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Andrea Scanzi per il “Fatto quotidiano”
matteo renzi e il tunnel del san gottardo 4
Annettendo all' Italia il tunnel del San Gottardo, Renzi non ha solo tradito una volta di più le sue goffe mire colonialiste: si è pure iscritto alla lunga lista dei politici gaffeur. A dire la verità c' era iscritto da un pezzo: "Cultura umanista", Borges che non era Borges, strette di mano sgradite ai re di Norvegia, picchetti d' onore sbagliati (Iraq confuso con Iran), inglesi maccheronici ("Shish"). Eccetera.
Il San Gottardo è stata solo la ciliegina sulla torta. Una torta enorme, che piace a quasi tutta la politica italiana. Ancor più da Berlusconi in giù. Si consiglia in merito l' esilarante "Scusate ho il patè d' animo" (sottotitolo: "Il fior fiore dell' imbecillità dei politici") di Guido Quaranta.
Breve e fatalmente incompleta miscellanea.
matteo renzi e il tunnel del san gottardo 2
Neutrini forever.
Ancora un tunnel, stavolta enorme, in grado di unire addirittura il Gran Sasso al Cern di Ginevra e dentro al quale fluttuavano dei neutrini supersonici. Fu così che l' ex Ministro Mary Star Gelmini seppe consegnarsi alla leggenda. Idolo.
Silvio Remolo. Berlusconi, il padre dotato di Renzi, era superiore al figlioccio anche nelle gaffe: Romolo e Remolo, la famiglia Cervi ancora viva, le corna ai summit europei, le barzellette con la mela, gli sguardi libidinosi alla moglie di Obama, le urla sguaiate di fronte alla Regina d' Inghilterra. Sgraziati si nasce, e lui modestamente lo nacque.
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Choosy Elsa.
All' inizio furono le lacrime, che trasformarono la Fornero in una sorta di martire celebrata da quasi tutti i media. Poi Mistress Elsa cominciò a infierire sugli italiani con sadismo algido. E se qualcuno osava lamentarsi era "choosy": ovvero "schizzinoso", come i ragazzi laureati che pretendevano pure di trovare un lavoro pertinente con la laurea.
Sfigati. La Fornero aveva vari sottoposti. Tra questi, ebbe discreta (ma evanescente) gloria Michel Martone. Il quale, per adeguarsi alla sua Domina, dette degli "sfigati" ai 28enni non ancora laureati. Alè.
Circonciso.
Così parlò Davide Tripiedi, deputato M5S : "Sarò breve e circonciso". Non male anche tal Simone Baldelli, forzitaliota, che lo "corresse" prontamente: "Coinciso, quello è un' altra cosa". Sarebbe "conciso", ma pazienza.
Quirinarie.
"Dov' è scritto che il presidente della Repubblica deve avere una certa età?". È scritto nelle regole di questo Paese, ma pretendere che lo sapesse la simpaticissima nonché elegantissima Roberta Lombardi ( M5S ) era decisamente troppo.
Guerra e pace.
C' è stato un tempo in cui sembrava che perfino uno come Francesco Boccia contasse qualcosa. Quel tempo, per fortuna, è durato poco. Durante quell' era lontana, il marito piddino-lettiano della De Girolamo ebbe una volta a cinguettare: "Non si tratta di fare guerre, con gli elicotteri (i caccia bombardieri F35 ) si spengono incendi, si trasportano malati, si salvano vite umane". Daje Boccia.
Pierferdi rulez.
"Vadano avanti, lavorino, concorrino al clima di pacificazione". E se lo dice Pier Ferdinando Casini, buon "concorrino" a tutti.
Un Biancofiore è per sempre. Dalla lettera di Michaela Biancofiore all' apostolo Tremonti: "Senza sentire n' è i dirigenti del Pdl n' è verificare la sensibilità dei nostri elettori".
Daje.
Il Ponte del Trota.
"Sarà un nuovo ponte fra l' Italia e l' Australia e quindi troveremo molti canadesi in giro per Varese". Parola di Renzo Bossi.
Neanche lui sapeva cosa diavolo volesse dire: come sempre, del resto.
Ladylike.
Alessandra Moretti riuscì a perdere quasi tutto il consenso che (non) aveva in un' intervista lisergica, nel corso della quale si autodefinì comicamente "ladylike". Successivamente, quando la sua forza politica era già paragonabile a quella di Rotondi nel centrodestra, se la prese col "look da tranviere". Parole forti: poche idee e confuse.
The Man.
Secondo molte teorie recenti, Twitter è stato inventato per permettere a Gasparri di esprimere al meglio il suo peggio. È però una tesi inesatta: Gasparri era così anche prima e non solo su Twitter. È Gasparri stesso che è una gaffe. Senza neanche impegnarsi granché.
The Woman.
Quanto poc' anzi scritto, si applica integralmente anche a tutto ciò che dice, fa e scrive Pina Picierno, la versione renzina del gasparrismo. Tra "dolci forni" e scontrini da 80 euro, Pina è la variante debole della Santanché.
Lo smacchiamo.
Consigliato dal suo staff, Pierluigi Bersani arringò le masse col leggendario video-slogan "Lo smacchiamo, lo smacchiamo!", sulla falsariga di We Will Rock You dei Queen. Il risultato fu artisticamente straziante ed elettoralmente tragico. Notevole anche questa perla di saggezza: "Meglio un passerotto in mano del tacchino sul tetto". Cosa voleva dire? Boh.
Il bacio e la pipì. Una volta chiesero a Giovanardi che effetto gli facesse l' immagine di "due ragazze che si baciano alla stazione". Il fine intellettuale rispose così: "A lei che effetto fa se uno fa pipì? Se lo fa in bagno va bene, ma se uno fa la pipì per strada davanti a lei, può darle fastidio". Errare è umano, perseverare è diabolico, non indovinarne mezza è Giovanardi.
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