ARRESTATEMI, PLEASE! – I GIUDICI GLI NEGANO IL COMIZIO MA BERLUSCONI SE NE INFISCHIA: ‘CHE FANNO, MI ZITTISCONO? SFRUTTERÒ QUESTI NO E SE MI SBATTONO AI DOMICILIARI PRENDO IL 30%’

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Tommaso Ciriaco per ‘La Repubblica'

Sfidare i giudici. Provocarli, rivendicando il diritto di parola dell'unico leader del centrodestra: «Che fanno, mi zittiscono? Mi sbattono ai domiciliari? Prendo il 30%, stavolta». I magistrati di sorveglianza marcano stretto Silvio Berlusconi, eppure il Cavaliere se ne infischia. Non che abbia voglia di finire confinato dietro le spesse mura di Arcore, né di candidarsi al martirio. Semplicemente tira dritto, come ha spiegato ieri al board del partito riunito a Palazzo Grazioli, perché considera impossibile questa eventualità: «Hanno ancora paura di me, non mi toccheranno».

Intanto, però, gli negano un comizio a Bari nel week end. A poco, in questo clima, servono i consigli dei dirigenti. «Presidente gli ha suggerito Gianni Letta - sai meglio di noi che è preferibile non tirare la corda...». Magari non subito, ma l'ex premier la tirerà ancora: «Capisco, starò attento. Ma non posso far finta di non aver subito una condanna. Sono loro che cercano di eliminarmi da vent'anni».

Sono giorni vissuti in altalena. Faticosi, come confida prima della riunione a Verdini e Matteoli: «Dovrò incontrare malati di Alzheimer - dice mentre allontana con un gesto il pensiero difficile da gestire - ma io soffro troppo di fronte al dolore degli altri». Visite in ospedale ed eventi tristi - ricordano i suoi l'hanno sempre fiaccato. E l'"esordio" a Cesano Boscone si complica. Aveva richiesto una stanza e un bagno "personale", glielo hanno negato. Ora gli sussurrano che il responsabile della struttura Sacra Famiglia è storicamente vicino al centrosinistra.

Spettri a parte, stavolta risalire la corrente sembra davvero un'impresa. I sondaggi, quelli riservati e parziali, fotografano un recupero troppo lento: dal 16 al 17,4%. Maluccio, per chi si sente stretto nella tenaglia Renzi- Grillo. E neanche le parole di Marina Berlusconi al Corriere della Sera «io in politica? oggi no, domani chissà» - hanno risollevato il morale delle truppe.

Non resta che la tv. Deborah Bergamini lavora senza sosta al dossier comunicazione. Una campagna infaticabile, quasi un'occupazione. Venerdì il Cavaliere registrerà l'intervista con Virus , domenica tornerà da Lucia Annunziata a In mezz'ora . Si complica, invece, l'agenda dei comizi. Costretto a rivolgersi ai giudici per partecipare ad ogni evento lontano da Roma o Milano, Berlusconi non sembra arrendersi: «Per Torino mi hanno detto di no. Chiederemo comunque altre autorizzazioni. E sfrutterò questi no».

Un altro diniego l'ha ricevuto ieri sera: voleva volare a Bari, alla convention organizzata da Raffaele Fitto con i capilista, ma domenica dovrà accontentarsi di un collegamento video. Chiuderà invece di persona la campagna a Roma (22 maggio) e Milano (23 maggio), tutto però assomiglia a una corsa con le mani legate.

Sulle riforme, intanto, sembra orientarsi verso una tregua. Ieri, in verità, si è consumato a Palazzo Grazioli un autentico scontro. Da una parte Renato Brunetta, pronto a far esplodere il patto del Nazareno. Dall'altra le colombe vecchie e nuove, capitanate da Letta e Verdini. «Renato, la smetti di dire caz...?», ha urlato il big toscano. Alla fine ha prevalso la linea morbida. Perché, come va ripetendo Paolo Romani, «abbiamo migliorato la riforma del Senato, restando responsabili».

In uno scenario così incerto ci si affida alla politica dei piccoli passi. Svuotare l'Ncd, ad esempio, resta un obiettivo immediato: «Sono quelli che hanno ingannato gli elettori», attacca su Twitter una fedelissima come Licia Ronzulli. Per provare a riconquistare centralità, poi, Forza Italia si affiderà allo slogan sulle pensioni minime. «E vediamo Renzi cosa dirà», ragiona Maurizio Gasparri. Già, il premier. Gli affondi azzurri si sono intensificati. E Berlusconi, d'ora in avanti, regalerà più schiaffi che carezze. A palazzo Grazioli, però, si è lasciato andare a una previsione: «Il Pd userà Renzi per vincere le Europee. Subito dopo i suoi nemici interni lo scaricheranno...». Fantasmi di casa anche a Arcore?

 

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