COMUNE DI NAPOLI A LUCI ROSSE! - MENTRE DUE “MODERATI” SI CONTENDONO LA STESSA MAGGIORATA, FLIRT AD ALTA TENSIONE TRA IL SINISTRATO E LA “SUA” AMANTE STORICA - TORNA IN AULA IL CONSIGLIERE REGIONALE EX PD ENRICO FABOZZI, ARRESTATO PER CAMORRA E SCAGIONATO DALLA CASSAZIONE - GIGGINO, I CONTI NON TORNANO: TUTTE LE CIFRE DEL PRE-DISSESTO…

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Carlo Tarallo per Dagospia

1-La Rivoluzione Arancione è ferma? Ma quando mai! Il Comune di Napoli ribolle di passione! Chi pensava che dopo lo spiffero sulla "Monica Lewinsky di Palazzo San Giacomo" i birbantelli si sarebbero dati una calmata, resterà sorpreso. Due storie intrecciate e cinque protagonisti stanno appassionando gli spettatori di "Beautiful" aglio e olio a Palazzo. Ma chi sono?

Al Comune non si nomina nessuno (a meno che De Magistris non dia l'ok). Ma qualcosa trapela. Più o meno interno alla destra sarebbe il più appassionante "triangolo", dove due maschietti si contendono la stessa preda, a quel che si dice molto affascinante. Meno rissoso il lato-centrosinistra, dove il "flirt" (ma c'è chi giura che sia vero amore) va avanti tra gelosie (di lei) e dolori di testa (per lui) ormai "stabilmente".

E la passione? Non manca, anzi straripa! Pare che, per depistare le "talpe" senza rinunciare al piacere di un caffè insieme, i piccioncini di San Giacomo abbiano perfino cambiato piano.

Ps: la rivoluzione si muove e non russa, anzi Russo (Iervolino): a scanso di equivoci e permalosità arancioni, si precisa che flirt e tarantelle si tramandano di amministrazione in amministrazione...

2-Fini' in manette nel novembre 2011, esattamente un anno fa, con un'accusa infamante: concorso esterno in associazione camorristica, voto di scambio e corruzione. La Dda di Napoli lo accusò di essere collegato ai casalesi. E' stato in cella 11 mesi, finchè la Cassazione ha annullato l'ordinanza di arresto per "l'assenza di indizi di colpevolezza" e smontato l'impianto accusatorio, basato su testimonianze di pentiti ritenuti "completamente inattendibili". E oggi Enrico Fabozzi, consigliere regionale eletto con il Pd in Campania, stamattina ha fatto il suo ritorno in aula.

Fabozzi stamattina ha preso la parola in aula, e si è tolto qualche macigno dalle scarpe. Non nei confronti dei magistrati, ma del suo partito, da quale si era autosospeso, e che al momento dell'arresto lo "scaricò" con pesantissime dichiarazioni dei vertici regionali.

Fabozzi attacca: "Non ho mai potuto sopportare che il mio ex partito, il Pd, abbia mentito dicendo che mi avevano allontanato dal gruppo e dal partito mentre io mi ero autosospeso E' una ferita che non so in quanto tempo si potrà rimarginare. Lo dico con dispiacere e delusione perchè ti accorgi che i democratici, i socialisti, i cattolici e i liberali del mio ex partito che dovrebbero essere garantisti non lo sono...".

3-Alessio Gemma per "la Repubblica - Edizione Napoli"
Il patto di stabilità interno sforato per 55 milioni al 10 ottobre scorso. E l`allarme rosso sulle22 società partecipate: 40 milioni la perdita nel 2011, 800 milioni di crediti con il Comune e un massa debitoria che pesa su Palazzo San Giacomo per 1,3 miliardi di euro. E arriva anche la decisione del Tar di sospendere la delibera che autorizzava il pagamento di alcune ditte per sbloccare i cantieri fermi in città.

Il parere dei revisori dei conti, Gabriela Napoli e Gianluca Battaglia, sul rendiconto 2011 non lascia dubbi: «Se il Comune non approva il riequilibrio entro il 30 novembre va in dissesto». La manovra, secondo il collegio, deve prevedere l`aumento massimo di aliquote e tariffe locali e il contenimento della spesa per il personale. Non solo. «Se non si adottano interventi strutturali in grado di incidere sulle capacità di riscossione, gli esercizi futuri faranno sempre registrare disavanzi di entità rilevante», scrivono i revisori. Bubbone partecipate: «Risultati negativi nel 2011 perla quasi totalità delle società», per le quali manca il bilancio consolidato e con soli 6 organismi su 22 che hanno un regolare contratto di servizio che disciplina i rapporti economici con l`amministrazione.

Performance negativa per Asia, con una perdita di 21 milioni che si staglia sull`utile del 2010 pari a 208mila euro e un indebitamento che sale a 223 milioni, anche se la società vanta ancora crediti con il Comune per 168 milioni. Non va meglio per le partecipate del settore trasporti. Perdita di 16 milioni per Anm (utile nel 2010 di 105 mila euro), indebitamento schizzato di 7 milioni toccando quota 182 milioni e crediti con il Comune per 254 milioni. Anche Metronapoli vanta crediti per 141 milioni. Peggiora Napoli Servizi, perdita di 6,6 milioni rispetto all`utile precedente di 10 mila euro, un indebitamento che sale da 80 a 100 milioni e crediti per 116 milioni.

Si aggrava anche la perdita di Mostra d`Oltremare: da 952 mila euro a quasi 4 milioni e si conferma il trend negativo del Centro agroalimentare con una perdita di 4,5 milioni. In utile sono Gesac per 6,6 milioni e Napolipark per 190 mila euro, mentre l`indebitamento di Bagnolifutura scende da 339 milioni a 261. Restano gli scostamenti tra crediti con il Comune iscritti in bilancio dalle aziende e gli stessi riconosciuti dall`ente: uno scarto di 59 milioni. Imputabile, secondo i revisori, «a un accordo transattivo in via di definizione con l`Arin per 36 milioni».

 

 

palazzo giacomo sede del comune napoli LUIGI DE MAGISTRIS NEL VIDEO CIAO AL LUIGI DE MAGISTRIS AL CONGRESSO DI ASTRONAUTICADE MAGISTRIS ALLO STADIOLUIGI DE MAGISTRIS LUIGI DE MAGISTRIS CON IL CAPPELLINO DEI NETSLUIGI DE MAGISTRIS