1. GONG! ALTRO TERRIBILE ROUND DEL LOTTA INFINITA TRA TRAVAGLIO E ADRIANO SOFRI 2. “IERI, 17 MAGGIO, ERA IL 41° ANNIVERSARIO DELL’ASSASSINIO DEL COMMISSARIO LUIGI CALABRESI, UCCISO NEL 1972 DA UN COMMANDO DI LOTTA CONTINUA. SEMPRE IERI ‘’REPUBBLICA’’ OSPITAVA UN ARTICOLO-FIUME DI ADRIANO SOFRI, CONDANNATO DEFINITIVAMENTE A 22 ANNI COME MANDANTE DI QUEL DELITTO, SULL’AVVINCENTE TEMA “LE VITTIME PER CASO” (PRIMA PAGINA), “LE VITE (SPEZZATE) DEGLI ALTRI” (PAG. 38). INCIPIT FULMINANTE: “COME SI RICORDANO E SI PIANGONO LE PERSONE AMATE E AMMAZZATE PER CASO?”. FORSE LA RISPOSTA ERA MEGLIO LASCIARLA ALLA FAMIGLIA CALABRESI”

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SOFRI E I "MORTI PER CASO" (TRANNE UNO)
Marco Travaglio per Il Fatto

Ieri, 17 maggio, era il 41° anniversario dell'assassinio del commissario Luigi Calabresi, ucciso nel 1972 da un commando di Lotta continua davanti alla sua abitazione in via Cherubini a Milano. Sempre ieri Repubblica ospitava un articolo-fiume di Adriano Sofri, condannato definitivamente a 22 anni come mandante di quel delitto. Sofri naturalmente non fa alcun cenno all'omicidio Calabresi. Però si dilunga per quasi due pagine sull'avvincente tema "Le vittime per caso" (prima pagina), "Le vite (spezzate) degli altri" (pag. 38). Incipit fulminante: "Come si ricordano e si piangono le persone amate e ammazzate ‘per caso?". Forse la risposta era meglio lasciarla alla famiglia Calabresi.

 

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