claudio scajola

CLAUDIO SCAJOLA, UN ALTRO VECCHIO CHE NON VUOLE MOLLARE LA POLTRONA - IL 77ENNE SINDACO DI IMPERIA CI FA SAPERE CHE, SE VERRÀ CAMBIATA LA LEGGE SUL TERZO MANDATO, È PRONTO A CANDIDARSI DI NUOVO NEL 2028 (FINIREBBE A 85 ANNI) - DOPO UNA VITA IN POLITICA, PRIMA DA PARLAMENTARE POI DA MINISTRO, SCAJOLA NON È PRONTO AD ANDARE IN PENSIONE E LASCIARE SPAZIO AI GIOVANI: "IL TERZO MANDATO È UNA QUESTIONE DI DEMOCRAZIA E NON HA NULLA A CHE FARE CON LA MIA SITUAZIONE PERSONALE. SONO I CITTADINI A DOVER SCEGLIERE"

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Estratto dell’articolo di Mattia Mangraviti per “la Stampa”

 

Claudio scajola

“Se cambia la legge, sono pronto a fare il terzo mandato”. Il sindaco di Imperia Claudio Scajola, 77 anni, non ne vuole sapere di appendere al chiodo la grande passione per la politica. Nonostante la stanchezza, che non nasconde. «Mi sto vestendo – esordisce al telefono –. Voi mi trattate ancora come un giovane, ma inizio ad avere i mie anni». La mente però corre veloce, tanto da immaginare il terzo mandato consecutivo (le prossime comunali sono nel 2028) che lo proietterebbe sulla poltrona di sindaco di Imperia fino a 85 anni.

 

«Il terzo mandato è una questione di democrazia – spiega – e non ha nulla a che fare con la mia situazione personale. Perché mettere un freno al numero dei mandati? Sono i cittadini a dover scegliere, non le segreterie di partito che hanno fatto fuori Zaia, Emiliano e De Luca per scegliere i propri candidati. La rotazione degli amministratori è garantita dagli elettori come dimostrano i casi di Letizia Moratti, Francesco Storace, Gianni Alemanno e Renato Soru, giusto per fare alcuni esempi.

Claudio scajola Aldo Bergaminelli

 

Il limite dei mandati è un sistema barbarico che esiste solo in Italia. Ma so che è destinato a finire entro breve tempo. Vince sempre la logica della democrazia. Penso proprio che ci sarà presto il terzo mandato e io penso di farlo, se i cittadini mi confermeranno la fiducia».

 

Solo poche settimane fa, in vista delle elezioni regionali del prossimo autunno, Scajola ha scritto una lettera a Antonio Tajani, vice presidente del consiglio e segretario nazionale di Forza Italia. Tema proprio il terzo mandato. «Ripensando a quel profondo amore per la libertà che ha sempre ispirato Silvio Berlusconi, sento di dover ribadire una convinzione fondamentale: il diritto di scegliere chi ci rappresenta deve appartenere esclusivamente ai cittadini. Mettere vincoli a questa libertà significa limitare la sovranità popolare. Da sempre, Forza Italia si batte perché le persone possano decidere liberamente, senza imposizioni o barriere legislative. [...]».

Giovanni Toti Marco Scajola

 

In merito a quanto accaduto sabato in banchina Aicardi, con le contestazioni durante la manifestazione per la Palestina organizzata da Amnesy, Scajola aggiunge: «Sono andato da solo perché invitato ufficialmente, tramite la mia segreteria. Non sono abituato a scappare e volevo portare il mio pensiero, non c’è stata alcuna provocazione da parte mia. Tutto quello che mi è stato detto non mi ha smosso, ma solo fatto tristezza. Ho vissuto, in maggioranza e opposizione, tanti momenti, anche difficili, della politica italiana e mai ho visto trascendere in questo modo.

claudio scajola bucci

 

C’è un clima troppo aspro, su qualunque cosa, anche sui 200 mila euro dal governo per le vele d’epoca. Mi hanno fatto passare anche la voglia di andare in consiglio comunale. In tutto questo, però, c’è anche qualcosa di positivo. Mi è arrivata la lettera di una signora che sabato era presente. Ha condiviso il mio intervento, mi ha chiesto di fare qualcosa per la Palestina con le mie conoscenza a Roma. Mi ha fatto molto piacere. Le risponderò presto».

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