1- È SEMPRE PIÙ LUNGA LA LISTA DEGLI IMPRESENTABILI CHE ACCERCHIANO IL SINDACO 2- NON SOLO LA PARENTOPOLI ROMANA, ORA SPUNTANO LE SUPER CONSULENZE AI TEMPI DEL MINISTERO DELL’AGRICOLTURA: L’EX “TERZA POSIZIONE” MOTTIRONI, TRA I PROMOTORI DELLA FONDAZIONE ALEMANNIANA “NUOVA ITALIA” PIAZZATO AL CARROZZONE MINISTERIALE “BUONITALIA”, CONDANNATO DALLA CORTE DEI CONTI A 100MILA € DI MULTA 3- L’ACCUSA? MARCHETTE MEDIATICHE E CONSULENZE FASULLE AI FEDELISSIMI DI ALE-MAGNO 4- ALTRA MAGAGNA AL MINISTERO DELL’AGRICOLTURA DELL’EPOCA ALEMANNO: IL SUPER-DIRIGENTE AMBROSIO, RINVIATO A GIUDIZIO PER UN CONCORSO SOSPETTO: LA MOGLIE E LA SEGRETARIA FURONO PROMOSSE A FUNZIONARIE SENZA AVERE I TITOLI

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

GIANNI ALEMANNO

1- LE STRANE CONSULENZE DELL'EX UOMO DI ALEMANNO
Sergio Rizzo per "Il Corriere della Sera"


Così scriveva nel 1993 m una lettera al Corriere Fabrizio Mottironi, già militante della formazione dell'ultradestra Terza posizione, ricordando l'ingiusta e lunga detenzione da lui subita fra il 1980 e il 1985: «Un errore giudiziario ha condizionato in passato pesantemente la mia esistenza. Ora ho il diritto di chiedere di essere giudicato per quello che sono».

Diciotto anni più tardi, ancora una volta non è stato fortunato. A meno che in appello non venga riconosciuto un altro errore giudiziario, Mottironi dovrà infatti pagare 100 mila euro a il ministero dell'Agricoltura per alcune singolari consulenze. E la Corte dei Conti, nel condannarlo per danno erariale, gli ha fatto pure lo sconto rispetto ai 273.106 euro che erano il costo di quei contratti.

GIANNI ALEMANNO

La vicenda che potrebbe costargli un bei salasso riguarda il periodo compreso fra il 3004 e il 2005, quando Mottironi era presidente di una società che si chiama Buonitalia. Ma sarebbe più esatto dire «si chiamava». È in liquidazione. Il ministro dell'Agricoltura Giancarlo Galan ne annunciò la chiusura nel 2010, senza rimpianti: «Risparmieremo un milione e mezzo l'anno!».

GIANNI ALEMANNO

E chissà che non fosse una stima per difetto. A giudicare, almeno, da certi episodi finiti sui giornali. Come la sponsorizzazione di un numero della rivista Il Welfare d'Italia distribuito in mezzo milione di copie che ospitava, causalmente a ridosso delle elezioni regionali, una torrenziale intervista del ministro dell'Agricoltura leghista Luca Zaia, candidato governatore del Veneto. Una marchetta da 450 mila euro, mentre Zaia assicurava: «Cado dalle nuvole».

Buonitalia era stata creata a fine 2002 per spalancare ai nostri prodotti le porte dei mercati mondiali dal ministro dell'epoca Gianni Alemanno. Che l'aveva affidata a Mottironi. Certamente non immaginando che il suo fedelissimo sarebbe stato un giorno inguaiato da un esposto con la firma del futuro amministratore delegato.

Giancarlo Galan

La sentenza della Corte dei Conti racconta che passando al setaccio le carte di alcuni progetti finanziati dalla società (cose come «Sviluppo delle relazioni internazionali» o «Made in Italy vincente») sono saltati fuori undici contratti di consulenza piuttosto curiosi. Intanto per i beneficiari: persone già nello staff di Alemanno e che percepivano in questo modo, dice la Corte, «distinti compensi per svolgere attività che presentavano profili analoghi».

Fra di loro perfino due futuri deputati come Barbara Saltamartini (Pdl) e Aldo Di Biagio (Fli, fondatore con Mottironi di Nuova Italia, fondazione politica di Alemanno). Ma anche Laura Mangiami, in seguito divenuta segretaria particolare del sindaco di Roma, nonché attualmente soda in affari di Barbara Saltamartini nella società di comunicazione Inrete sri.

luca Zaia DSC

E poi Cristiano Lancianese, uno degli animatori del Movimento Area destra Niente, però, in confronto al contenuto di queste consulenze pagate da Buonitalia per «internazionalizzare» prosciutti e carciofi.

Ecco alcuni passi del resoconto dell'onorevole Barbara Saltamartini: «Nei primi giorni di agosto il ministro si è recato a Islamabad in occasione della spedizione K2 1954-2004. Abbiamo provveduto a organizzare il viaggio aereo e la sistemazione in hotel. Ci siamo occupati dell'acquisto di omaggi istituzionali... Dal 24 al 26 agosto il ministro si è recato ad Atene in occasione delle Olimpiadi. Per questa visita presso gli stand di Buonitalia e dell'Unire abbiamo organizzato il viaggio del ministro, la sua sistemazione in hotel, gli spostamenti in minivan e la presenza alle gare olimpiche. Abbiamo predisposto una visita guidata in lingua italiana al Partenone...». Ma già che sei ad Atene non vuoi dare almeno un'occhiata al Partenone?