DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…
Gabriele Polo per "IL MALE"
Lei che in politica ne ha viste (e fatte) di tutti i colori che ne pensa di un governo nato fuori dalla politica?
Ma la politica oggi è scomparsa, dileguata. Qui non c'è più nessuno che vuol governare il paese. Scappano tutti.
Scappano? Perché?
Perché non ci sono più le grandi culture di riferimento e i cosiddetti partiti le hanno sostituite con Forze Italie, Asinelli, Querce, Margherite... roba posticcia, confusa. à iniziato tutto nel '92, con Mani pulite..
L'avete prodotta voi Mani Pulite, con la corruzione diventata un metodo di governo..
Non è vero, si sbaglia.
Ah, voi siete innocenti, nonostante le inchieste e le condanne?
La nostra unica colpa - grave, lo ammetto - è di non avere detto chiaro e tondo al paese che la politica ha i suoi costi e deve essere finanziata. Lo abbiamo fatto, ipocritamente, varando la legge sul finanziamento pubblico...
Quella varata - non a caso - dopo lo "scandalo petroli" del 1974?
Si, quella. Ma dicevo ipocritamente perché abbiamo sostenuto una visione pauperistica di stampo catto-comunista della politica. Troppo spartana, mentre non può essere così. Per questo piuttosto che un finanziamento pubblico bisognerebbe liberalizzare e far finanziare la politica dai privati. Come in America.
Ma i privati hanno comunque pagato la politica anche in regime di finanziamento pubblico: illegalmente, con le mazzette...
Certo. Per questo sarebbe meglio affidarsi ai privati. Tutto sarebbe più chiaro e scomparirebbe pure - in automatico - il reato di finanziamento illecito. Finanziare un partito non significa corrompere l'amministrazione della cosa pubblica.
Parla come se lei e la sua vecchia corrente - gli andreottiani - non aveste mai partecipato a scambi tra politica e affari. E le tangenti Enimont cos'erano?
Mai fatto scambi. I soldi Enimont sono arrivati a vicenda conclusa - anche se mi hanno condannato a un anno e otto mesi per finanziamento illecito. Alcuni mesi dopo che Gardini aveva lasciato la società , Arturo Ferruzzi venne da me dicendo che visto che De Benedetti finanziava il Pri, una parte della Dc e del Pci e Berlusconi dava i soldi al Psi, lui voleva finanziare la prossima campagna elettorale del Presidente del Consiglio (Andreotti, ndr). Un regalo.
A proposito di regali, ai vostri tempi ne facevate molti usando la spesa pubblica per garantirvi i voti, gonfiando il debito dello stato. Diventato l'ossessione degli attuali governanti, che sono meno creativi. Come dobbiamo definirli? Grigi? Rigorosi?
Ricordo di aver avuto Mario Monti - a contratto come consulente - nel mio staff di ministro del Bilancio: direi... molto serio. Quanto alla creatività non è come dice lei. Tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 noi avevamo due nemici, l'inflazione e il terrorismo. Per gestire la spesa potevamo aumentare le tasse - la pressione allora era molto più bassa di adesso, al 31% - ma così avremmo provocato l'iradiddio, la rivoluzione, soprattutto al Sud. Il debito pubblico finanziò la conservazione delle istituzioni: erano già messi in pericolo dall'inflazione e dal terrorismo, non potevamo mica rischiare anche la rivolta fiscale. E anche così si è arrivati a Tangentopoli e poi a Silvio Berlusconi.
A lei il Cavaliere all'inizio piaceva. Perché negli ultimi anni gli ha dichiarato guerra?
A me Berlusconi non è mai piaciuto. Poi quando con Tremonti si è messo a fare i "tagli lineari", gli ho dichiarato guerra. Noi abbiamo gonfiato il debito proprio per non tagliare i servizi.
Dica la verità : lei ha sparato sempre più su Berlusconi quando ha cominciato a intravedere la possibilità di una nuova Dc. Quanto le manca la Dc?
Tanto, il mio è un amore vitale, non nostalgico. Ma a me mancano anche i repubblicani, i socialisti, i liberali...
I comunisti no, vero?
Anche i comunisti. Ma quelli si sono sciolti da soli, soprattutto quando scelsero la "via giudiziaria al socialismo". Me lo disse un grande dirigente del Pci, Gerardo Chiaromonte: nel giugno del '92 avvisò me e Altissimo del Pli che il suo partito aveva deciso di puntare sulla magistratura per far cadere il governo e distruggere la Dc e il Psi.
Escludendo Andreotti - se non altro per età - c'è un leader per questa nuova Dc dei suoi sogni?
No e neanche un gruppo dirigente. Non vedo nessuno. Del resto Monti è a palazzo Chigi per questo. Siamo messi male...
Talmente male che a piazza del Gesù, nella vecchia sede della Dc, oggi c'è la redazione del Male. Brutto colpo, vero?
Davvero? (ride a lungo, ndr) Beh per voi la Dc era il male assoluto, così oggi lì c'è il Male in carta e ossa. à la transitorietà della vita. Ma io sono uomo di fede e aspetto un esorcismo che rimetta le cose a posto.
PAOLO CIRINO POMICINO Giulio Andreotti - Copyright PizziCARLO DE BENEDETTISILVIO BERLUSCONI
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