astensione

“IL PARTITO DELL'ASTENSIONE E’ CRESCIUTO” - IL DIRETTORE SCIENTIFICO DI IPSOS, ENZO RISSO: “C'È UNA QUOTA DI ELETTORI CHE NON HA CAPITO FINO IN FONDO IL MOTIVO DELLA CADUTA DEL GOVERNO DRAGHI - LA CAMPAGNA ELETTORALE SUI SOCIAL SERVE SOLO AD ACCENDERE LA PASSIONE DEI PROPRI ELETTORI. I LEADER PARLANO ALLA LORO BOLLA E PROVANO A MOBILITARLA. DIFFICILE SPINGERSI OLTRE - POTREBBE ESSERCI UN FORTE FLUSSO DI ELETTORI TRA PARTITI DELLA STESSA AREA…”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell’articolo di Fra. Bec. per “il Messaggero”

 

astensione

Chi resta a casa per protesta, chi perché, in fondo, non ha scelta. L'astensione si fa e si subisce anche, spiega Enzo Risso, direttore scientifico di Ipsos.

 

Saranno urne piene?

«La sensazione è che il partito dell'astensione sia cresciuto. Ma bisogna attendere i dati ufficiali».

 

Perché le file del non-voto si ingrossano?

«Per diverse ragioni. In questo caso, c'è una quota di elettori che non ha capito fino in fondo il motivo della caduta del governo Draghi».

 

astensionismo

A cui è seguita una campagna lampo, in piena estate, e una rincorsa su TikTok. Serve a qualcosa?

«La campagna online serve solo ad accendere la passione dei propri elettori. I leader parlano alla loro bolla e provano a mobilitarla. Difficile spingersi oltre».

 

Cosa spinge gli elettori a stare a casa?

«Ci sono diversi tipi di astensione. Una è fisiologica, anzi fisica. Ci sono circa 2 milioni di italiani anziani o con difficoltà motorie che non riescono a recarsi all'urna».

 

A cui si aggiungono i fuori-sede.

«Tra i 4 e i 5 milioni. Elettori che vivono a più di 150-200 chilometri di distanza dal comune di residenza e faticano a tornare».

 

ASTENSIONE

[…] alle prime elezioni politiche nel 1948 gli astenuti erano il 7,8%. L'ondata antipolitica seguita a Tangentopoli ha dato il la. Dal 2013, un'ascesa inesorabile. Fino all'ultimo picco, nel 2018, con il 27,1% di astenuti». […]