
DAGOREPORT - A 53 GIORNI DAL RINNOVO DELLA GOVERNANCE DI GENERALI, A CHE PUNTO È IL RISIKO…
IO SONO GIORGIA E NON VOGLIO DOMANDE – IN VISTA DEL BILATERALE DI OGGI TRA GIORGIA MELONI E PEDRO SANCHEZ A ROMA, PALAZZO CHIGI HA FATTO SAPERE ALLA DELEGAZIONE SPAGNOLA CHE NON SARANNO PREVISTE DOMANDE DEI GIORNALISTI. AL TERMINE DEL VERTICE CI SARANNO SOLO LE DICHIARAZIONI CONGIUNTE DEI DUE LEADER – LA PREMIER TEME L'IMBARAZZO DI UN CONFRONTO ITALIA-SPAGNA SULLA REALIZZAZIONE DEL PNRR? (CHIEDETE AL LUNGIMIRANTE CAPO UFFICIO STAMPA, MARIO SECHI)
Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “La Stampa”
giorgia meloni in conferenza stampa dopo il cdm a cutro
E niente, anche questa volta Giorgia Meloni non vuole domande. Lo stupore viaggia con il premier spagnolo Pedro Sánchez, che oggi è atteso a Palazzo Chigi per un bilaterale tra due leader che coltivano molti interessi in comune, a partire dal Mediterraneo e dalla questione migratoria.
È dalla delegazione spagnola che La Stampa è venuta a sapere che, per esplicita richiesta del cerimoniale della presidenza del Consiglio, non sono previste domande. Al termine del vertice ci saranno solo le dichiarazioni congiunte dei due leader – «come sempre» confermano da Palazzo Chigi – senza la possibilità di confrontarsi con i giornalisti. Una scelta che ha spiazzato gli spagnoli.
Solitamente, in occasioni del genere, si prendono una o due domande per parte. Così accadeva con Giuseppe Conte e con Mario Draghi. È una consuetudine internazionale, come dimostra la visita di Meloni a Berlino e l'appuntamento con la stampa italiana e tedesca assieme al cancelliere Olaf Scholz.
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mario sechi parla con i giornalisti a palazzo chigi
La delegazione di Madrid ci ha sperato fino all'ultimo ma Meloni ha detto di no. Il motivo – è una supposizione che circola anche tra i colleghi spagnoli – potrebbe essere l'imbarazzo di un confronto sulla realizzazione del Piano di ripresa e di resilienza. La gestione del Pnrr del governo socialista in Spagna è stata premiata dal nuovo bonifico di sei miliardi partito da Bruxelles, proprio nelle ore in cui invece emergevano con forza le difficoltà dell'Italia, con tanto di liti e polemiche interne al governo Meloni. […]
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