BOCCASSINI UNCHAINED AL PROCESSO RUBY: “AD ARCORE UN SISTEMA PROSTITUTIVO”

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Da "Corriere.it"

«Le ragazze invitate facevano parte di un sistema prostitutivo organizzato per il piacere di Silvio Berlusconi». Lo ha detto il pm Ilda Boccassini, nel corso della requisitoria in corso al processo Ruby al tribunale di Milano, riferendosi alle feste dell'ex premier. La Boccassini ha ripreso così un passaggio della requisitoria del collega Antonio Sangermano, interrotta oltre un mese fa.

Sangeramano oggi ha depositato una memoria per integrare la sua esposizione. E sul fatto che Karima El Mahroug, la giovane marocchina nota come Ruby, avesse meno di 18 anni, per Boccassini «non c'è dubbio che questo fosse noto» a chi organizzava le feste di Arcore nel periodo di settembre 2009 per l'allora premier Silvio Berlusconi. Il pm ha sottolineato che sono stati gli stessi organizzatori a riferirlo in dibattimento.

IL FERMO - Per Boccassini, l'episodio del fermo di Ruby era «imprevedibile», ma le diffuse notizie di stampa di quel periodo davano «un quadro sulla sfera personale del premier che trascendeva la sfera personale e sfiorava ipotesi di reato. Questo non poteva essere sconosciuto dai funzionari della questura di Milano». Ruby era stata fermata in strada per furto perché Caterina Pasquino, una ballerina con cui divideva la casa, l'aveva accusata di averle rubato tremila euro da un cassetto.

FURBIZIA - Ruby era «furba di quella furbizia orientale propria della sua origine». «I genitori sono persone umili che non riescono a tenerla a freno. Lei ha in mente un solo e unico percorso», ha sostenuto Boccassini. «Riesce a sfruttare - aggiunge - l'avvenenza fisica da un lato e il fatto di essere musulmana dall'altro, lasciando credere di subire il padre padrone e di essere scappata».

LE LEGGI DEL SUO GOVERNO - «Prima di entrare nel merito delle imputazioni ascritte a Berlusconi - ha detto Ilda Boccassini - volevo ribadire l'importanza della tutela del minore al punto che sono intervenute due leggi importanti, una nel febbraio 2006, la numero 38, e l'altra nel marzo del 2008, volute dal governo Berlusconi», con lo scopo di combattere lo sfruttamento sessuale del minore. Silvio Berlusconi è quindi imputato anche per una legge introdotta dal suo Governo

LE ACCUSE - Berlusconi è accusato di aver compiuto, tra il 14 aprile e il 2 maggio 2010, atti sessuali a pagamento con la marocchina Karima El Mahroug, quando la ragazza aveva 17 anni. La seconda imputazione, quella di concussione, è relativa alle pressioni che Berlusconi avrebbe fatto la sera del 27 maggio 2010 sui vertici della Questura di Milano affinché la marocchina fosse affidata, come poi avvenne, all'allora consigliera regionale del Pdl in Lombardia Nicole Minetti (imputata nel processo parallelo con Emilio Fede e Lele Mora) e non fosse trattenuta negli uffici in attesa di essere collocata in una struttura di accoglienza per minorenni.

 

 

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