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Mauro Zanon per “Libero Quotidiano”
La giornata di ieri potrebbe essere per Nicolas Sarkozy l' inizio della sua fine politica. A tre settimane dalla richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura nel quadro dell' affaire Bygmalion, l' ex capo di Stato torna a essere al centro delle cronache giudiziarie per un nuovo coup de théâtre nell' incandescente dossier sui presunti finanziamenti illeciti di Gheddafi alla campagna elettorale del 2007.
Il sito di inchieste Mediapart ha pubblicato ieri i contenuti di un quadernetto di appunti appartenente all' ex ministro del Petrolio libico, Shukri Ghanem, dove per la prima volta vi sono le prove scritte dei versamenti effettuati dal regime libico a favore di Nicolas Sarkozy. All' interno si parla di una serie di «versamenti occulti a favore dell' ex capo di Stato francese, per almeno 6,5 milioni di euro».
Nel dettaglio: 1,5 milioni di euro ricevuti dall' allora direttore di gabinetto di Gheddafi, Bashir Saleh, altri tre da Saïf al Islam, secondogenito del rais, e i restanti due milioni da Abdullah Senussi, capo dei servizi libici.
Prima di arrivare tra le mani del giudice istruttore parigino Serge Tournaire e all' Office central de la lutte contre la corruption (Oclciff), il carnet ha fatto un lungo viaggio.
SHUKRI GHANEM E IL POSTERONE DI GHEDDAFI
Ritrovati durante una perquisizione nei Paesi Bassi, a margine di un maxi-scandalo di corruzione nel quale è implicato un grande gruppo norvegese, gli appunti, datati 29 aprile 2007, corroborano, secondo quanto afferma Mediapart, la versione dell' ex capo di gabinetto di uno dei figli di Gheddafi, secondo il quale i fondi sarebbero transitati attraverso il Libano, la Germania e la Svizzera.
L' autore degli appunti, Shukri Ghanem, ex capo di governo (2003 - 2007) ed ex ministro del Petrolio libico (2006 - 2011), implicato nell' affaire norvegese, non potrà tuttavia testimoniare.
Il suo cadavere è stato ritrovato in Austria, nelle acque del Danubio, il 29 aprile 2012, il giorno successivo al primo articolo di Mediapart. Il quadernetto è stato ritrovato nell' appartamento di suo genero, e in privato, secondo il sito francese, «diversi amici» di Ghanem non esitano a «evocare» l' ipotesi di un omicidio.
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