DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Ci si dice "ci volete impedire di pagare con il Pos e volete favorire l'evasione”. Il Governo sta valutando la possibilità di non obbligare i commercianti ad accettare il pagamento elettronico per piccoli importi. La soglia dei 60 euro è indicativa può essere anche più bassa, c'è un'interlocuzione in corso con l'Ue e vediamo come andrà a finire», dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso di una diretta Facebook.
La premier torna poi a parlare del tetto al contante: «Il tetto al contante sfavorisce la nostra economia, siamo in un mercato europeo, il tetto ha senso solo se ce lo hanno tutti. In Europa ci sono tanti diversi tetti al contante, e nazioni che non ce l'hanno. La Germania non ha un tetto al contante, l'Austria che confina con l'Italia nemmeno. Chi ha contante da spendere preferisce andare a farlo in altre nazioni».
«Ho sentito dire – dice la premier – che noi facciamo cassa sui poveri: falso, atteso che tutte queste risorse che possiamo recuperare con queste nostre scelte sul reddito di cittadinanza vengono tutte reinvestite su chi è più in difficoltà e sulla possibilità di creare nuovo lavoro».
Meloni si dice soddisfatta del lavoro svolto finora: «È stato un lungo lavoro quello che abbiamo fatto finora. È stato anche un lavoro che ci ha dato molta soddisfazione. Sono tanti i provvedimenti che abbiamo portato avanti: ci siamo occupati di mafia garantendo che uno degli strumenti che è considerato più efficace, ovvero il carcere ostativo, non scomparisse dal nostro ordinamento». E ha aggiunto: «Io sono stata fiera che il primo provvedimento del nostro governo fosse contro la mafia».
Si parla dell'innalzamento del limite ai pagamenti con il Pos - che con la manovra del governo Meloni è stato portato da 30 a 60 euro - da Barbara Palombelli a Stasera Italia, su Rete 4, nella puntata del 2 dicembre e Pietrangelo Buttafuoco osserva che "sta nascendo una stupida guerra di religione che presuppone la criminalizzazione di chi adopera il contante". Invece, sottolinea lo scrittore, "dovrebbe essere una scelta libera".
Il pos, aggiunge Buttafuoco, "sta diventando uno strumento che fa molto fine ma c'è una grande larga Italia che a queste cose ha bisogno di arrivarci per gradi Quindi questa guerra di religione, che è una guerra ideologica, secondo me nasconde sotto sotto il tentativo di dire puzzoni, evasori, schifosi, voi bottegai farete una brutta fine. Il messaggio è solo questo" conclude Buttafuoco.
Nello studio della Palombelli c'è anche Marco Revelli che sposta invece il problema dell'obbligo del pos dopo i 60 euro di spesa su un piano diverso: "Bisognerebbe imporre alle banche di azzerare o quasi azzerare le commissioni per le piccole cifre, un governo serio dovrebbe fare questo". "Certo prendersela con le banche è più difficile", conclude il politologo e sociologo, "che prendersela con il negoziante o il consumatore".
PAGAMENTI CON IL POS 2GIORGIA MELONI marco revelli GIORGIA MELONI GIORGIA MELONI PIETRANGELO BUTTAFUOCO PIETRANGELO BUTTAFUOCO GIORGIA MELONIgiorgia meloni conferenza stampa sulla manovra 5PAGAMENTI CON IL POS
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA…
FLASH – IL GOVERNO VUOLE IMPUGNARE LA LEGGE REGIONALE DELLA CAMPANIA CHE PERMETTE IL TERZO MANDATO…
FLASH – IERI A FORTE BRASCHI, SEDE DELL’AISE, LA TRADIZIONALE BICCHIERATA PRE-NATALIZIA È SERVITA…
DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…