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COSE TURCHE - ERDOGAN TRIONFA (49,3%), L’OPPOSIZIONE SI FERMA AL 25,3%, MENTRE I FILO-CURDI RIESCONO A SUPERARE LA SOGLIA DI SBARRAMENTO (10,4%) - AL TERMINE DELLO SPOGLIO I MANIFESTANTI CURDI SONO SCESI IN PIAZZA: SCONTRI

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Ilgiornale.it

 

Il partito filo-islamico della Giustizia e dello Sviluppo (Akp) ha, infatti, incassato il 49,3% delle preferenze. E, dopo aver perso per la prima volta dal 2002 la maggioranza per governare da solo, il presidente Recep Tayyip Erdogan avrà la maggioranza assoluta in parlamento e potrebbe avviare l'iter per cambiare la costituzione. I kemalisti laici del Partito Popolare Repubblicano (Chp), la principale forza politica di opposizione, si ferma al 25,3%, mentre i filo-curdi del Partito Democratico del Popolo (Hdp) perdono tre punti ma riescono comunque a superare la soglia di sbarramento incassando il 10,4%.

Erdogan Erdogan

 

Dopo cinque mesi di stallo politico, più di 54 milioni di turchi sono tornati alle urne per le elezioni politiche. L’appuntamento elettorale si è reso necessario dopo il voto del 7 giugno che ha visto l’Akp perdere la maggioranza assoluta per la prima volta dal 2002. Le trattative per un governo di coalizione sono fallite, spingendo Erdogan a convocare nuove elezioni.

 

Turchia- scontri tra polizia e curdi a Diyarbakir Turchia- scontri tra polizia e curdi a Diyarbakir

L'escalation di violenze nel Paese e l'acutizzarsi della crisi nella vicina Siria hanno reso il voto ancora più cruciale ai fini della stabilità di un Paese che rappresenta un player determinante a livello regionale. "Grazie a dio - ha commentato il premier turco Ahmet Davutoglu - oggi è il giorno della vittoria della nostra nazione".

 

Il dato più eclatante è la crescita dell’Akp di Erdogan che dalle ultime elezioni del 7 giugno ha guadagnato nove punti percentuali portando così il proprio numero di deputati da 258 a 315, ben oltre la maggioranza assoluta di 276, necessaria a governare da solo, e molto vicino alla maggioranza qualificata di 330, richiesta per cambiare la Costituzione e realizzare il progetto presidenzialista. Quest’ultimo è il vero obiettivo di Erdogan, che si sente ingabbiato dai poteri formali dell’incarico da lui coperto, deciso ad acquisire poteri esecutivi.

Turchia- scontri tra polizia e curdi a Diyarbakir Turchia- scontri tra polizia e curdi a Diyarbakir

 

Turchia al voto Turchia al voto Turchia al voto Turchia al voto

La mappa dei risultati mostra un Paese spaccato in tre. Sulla costa egea e in Tracia vincono i repubblicani del Chp, l’Anatolia centrale e il Mar Nero sono dominati dall’Akp, nel sud-est del Paese a maggioranza curda vincono i filo curdi dell’Hdp, ragione per cui, seppur con una percentuale leggermente inferiore, ottengono più seggi dei nazionalisti.

 

Turchia - scontri tra polizia e curdi a Diyarbakir Turchia - scontri tra polizia e curdi a Diyarbakir

Al termine dello spoglio i manifestanti curdi sono scesi in piazza a Diyarbakir, nel sud-est del Paese, per esprimere la rabbia per il trionfo elettorale del Partito della Giustizia e dello Sviluppo. Gli scontri sono scoppiati davanti alla sede locale del filo-curdo Partito democratico del popolo (Hdp). Decine di manifestanti hanno lanciato sassi contro gli agenti e hanno bloccato una delle strade principali della città, dopo che i dati parziali mettevano in dubbio il superamento da parte dell’Hdp della soglia del 10% necessario per portare di nuovo propri deputati in parlamento.