EMILIA TELLURICA - IN EMILIA LE SCOSSE SI SUSSEGUONO, IL NUMERO DEGLI SFOLLATI CRESCE E ARRIVA A 7 MILA - E INTANTO COMINCIANO A USCIRE I PRIMI NOMI DEI RESPONSABILI E SALTANO LE PRIME TESTE PER LA MORTE DI 4 OPERAI DOMENICA MATTINA, RIMASTI SCHIACCIATI NEL CROLLO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE - 9 PERSONE, FRA PROGETTISTI E TECNICI DELLA “URSA” DI BONDENO SONO INDAGATE CON L’ACCUSA DI OMICIDIO COLPOSO…

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Da "bologna.repubblica.it"

Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita alle 12.31 dalla popolazione tra le province di Ferrara, Modena e Mantova. Secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia la scossa è stata di magnitudo 3.9, con epicentro sempre a Finale Emilia, e si è verificata a 6 km di profondità. Un'altra scossa era stata avvertita alle 7,27 del mattino, con magnitudo 3.2.

Nella notte ad aggravare i disagi della popolazione sfollata tra le tendopoli e le palestre era arrivato un violento temporale, accompagnato da pioggia abbondante. Ancora paura anche per le 25 scosse notturne di assestamento.

Aumentano gli sfollati. Intanto è salito a circa 7.000 il numero degli sfollati. Lo rende noto l'Agenzia regionale di protezione civile dell'Emilia Romagna. A fronte delle nuove richieste di assistenza avanzate dai cittadini, è stato necessario ricorrere a 4 nuovi moduli da 250 posti ciascuno - forniti dalle Regioni Piemonte, Valle D'Aosta, Liguria e dall'associazione nazionale di Volontariato delle Misericordie - che arriveranno entro la giornata di oggi. Attualmente dunque i numeri dell'accoglienza nei Comuni colpiti dal sisma sono: 12 campi di accoglienza, 46 strutture di accoglienza al coperto, 14 alberghi.

I volontari di protezione civile impegnati nell'attività di assistenza sono circa 1.200, di cui 700 provenienti dall'Emilia Romagna e 500 da altre Regioni. Prosegue intanto l'attività delle squadre dei Vigili del Fuoco,3000 sopralluoghi e verifiche effettuate sugli edifici, e del Nucleo di Valutazione, cioè le squadre di tecnici della Protezione civile, del Servizio geologico regionale, dei Servizi tecnici di bacini, integrati da geometri e ingegneri volontari di protezione civile, che hanno effettuato un migliaio di accertamenti di agibilità.

L'inchiesta penale. Primi indagati per il crollo dei capannoni, provocato dal terremoto di domenica mattina, che ha causato la morte di quattro operai. La procura di Ferrara ha iscritto nove persone nel registro degli indagati. Il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo.

Le persone indagate, secondo quanto si apprende, sono progettisti e tecnici della Ursa di Bondeno, dove domenica mattina è morto un operaio.

L'inchiesta è condotta dal procuratore capo facente funzioni, Nicola Proto. Sono attesi ora in procura i fascicoli con gli accertamenti effettuati dagli investigatori anche presso la Tecopress e la Sant'Agostino, dove si sono registrate altre tre vittime. Già nelle prossime ore il numero degli indagati potrebbe quindi aumentare.

 

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