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"È PREFERIBILE RAGGIUNGERE I NOSTRI OBIETTIVI ATTRAVERSO MEZZI POLITICI E DIPLOMATICI" - DOPO 780 GIORNI DI GUERRA IN UCRAINA, DAL CREMLINO ANNUNCIANO CHE PUTIN SAREBBE PRONTO A TRATTARE PER RAGGIUNGERE LA PACE (MA QUANDO SI TRATTA DI ANDARE A NEGOZIARLA, "MAD-VLAD" DISERTA) - CONFERMATA LA CHIAMATA TRA PUTIN E TRUMP OGGI POMERIGGIO. LA CASA BIANCA: "PRONTI A UN INCONTRO" - IL NODO CHE IMPEDISCE LA FINE DELLA GUERRA: IL RICONOSCIMENTO DELL’ANNESSIONE DELLA CRIMEA MA SOPRATTUTTO LO STATUS DELLE REGIONI DI ZAPORIZHZHIA, KHERSON, DONETSK E LUGANSK...

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CASA BIANCA, TRUMP È APERTO A UN INCONTRO CON PUTIN

(ANSA) - WASHINGTON, 19 MAG - "Donald Trump è sicuramente aperto ad un incontro faccia a faccia con Vladimir Putin". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, quando manca meno di mezz'ora alla telefonata tra i due leader. "L'obiettivo del presidente è un cessate il fuoco subito", ha aggiunto la funzionaria.

 

 

CREMLINO, MEGLIO ARRIVARE A OBIETTIVI PER VIE DIPLOMATICHE

TRUMP ACCOGLIE ZELENSKY ALLA CASA BIANCA E LO PRENDE IN GIRO PER IL LOOK

(ANSA) - MOSCA, 19 MAG - La Russia raggiungerà gli obiettivi della sua operazione militare in Ucraina, ma è preferibile raggiungerli attraverso mezzi politici e diplomatici. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, confermando il colloquio telefonico in programma tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump per le 17 ora di Mosca. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

 

"Naturalmente è preferibile raggiungere i nostri obiettivi attraverso mezzi politici e diplomatici", ha affermato Peskov. Putin, ha aggiunto, "ha compiuto notevoli sforzi prima del 2022 per intraprendere la strada diplomatica necessaria per raggiungere i nostri obiettivi. Poi abbiamo ricevuto un rifiuto piuttosto duro anche solo di discutere le bozze di documenti preparate dalla parte russa". Il portavoce si riferiva in particolare alle proposte presentate alla Nato nel dicembre del 2021 da Putin per discutere l'intera architettura della sicurezza in Europa.

 

LA CRIMEA E IL NODO DELLE REGIONI CONTESE LO ZAR PENSA AI TERRITORI E AUMENTA GLI ATTACCHI

Estratto dell'articolo di M. Ser. per il “Corriere della Sera”

 

ZELENSKY E TRUMP NELLO STUDIO OVALE

Ad ammetterlo, in un’intervista alla Fox un mese fa, è stato anche l’inviato statunitense Steve Witkoff: l’accordo tra Mosca e Kiev riguarda i territori. Tradotto, il nodo più difficile da sciogliere è il riconoscimento dell’annessione della Crimea ma soprattutto lo status delle regioni di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Lugansk. Ma di queste ultime, però, Mosca non occupa interamente il territorio.

 

Secondo le stime dell’intelligence occidentale, la Russia controlla il 99% dell’oblast di Luhansk, il 66% di Donetsk e il 73% di Zaporizhzhia e Kherson. Poi, una piccola percentuale nell’oblast di Kharkiv ma del tutto trascurabile.

ZELENSKY E DONALD TRUMP PARLANO PRIMA DEL FUNERALE DI PAPA FRANCESCO

 

Inoltre, nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson i capoluoghi sono ancora sotto il controllo di Kiev. Morale: concedere a Putin queste terre significherebbe andare ben oltre il congelamento delle attuali linee del fronte.

 

Durante i primi due anni dopo l’inizio dell’invasione, Zelensky ha insistito che qualsiasi accordo di pace avrebbe dovuto ripristinare l’intero territorio ucraino. La sua posizione si è ammorbidita dal febbraio scorso, quando ha concesso di poter accettare l’occupazione temporanea dei territori confiscati dalla Russia, senza però rinunciare, un giorno, a rivendicarli.

 

SITUAZIONE SUL CAMPO IN UCRAINA - 19 MAGGIO 2025

La ragione per cui Mosca rivendica queste conquiste territoriali è che costituiscono un ponte terrestre strategicamente prezioso tra la Crimea e la Russia continentale, passaggio ora possibile grazie al ponte di Kerch, lungo 19 chilometri e costruito dal Cremlino dopo l’annessione della penisola nel 2014. Inoltre, la sovranità sui cinque territori darebbe a Putin anche il pieno controllo del mar d’Azov, importante via d’accesso al Mar Nero. [...]

 

Causa dell’incremento di vittime è la diminuzione di arsenale della difesa aerea ucraina. Ma — dicono gli esperti militari — i droni iraniani Shahed, dall’inizio dell’anno, sono stati potenziati con motori a reazione. Se prima questi ordigni volavano tra i 380 e i 400 chilometri orari, nella seconda metà di marzo si è registrato un record di 477 chilometri orari. Allo stesso modo, il carico utile massimo trasportabile è triplicato, passando da circa 30 a 90 chilogrammi di esplosivo. [...]

 

DONALD TRUMP GIOCA A HOCKEY CON PUTIN - IMMAGINE GENERATA DALL IA

A preoccupare Kiev anche l’allerta dell’intelligence militare. Mosca starebbe pianificando il test di un missile balistico intercontinentale RS-24 per questa notte. Con una gittata dichiarata di 11 mila chilometri e, se equipaggiato con una testata da combattimento, di una potenza esplosiva equivalente a un milione di tonnellate di tritolo, il missile ha l’obiettivo di intimidire l’Ucraina, nonché gli stati membri dell’Ue e della Nato, proprio mentre sono in corso le trattative di pace. Il lancio dovrebbe partire nell’oblast di Sverdlovsk, circa 100 chilometri a nord-est di Ekaterinburg. [...]

la telefonata tra donald trump e vladimir putinMEME SULL INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY A SAN PIETRO BY EMAN RUS