lavoriamo riservatamente».
Il Parlamento sarà coinvolto in questi passaggi?
«Sarà sempre informato di ogni iniziativa e di ogni eventuale futuro invio di materiale militare. Ricordo che il decreto Ucraina ha esteso al 2023 la possibilità di forniture. Rispetteremo l’impegno preso».
Fino a quando l’Italia può sostenere questo conflitto?
«Nella fase attuale, a dominare è l’incertezza circa gli esiti finali del conflitto, cosa che non favorisce la possibilità di serie trattative tra le parti. Le necessità logistiche e di forniture militari saranno sempre più un fattore chiave sia per Kiev sia per Mosca. Le conseguenze globali del conflitto, soprattutto in termini di sicurezza alimentare ed energetica sono sotto gli occhi di tutti. Unità d’intenti e massima collaborazione con i partner internazionali sono essenziali, in questa fase più che mai».
[…] Con l’Egitto sono ancora aperti i casi Regeni e Zaki.
sistemi di difesa aerea samp t 3
«Il governo e l’opinione pubblica italiani continuano a chiedere con forza la verità sull’uccisione di Giulio Regeni. Per la giustizia c’è bisogno di verità. Ribadirò che sono necessari segnali concreti per l’accertamento della verità. Sarà un tema importante nei colloqui al Cairo. Sul caso Zaki, rispettiamo la giurisdizione egiziana e auspichiamo la revoca delle misure restrittive nei suoi confronti, affinché Patrick possa tornare a Bologna a proseguire gli studi».
2. «L’ITALIA PRONTA A FARE LA SUA PARTE KIEV CONTENTA DEL NOSTRO AIUTO»
sistemi di difesa aerea samp t 5
Estratto dell’articolo di G.Sar. per il “Corriere della Sera”
C’è una richiesta anche per l’Italia. Poco prima della riunione di Ramstein il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha parlato, tra gli altri, con il pari grado ucraino, Oleksij Reznikov, poi con il segretario Nato Jens Stoltenberg mentre si affrettava a respingere come «propaganda» e «fake news» gli attacchi rivolti via social dall’ambasciata russa a Roma.
Questa l’operazione allo studio: l’Italia consegna alla Slovacchia una batteria di Samp-T, un sofisticato sistema di difesa anti-aerea messo a punto con i francesi. Il governo slovacco gira una batteria di Patriot alla Germania, dove gli specialisti di Zelensky impareranno a usarla, prima di trasportarla in Ucraina. Si era parlato dell’invio di una seconda unità di Samp-T, ma ora è un’ipotesi che sembra poco probabile.
[…] Come contribuirà l’Italia? È confermato l’invio del sistema anti-aereo Samp-T?
«Ci siamo riuniti qui a Ramstein per vedere che cosa può fare ogni Paese. Non tutti possono fare tutto, ma messi insieme possono fare molto».
D’accordo, e il Samp-T?
«L’Italia manderà ulteriori aiuti, quando sarà approvato il sesto decreto. Ne ha già fatti cinque. Diciamo che sia l’Ucraina che gli altri Paesi sono soddisfatti dell’aiuto che l’Italia ha fornito e continuerà a fornire. I contenuti, come si sa, sono stati secretati». […]
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