COCA, MORTE E MISTERO A VENEZIA - E’ MORTO IN UN RISTORANTE L’ECONOMISTA GILLES LE BLANC - ARRESTO CARDIACO? IN TASCA AVEVA MEZZO GRAMMO DI COCAINA - ERA VICECAPO DI GABINETTO DEL MINISTERO DELLA CULTURA FRANCESE - 44 ANNI, NOTISSIMO IN PATRIA, ERA A VENEZIA IN VACANZA CON LA COMPAGNA - IL TITOLARE DEL LOCALE LO HA VISTO ACCASCIATO SUL TAVOLO: PENSAVA FOSSE STANCO - IL PM DECIDERA’ SE EFFETTUARE L’AUTOPSIA…

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Davide Tamiello per il "Corriere del Veneto"

Sembrava solo stanco. Sembrava che stesse dormendo al suo tavolo, tanto che il titolare gli aveva chiesto se desiderasse un caffè. Poi si è lentamente accasciato, di fronte agli occhi della compagna e dei clienti. Gilles Le Blanc, 44enne vicecapo di gabinetto del Ministero della Cultura francese, è morto così. L'uomo, che si trovava a Venezia in vacanza con la propria compagna, è stato stroncato da un arresto cardiaco. Molto probabilmente un infarto.

Morte naturale, sembrerebbe a un primo esame sul posto dei medici del pronto soccorso. I carabinieri di Venezia, intervenuti con il personale del Suem, però, nelle tasche gli hanno trovato una bustina con della cocaina. Mezzo grammo di polvere bianca. Una quantità non eccessiva che, per legge, rientra nei parametri del consumo ad uso personale.

Poca, quindi, ma sufficiente, a scatenare il dubbio che il funzionario francese possa essere morto a causa di una overdose o che, comunque, l'elemento esterno del consumo di droga possa aver contribuito in qualche modo al decesso. I carabinieri stanno cercando di capire dove possa essersi procurato la sostanza, che verrà sottoposta ad analisi per verificare che non sia stata tagliata con altre sostanze tossiche.

Starà al pubblico ministero Stefano Ancillotto decidere se disporre l'autopsia. Lunedì il sostituto procuratore veneziano non aveva ancora dato l'incarico, ma dovrà decidere nelle prossime ore. Sentita anche l'ambasciata francese, l'ipotesi più probabile è che decida di sciogliere ogni dubbio e optare per l'esame autoptico, quantomeno per avere una conferma sulla causa del decesso.

Decesso comunque prematuro, considerata l'età del soggetto. Le Blanc, domenica sera, era entrato con la compagna al caffè Toppo ai Frari. Si era seduto per cenare. In quel momento nel locale c'erano il titolare e due dipendenti. Il titolare, che in quel momento stava cenando, gli ha chiesto se volesse un caffè perché gli sembrava che non stesse bene. O, almeno, che fosse molto stanco. L'uomo, però, a testa china, non gli ha risposto.

Quando si è accorto che Le Blanc si era accasciato sul suo tavolo, ha chiamato immediatamente i soccorsi. Soccorsi comunque vani: l'uomo, all'arrivo dei medici, era già morto, stroncato da un arresto cardiaco fulminante. Sotto choc la compagna dell'uomo e i dipendenti del locale, chiuso per permettere i rilievi delle forze dell'ordine. Le Blanc, in patria, è una personalità importante del governo francese.

Il 44enne era stato nominato vicecapo di gabinetto del Ministero della Cultura francese con l'elezione del presidente Francois Hollande. Ex studente del politecnico, master in economia industriale, ricercatore universitario per la London School of economics, era stato membro del Cern e direttore dal 2003 al 2008 del laboratorio di economia industriale del Mines Paris Tech. Le sue ricerche erano incentrate, in particolare, sull'economia digitale. Da qualche mese, era stato chiamato dal Ministero della cultura francese per mettere a disposizione del governo la sua esperienza.

 

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