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Come Dagospia aveva già anticipato ad agosto, nel corso del primo Consiglio di Amministrazione di Cinecittà Spa "post Maccanico", veniva presentata dalla amministrazione della società una nota di credito (2.4 milioni) a favore di Freemantle di competenza del 2023 che fino a quel momento non era mai pervenuta al CDA della società.
La nota di credito, come poi ricostruito, portava il bilancio a firma dell’ex AD e direttore generale Nicola Maccanico, andato via lo scorso giugno, con l’accusa d’aver gestito Cinecittà in perdita e non in positivo, come da lui sostenuto. Di lì, il nuovo CDA affidava il controllo di tutti i conti alla società di revisione Price Waterhouse (PwC).
nicola maccanico foto di bacco
L’esito di tale revisione, presentato al Consiglio di Amministrazione a fine novembre, conferma la contabilizzazione errata della nota di credito, ma rileva anche perdite ben più gravi, che ribaltano completamente la narrazione positiva portata sia in CdA che alla stampa da Maccanico: al 31.12.2023 la società aveva infatti già perso 6,7 milioni di euro. Questo l’esito dell’esame compiuto da PwC.
Dalla medesima relazione emerge che al 30 giugno 2024, ultima semestrale sotto la responsabilità di Maccanico, sempre dati da lui mai comunicati, Cinecittà SpA aveva maturato ulteriori perdite per 13,5 milioni di euro.
giulio napolitano e nicola maccanico foto mezzelani gmt53
Per un totale di perdite mai dichiarate di circa 20 milioni di euro.
Di tutta questa a dir poco allarmante situazione, Nicola Maccanico non ha dato alcuna comunicazione, né al Consiglio di Amministrazione, né al socio unico Ministero delle Finanze i cui diritti sono esercitati dal Ministero della Cultura, né aveva posto in essere alcuna misura di contenimento dei costi.
Dall'analisi della società di revisione PwC è anche emerso che il principale accordo commerciale concluso nel biennio 2022/2023 da Maccanico con il gruppo Fremantle, non avrebbe portato reali ricavi a Cinecittà SpA, ma solo un aumento di fatturato.
Ora il Ministero della Cultura ha intenzione di chiedere al Consiglio di amministrazione di svolgere ulteriori approfondimenti circa l’esistenza di danni e singole responsabilità.
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