berlusconi confalonieri

FORZA ITALIA CONTRO IL PARTITO MEDIASET - BERLUSCONI ROMPE IL SILENZIO E ACCONTENTA I FALCHI FORZISTI SCHIERANDOSI PER IL NO: “FACCIAMO FALLIRE RENZI” - MA IL NUMERO 1 DI MEDIASET FEDELE CONFALONIERI PREDICA PRUDENZA: “SE NON VINCE IL SÌ QUI VA TUTTO A ROTOLI. L’ALTERNATIVA A RENZI NON ESISTE”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

BERLUSCONI REFERENDUMBERLUSCONI REFERENDUM

Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”

Uomo del No, almeno per un giorno. Silvio Berlusconi torna a mostrarsi, anzi a farsi sentire. E dopo settimane di black out, vertici annullati e misteriose trasferte per ragioni di salute, il Cavaliere schiera Forza Italia contro il governo: «Solo eliminando questa finta riforma – scandisce l’anziano leader - ci sarà spazio per lavorare a una vera modifica della Costituzione.

 

Se il referendum non passa, Renzi dovrà per sua stessa ammissione trarre le conseguenze del fallimento di un progetto al quale ha legato la sua intera azione politica ». Il “partito delle aziende” capitanato dal presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, però, continua a consigliare prudenza: «Se Renzi perde va tutto a rotoli».

 

Forse era inevitabile battere un colpo. Da troppo tempo l’ex premier è assente dai radar. Non è solo il riserbo sulla missione negli Stati Uniti, imposta dal recente intervento al cuore. Tutto si somma. L’offensiva mossa dai colonnelli a Stefano Parisi, fino a isolarlo. E anche il vertice con Matteo Salvini e Giorgia Meloni, slittato all’ultimo momento e nuovamente in agenda per giovedì prossimo. Ecco allora il messaggio alla festa azzurra di Corato, la prima occasione utile per rassicurare quel che resta di Forza Italia.

CONFALONIERI BERLUSCONICONFALONIERI BERLUSCONI

 

Non c’è dubbio che per Berlusconi il voto del 4 dicembre può trasformarsi anche in un’opportunità, da giocare sul tavolo del No. «Se la riforma fosse utile agli italiani, la appoggeremmo. Però è innegabile che il voto del 4 dicembre sarà anche un voto sul governo e su Renzi».

 

Ecco il punto, la voglia di una nuova stagione che riporti in partita anche Forza Italia: «Ci sono tutte le condizioni per una svolta, sul piano istituzionale e politico. Una svolta non verso la confusione e l’ingovernabilità, come dice il premier, ma al contrario verso governi che siano finalmente espressione vera degli elettori».

 

La partita in realtà è appena all’inizio, dalle parti di Arcore. Defilarsi dalla politica, per il Cavaliere, resta più di un’opzione concreta. Ma in attesa di decidere, è più conveniente tranquillizzare alleati e colonnelli con messaggi tosti a favore del No. Il mondo delle aziende, però, non ha voglia di entrare in rotta di collisione con Palazzo Chigi, come dimostra anche un recentissimo “siparietto” che ha visto protagonisti il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini e Confalonieri.

CONFALONIERI PIERSILVIO BERLUSCONICONFALONIERI PIERSILVIO BERLUSCONI

 

I due si incrociano a due passi dal largo del Nazareno. E il presidente di Mediaset non si cura di abbassare il tono della voce: «Ué Guerini - esclama il braccio destro di Berlusconi - mi raccomando, non fate c…, dovete vincere questo referendum, altrimenti va tutto a rotoli! Noi siamo con voi, anche perché l’alternativa a Renzi in questo momento non esiste».

 

BERLUSCONI CONFALONIERIBERLUSCONI CONFALONIERI