1- CHI SONO LE GEMELLE KHAWAM? DELLE ‘SOCIALITE’, MONDANE ANNOIATE CAPACI DI STREGARE DUE GENERALI DEL CALIBRO DI PETRAEUS (CIA) E ALLEN (NATO), O MOLTO DI PIÙ? 2- JILL, FIGLIA DI LIBANESI, ERA CONSOLE ONORARIO DELLA COREA, MA SOPRATTUTTO “COLLEGAMENTO” TRA GLI UFFICIALI DELL’ESERCITO USA E I GOVERNI DEL MEDIORIENTE 3- LA SUA GEMELLA NATALIE KHAWAM ERA RIUSCITA AD OTTENERE DA PETRAEUS E ALLEN DUE TESTIMONIANZE SCRITTE PER L’AFFIDAMENTO DEL FIGLIO (POI PERSO COMUNQUE) 4- LE DUE BONAZZE FACEVANO IMPAZZIRE I MILITARI. UN AGENTE DELL’FBI INVIAVA FOTO A TORSO NUDO A NATALIE, “OSSESSIONATO DA LEI”. PAULA BROADWELL SCRIVEVA A JILL: “NON TOCCARE PETRAEUS SOTTO IL TAVOLO”. E JILL SCAMBIAVA 30MILA EMAIL CON ALLEN 5- JILL HA 4 MLN $ DI DEBITI. LA GEMELLA NATALIE 3,6. ARRIVANO GLI AVVOCATI DEL SEXGATE

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1- LE GEMELLE KELLEY COPERTE DI DEBITI

Dagoreport da Business Insider - http://read.bi/TZfG47

Jill Kelley, la terza donna del caso Petraeus, è sommersa fino al collo di cause legali. Varie banche l'hanno portata in tribunale per debiti che superano i 4 milioni di dollari, secondo il "Daily Telegraph" della Florida. E la sua gemella Natalie Khawam - che è riuscita a ottenere testimonianze scritte dei due generali Petraeus e Allen attestanti la sua affidabilità - ha dichiarato fallimento all'inizio del 2012, con un'esposizione di oltre 3,6 milioni di dollari, sempre secondo gli atti del procedimento.

Il loro stretto legame con i potenti della Florida va oltre i rapporti con gli alti papaveri dell'esercito. Natalie è stata fidanzata di Charlie Crist, ex governatore dello stato, e Pam Bondi, attuale Attorney General (capo dell'ordinamento giudiziario) e stretto alleato di Mitt Romney, ha frequentato casa di Jill Kelley. Le sorelle avrebbero anche partecipato alla festa di commiato per l'ambasciatore britannico a Washington, Sir Nigel Sheinwald.

Politica, forze armate, diplomazia. La signora Kelley copriva tutte le caselle del potere e non ha mai badato a spese per intrattenere i suoi ospiti: decine di eventi, buffet pantagruelici, champagne, orchestrine.

Solo che lei e il marito Scott, un chirurgo, hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità. L'anno scorso sono stati citati in giudizio dalla Central Bank, che gli ha chiesto 1,9 milioni $ per non aver rispettato i pagamenti del mutuo con cui hanno comprato una casa e iniziato un'attività immobiliare in proprio. Un'altra causa dello stesso tipo (da 1,8 milioni) è stata fatta dalla Regions Bank pochi mesi dopo.

Sempre la Regions Bank li ha portati in tribunale per altri 453mila $, prima che Bank of America contestasse alla signora Kelley 25mila $ di spese non pagate sulla sua carta di credito.

Riguardo la carica di "console onorario" della Corea del Sud, Jill Kelley l'avrebbe ottenuta grazie alle sue "connessioni" con il mondo politico locale. "Jill si è spesa per l'appoggio dell'accordo di libero scambio tra Corea e Usa e ha organizzato incontri tra imprenditori locali e l'ambasciatore coreano, quando ha visitato la Florida", ha detto un funzionario a "Foreign Policy".

Ma la signora Kelley non è un vero console, e non gode di immunità diplomatica. Nonostante questo, ha invocato la sua "inviolabilità" quando ha chiamato la polizia per mandar via i giornalisti che si sono accampati davanti al suo giardino di casa: "Sono un console generale onorario, quindi non so se posso invocare la protezione diplomatica per impedire che entrino nella mia proprietà", ha detto all'operatore del 911, il 113 americano.


2- USA: PETRAEUS; JILL, DUE GENERALI AI SUOI PIEDI - CASALINGA DISPERATA, DA FESTE A DEBITI, ASSUME GLI AVVOCATI DEL SEXGATE
Alessandra Baldini per l'ANSA

Giallo come è giallo l'abito in cui è superfotografata: il generale David Petraeus e il suo successore in Afghanistan John Allen negano affari di letto con Jill Kelley, la 'terza donna' dello scandalo che ha investito i vertici le forze armate americane, ma non c'e dubbio che la 'terza donna' del Petraeus-gate comandava a bacchetta i due generali a quattro stelle. Sia Petraeus che Allen, da oggi legato alla Kelley da una catena di 20 mila email "civettuole", scrissero lettere per aiutare Natalie, la gemella di Jill, nella battaglia legale per la custodia di un bimbo.

Natalie, una bruna identica alla sorella, ha poi perso la custodia del figlio e il giudice l'ha stigmatizzata per "condotta oltraggiosa" condannandola a pagare 35 mila dollari di spese legali. E tuttavia l'anno scorso due dei generali di più alto grado degli Usa si erano schierati per lei. Cosa c'é in Jill che trasforma potenti generali in agnellini e che l'anno scorso ha indotto un agente dell'Fbi a inviarle foto a torso nudo diventando poi così "ossessionato di lei" da indurre il Bureau a estrometterlo dall'inchiesta? Il copione della saga è ancora tutto da scrivere.

Ecco quel che sappiamo finora oltre al fatto che Paula Broadwell, nelle email che hanno innescato lo scandalo, avrebbe diffidato Jill dal "toccare" Petraeus sotto il tavolo. Capelli corvini, vaga somiglianza con l'attrice Eva Longoria, Jill Kelley è di origine libanese. Nasce a Filadelfia 37 anni fa. Suo marito Scott è chirurgo oncologo. Tre figli. I due possiedono una casa storica ma bisognosa di riparazioni a Tampa Bay. Sono indebitati fino al collo. Anche Natalie annega nei debiti.

Nella casa di Bayshore Boulevard che presto potrebbe essere espropriata dalle banche i Kelley organizzano party per i militari del Centcom che ha sede a un tiro di schioppo. Champagne a fiumi, sontuosi buffet, quartetti d'archi: i Kelley non badano a spese. E' così che Petraeus li conosce cinque anni fa. Lei guida un auto con la scritta 'Console Onorario' sulla targa.

Cosa nasconde Jill sotto la parte di bella 'socialite' di provincia? La casalinga disperata di Tampa Bay ha assoldato fior di principi del foro: avvocati come Abbe Lowell che ha difeso Bill Clinton e la 'manager' delle crisi Judy Smith che ha aiutato al tempo del Sexgate la stagista Monica Lewinski. Una potenza di fuoco spropositata per una vicenda i cui contorni sono ancora tutti da svelare. Come scrive il sito di gossip Gawker, quando assumi uno come Lowell "vuol dire che sei seriamente nei pasticci".


3- JILL KELLEY, L'ARRAMPICATRICE CHE VIVE OLTRE LE PROPRIE POSSIBILITÀ
Guido Olimpio per "Corriere.it" - Un'arrampicatrice sociale che vive oltre le proprie possibilità. Una persona "ricca e noiosa". Una donna affascinante. Queste alcune delle definizioni di Jill Kelley, 37 anni, tre figli, figura centrale del caso Petraeus. In doppia veste. Prima come vittima delle minacce di Paula Broadwell. Poi per i rapporti con il generale John Allen che le ha inviato una montagna di email ed è sospettato di rapporti non consoni al suo stato.

Jill Khawam (questo il nome da nubile) appartiene ad una famiglia libanese di fede cristiana fuggita negli Usa negli anni '70. Cresce a Filadelfia e poi si trasferisce con la sorella gemella a Tampa in Florida. Jill sposa il medico Scott Kelley e si trasforma in una presenza "vistosa" nella comunità cittadina, in particolare quella vicina alla base militare di MacDill. E' così che entra in contatto - periodo 2008/2010 - con personaggi come David Petraeus e il suo vice di allora John Allen. La residenza dei Kelley, valore 1,3 milioni di dollari, ospita ricevimenti dove spiccano i nomi dei generali ma anche di politici importanti, come il repubblicano Marco Rubio.

Inoltre Jill è attivissima nel suo ruolo di "collegamento" con la base, le delegazioni straniere che la visitano e gli ufficiali di altri paesi. In particolare ha contatti privilegiati con militari libanesi e altri provenienti dal Medio Oriente. La Corea del Sud la nomina console onorario (lo scrive persino sulla targa della Mercedes) mentre in giro le si presenta come "ambasciatrice" simbolica. Lo spazio che si conquista, raccontano oggi, sembra inusuale ma nessuno la ferma. E aggiungono: "puntava" gli ufficiali, li corteggiava, sapeva incantarli.

Jill frequenta assiduamente Petraeus e la moglie, sono amici, festeggiano spesso insieme. Nelle pause si dedica altro e partecipa ad una gara culinaria in tv con la ricetta su come cucinare gli alligatori. (...) C'è poi il sospetto che l'associazione caritatevole creata dalla coppia abbia usato il denaro raccolto non per beneficienza ma per viaggi (38 mila dollari), pranzi (43 mila dollari), vetture. I contorni "grigi" hanno fatto sorgere sospetti su Jill. Qualcuno non hanno escluso che la donna sia entrata in possesso di notizie riservate. E per conto di chi? Altri credono che volesse solo emergere sfruttando le amicizie importanti.


4- PETRAEUS; JILL FACEVA LIAISON TRA CENTCOM E MEDIORIENTE

(ANSA) - Jill Kelley, la 'terza donna' dello scandalo Petraeus, svolgeva "di sua iniziativa" un ruolo di collegamento tra ufficiali del Centcom e governi del Medioriente tra cui il Libano, paese di cui erano originari i suoi genitori. Lo scrive il Washington Post. Il giornale cita come fonte dell'informazione un ex collaboratore del generale David Petraeus in un profilo dedicato alla Kelley, "la donna di Tampa che aveva aperto le porte alle forze armate".

 

 

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