CONOSCI IL TUO NEMICO - GLI STUDENTI FRANCESI CHE IMPARANO A FARE GLI HACKER PER SCONFIGGERE GLI HACKER

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Alberto Mattioli per "La Stampa.it"

L'università dei pirati informatici è quella di Valenciennes, nel nord della Francia, ma i corsi si tengono nella sede distaccata di Maubeuge, quasi al confine belga. Naturalmente, siamo dalla parte dei «buoni»: i 26 studenti della quarta promozione a Cdaisi, alias «Collaboratore per la Difesa e l'Anti-Intrusione dei Sistemi Informatici», imparano a fare gli hacker per combattere gli hacker. Il principio è sempre quello: se li conosci li eviti e soprattutto eviti guai.

Spiega al «Parisien» il professor Franck Ebel: «Insegniamo loro le tecniche che usano i pirati perché è indispensabile avere dei mezzi di difesa basati sui metodi usati dagli attaccanti». in pratica, gli studenti, tutti geek già diplomati in Informatica e ovviamente appassionati, imparano a penetrare a colpi di mouse nelle fortezze virtuali costruite dai loro insegnanti.

In epoche di spionaggio informatico, in un futuro che forse è già presente dove le guerre, economiche ma anche militari, si vinceranno mettendo fuori uso o infiltrando le reti informatiche del nemico, il gioco è eccitante ma delicato. Infatti i corsi sono seguiti, anzi sorvegliati, dalla Dcri, il controspionaggio francese, che vaglia profili e curricula degli studenti. Il piano di studi prevede anche delle lezioni di giurisprudenza con un avvocato specializzato. Sempre Ebel: «La formazione non è solo tecnica. Sono necessari anche dei corsi di diritto. Gli studenti si rendono progressivamente conto della potenza che hanno in mano».

Non solo potenza, ma anche un bel potenziale di carriera. Il mercato del lavoro è affamato di specialisti che possano proteggere reti informatiche vitali. Infatti finora tutti i laureati in «pirateria» a Maubeuge hanno trovato lavoro. Il futuro è degli hacker. Quelli buoni, si spera.

 

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