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BORSA: TIM +3%, GIRANDOLA DI VOCI SU CESSIONI E JV, ANALISTI FRENANO
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Telecom Italia corre a Piazza Affari sulle ipotesi che si delineino all'orizzonte operazioni straordinarie. I titoli della compagnia salgono del 2,7% a 0,28 euro.
Negli ultimi giorni si ricorrono voci su una possibile integrazione industriale tra le attività consumer di Tim e la francese Iliad. Ma non solo. Secondo la stampa non è da escludere il lancio di un'opa sull'intera società da parte di fondi.
Riepilogando Il Giornale ieri ha riferito che l'azienda transalpina di Xavier Niel ha dato incarico a Boston Colsulting Group di studiare una possibile via per acquisire le attività commerciali di telefonia di Tim.
La compagnia italiana, dal canto suo, starebbe studiando il matrimonio assieme ai propri advisor. In più Il Corriere della Sera oggi riferisce che Iliad avrebbe già avuto un incontro con il Mef, assistita da Lazard.
Mancano, però, le conferme ufficiali. Intanto anche alcuni fondi di private equity stanno studiando il dossier Telecom. Girano i nomi di Cvc, interessata a Tim Enterprise, e di Apax, che secondo la Stampa potrebbe addirittura lanciare un'opa su tutta la società, finalizzata al delisting. Operazione che ad ogni modo dovrebbe ricevere il benestare del governo, che dispone della golden power.
Intanto gli analisti di Intermonte confermano la raccomandazione di 'Buy' sulle Tim, stimando un prezzo obiettivo a 0,38 euro, anche alla luce dell’appeal speculativo sul titolo, sia in vista di un possibile consolidamento del settore tlc, sia di un possibile riassetto dell’azionariato.
Per gli esperti la valutazione di Tim Consumer potrebbe superare gli 8 miliardi. Intermonte, comunque, ipotizza come probabile non tanto un'acquisizione della società, ma una joint venture paritetica, sulla scia di quanto avvenuto di recente nel Regno Unito tra Vodafone e CKH.
Gli analisti della sim hanno invece definito «un'operazione complessa» un'eventuale opa su Tim finalizzata al delisting, sebbene potrebbe consentire ai soci di minoranza «di cristallizzare un interessante premio evitando al contempo i rischi legati allo scorporo delle attività con il titolo ancora quotato».
D'altra parte, hanno evidenziato, un'opa richiederebbe non solamente l’approvazione del governo, ma anche una preventiva semplificazione della struttura del capitale. In particolare Intermonte ha ricordato che in base allo Statuto della compagnia, le azioni di risparmio (circa 1,9 miliardi ai prezzi correnti) godono del diritto ad essere convertite in azioni ordinarie in caso di delisting di quest’ultime. Inoltre, l’operazione potrebbe contemplare la necessità di un'opa a cascata sulle minoranze di Tim Brasil, del valore di 2 miliardi di euro ai prezzi correnti.
Anche gli analisti di Intesa Sanpaolo consigliano di comprare le Tim, per le quali calcolano un target di prezzo a 0,35 euro. Valore, quest'ultimo, che non incorpora scenari speculativi, che gli esperti ritengono probabili, dal momento che Iliad «non è soddisfatta della sua attuale posizione in Italia». Intesa, tra l'altro, si spinge anche a ipotizzare non solo un interesse di Iliad per gli asset commerciali di Tim, ma eventualmente un'opa sull'intera compagnia, in asse con altri attori finanziari.
Per altro è già scattato il conto alla rovescia per la pubblicazione dei conti del 2024 (12 febbraio) e la presentazione del piano industriale (13 febbraio).
LA MOSSA DI ILIAD VERSO TIM: PRONTI AL CONSOLIDAMENTO
Estratto dell’articolo di Francesco Bertolino per il “Corriere della Sera”
Iliad spinge per il consolidamento del mercato italiano delle telecomunicazioni. Secondo indiscrezioni, emissari dell’operatore francese hanno incontrato nei giorni scorsi alti dirigenti del ministero dell’Economia. Contattato, il Mef non conferma; tuttavia, nella riunione Iliad avrebbe anche prospettato l’esigenza di aggregazioni fra gli operatori per porre fine alla guerra dei prezzi e, così, favorire gli investimenti su reti e servizi.
[…] Iliad è da tempo interessata a crescere in Italia, come dimostra il doppio tentativo di rilevare Vodafone, poi comprata dalla casa-madre di Fastweb, Swisscom. Ora, assistito dalla banca d’affari Lazard — storico consulente del fondatore Xavier Niel — il gruppo francese starebbe lavorando su altre piste. La più calda porterebbe a Tim. Iliad non è però l’unica a seguirla.
Sul dossier Tim, infatti, lavora da qualche mese anche Cvc. Il fondo britannico è soprattutto interessato alla divisione dedicata ai servizi alle imprese che potrebbe combinarsi con Maticmind, azienda controllata dallo stesso Cvc e partecipata da Cassa Depositi e Prestiti.
A quanto filtra, il governo non sarebbe ostile a ulteriori riassetti nel settore delle telecomunicazioni. Terrebbe però alla salvaguardia dell’integrità industriale di Tim che, fra l’altro, conta circa 17 mila dipendenti. Il postulato dell’esecutivo non sarebbe d’ostacolo ai progetti di Iliad che, assorbendo tutta Telecom, si rafforzerebbe anche nei redditizi servizi alle imprese.
Parrebbe però confliggere con il piano prioritario di fondi come Cvc o Apax: lo spezzatino dell’ex monopolista. A meno che il loro interesse non si saldi con quello di un attore industriale quale, appunto, Iliad in vista della presentazione di una proposta unitaria ai soci di Tim.
Fra questi, oltre alla Cdp (9,8%), figura Vivendi, primo azionista con il 23,75%. Il gruppo ha considerato di cedere la quota in Tim ai fondi che, però, sinora non hanno raggiunto le attese di prezzo.
Quanto a Iliad, riferiscono alcune fonti, i rapporti fra i Bolloré e Niel non sarebbero buoni sicché la somma di questioni finanziarie e personali renderebbe il percorso ancor più impervio.
Le tessere del puzzle tlc sono insomma tutte sul tavolo, ma l’incastro non è scontato.
E, se la vendita dovesse andare per le lunghe, Vivendi potrebbe cambiare strategia, assumendo un ruolo più attivo nella gestione di Tim. Il mercato sta intanto prendendo posizione e ieri Tim ha guadagnato il 2,3%, tornando sopra i 28 centesimi. Giovedì il ceo Pietro Labriola presenterà il nuovo e in quella sede potrebbe anche delineare quale ruolo, di preda o di predatore, intenda giocare Tim nel risiko.
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