DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ,…
Francesca Pierantozzi per “il Messaggero”
boris johnson emmanuel macron 1
La libera circolazione sanitaria all' interno dello spazio europeo nella fase due del deconfinamento scricchiola prima ancora di cominciare. Dopo la Spagna, che continuerà a mettere in quarantena chiunque entri sul territorio nazionale, anche il Regno Unito di Boris Johnson ha annunciato un corona-exit: dall' 8 giugno ci sarà quarantena obbligatoria di 14 giorni per chiunque arriverà o rientrerà sull' isola, che siano europei, o extra-europei. Unici esentati: gli irlandesi. Per i contravventori si prevedono multe fino a mille sterline.
Inascoltate anche le proteste delle compagnie e degli addetti al Turismo. La prima a reagire è stata la Francia. Macron ha dato a Londra la stessa risposta già data a Madrid: si applica il principio di reciprocità, dunque saranno sottoposti a quarantena in Francia sia gli spagnoli sia gli inglesi. Al contrario, frontiere aperte e nessun controllo per i cittadini dei paesi che rispetteranno il principio della libera circolazione all' interno dell' Europa.
IL DISAPPUNTO
La Francia «prende atto della decisione del governo britannico e la deplora» ha fatto sapere il ministero dell' Interno, annunciando le immediate rappresaglie: «La Francia è pronta ad adottare misure di reciprocità non appena il dispositivo entrerà in vigore sul versante britannico». Si alza dunque un muro sulla Manica e i controlli scatteranno in particolare per i pendolari dell' Eurostar. Macron ha ripetuto più volte di auspicare una chiusura quasi ermetica delle frontiere esterne all' Europa includendo il Regno Unito nel continente, nonostante Brexit auspicando però una circolazione libera da qualsiasi quarantena all' interno.
la caduta del pil del regno unito per il coronavirus la peggiore dal 1709fine del lockdown in spagna
La ministra dell' Interno britannica Priti Patel ha spiegato che si tratta di una precauzione temporanea, che sarà rivista ogni tre settimane, per evitare un' ondata di rientro del virus. Oltre agli irlandesi, potranno entrare senza obblighi sanitari solo gli autisti di camion, medici o infermieri e i lavoratori agricoli stagionali. Tutti gli altri dovranno lasciare al loro ingresso l' indirizzo del sito di quarantena e un recapito telefonico. In mancanza di un alloggio, il governo indicherà un albergo che andrà pagato regolarmente. Francesca Pierantozzi
boris johnson priti patelinglesi si sbronzano prima del lockdown 9GIUSEPPE CONTE PEDRO SANCHEZPEDRO SANCHEZ GIUSEPPE CONTE
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