
DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE,…
Vittorio Feltri per "il Giornale"
Il bello delle primarie è che sono finite, quelle del Pd, e il brutto è che potrebbero cominciare, quelle del Pdl, nonostante siano antipatiche a Silvio Ber¬lusconi, la cui opinione è influente. Tutti concordano nel dire che la competizione fra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi ha rivitalizzato il partito, soffocato da scorie comuniste. Ne prendiamo atto con soddisfazione. Constatare che l'an¬chilosata politica italiana si avvia sulla strada del rinnovamento fa sperare che i cittadini ritrovino un po' di fiducia,ades¬so scarsissima, nelle istituzioni.
Non stupisce che sia stata la sinistra a dare la scossa, essendo abituata da sem¬pre a mobilitare le masse con cortei, co¬mizi, sventolio di bandiere, assemblee. Ha capito che nel Paese cresceva la pro¬testa e addirittura il disgusto per lo scar¬so rendimento dei partiti, e ha deciso di riformare la propria liturgia logora nel tentativo, riuscito, di coinvolgere la base.
Per la prima volta nella sua storia, ha messo a confronto il vecchio, incarnato dal segretario, con il giovane nella perso¬na del sindaco di Firenze. Ne è uscita una gara appassionante, per quanto sgangherata, con regole discutibili e sbi¬lanciata in favore del segretario: una spe¬cie di partita tra scapoli e ammogliati che comunque ha trascinato alle urne milioni di compagni, un record, di que¬sti tempi.
Da qui in avanti, nel Pd potrà succede¬re di tutto: perfino che rompa la catena di trasmissione col sindacato più anti¬quato d'Europa, la Cgil e «filiali» varie. Una forza socialdemocratica in grado di camminare senza stampelle tardo¬marxiste sarebbe garanzia di maturità democratica. D'altronde, questo è ciò che voleva Renzi e lo ha ottenuto. Onore al merito.
Poi vedremo come egli inten¬de amministrare il patrimonio di voti che si è accaparrato. Qualcuno ipotizza una sua uscita dalla casa madre, finaliz¬zata alla creazione di un nuovo partito, lasciando a Bersani i ferri arrugginiti re¬cuperati negli scantinati di Botteghe Oscure. Presto per dire se sarebbe un be¬ne o un male. In ogni caso, i lavori di am-modernamento sono iniziati e sarà diffi¬cile arrestarli.
Molti osservatori, avendo assistito al¬la fantasmagoria progressista, pensano che anche il Pdl, per non morire di ine¬dia, dovrebbe promuovere in fretta pri¬marie altrettanto sfavillanti. Ma non cal¬colano che manca la materia prima: cioè le folle di «fedeli» pronte a entusiasmarsi per un match che selezioni il can¬didato premier. Tramontata la Dc che si avvaleva dell'apporto e del supporto del¬le associazioni cattoliche nonché delle parrocchie, il centrodestra ha perso il terreno fertile su cui coltivare il consen¬so popolare.
Per parecchi anni, il Cavaliere ha col¬mato la lacuna col proprio carisma; adesso che la star si è offuscata a causa delle note vicende, i cosiddetti modera¬ti non hanno più lo spirito e la verve per organizzare manifestazioni di piazza, kermesse, congressi veri né, tantome¬no, votazioni interne.
Gli stessi dirigenti del Pdl sono privi della carica necessa¬ria per impegnarsi in una impresa simi¬le a quella realizzata dai loro principali avversari. Danno l'impressione di esse¬re¬ solo preoccupati di conservare quan¬to è rimasto del partito, onde non scom¬parire dalla scena e non cedere tutte le poltrone.
Può darsi che nel Popolo della libertà (o in Forza Italia, le etichette hanno un valore relativo) si riaccenda il sacro fuo¬co, un domani, ma in questo momento non si vedono bagliori. Ecco perché ha ragione Berlusconi a scuotere la testa so¬lo a udire la parola «primarie». Lui nasce costruttore. O si rimette subito a costrui¬re qualcosa di eccitante o il centrodestra è destinato a diventare un rudere. Non si aspetti un grande aiuto dai suoi collabo¬ratori: sono delusi e smarriti, assai spa¬ventati. Hanno bisogno di credere, altri¬menti si sparpagliano al grido «si salvi chi può!».
DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE,…
DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI…
PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO…
DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ…
SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN…
QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL…