ABROGARE LA FIGA - SU "A", GRANATA SMOLLA BOCCHINO AL SUO DESTINO DI INFOJATO: “BERLUSCONI DIETRO IL CASO BEGAN-BOCCHINO? PURA FANTAPOLITICA” – “ITALO È LIBERO DI FARE TUTTO CIÒ CHE VUOLE. MA LA BEGAN, CHE ERA TRA LE ORGANIZZATRICI DEI FESTINI DEL PREMIER, RAPPRESENTA UNO DEGLI ASPETTI DEL BERLUSCONISMO CHE NOI FINIANI ABBIAMO COMBATTUTO. BASTA QUESTO PER SOSTENERE CHE BOCCHINO AVREBBE DOVUTO ESSERE MOLTO PIÙ PRUDENTE”…

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

1 - FABIO GRANATA: «BERLUSCONI DIETRO IL CASO BEGAN-BOCCHINO? FANTAPOLITICA»
Da "A" in edicola mercoledì prossimo
- «No, stavolta Berlusconi non c'entra. Pensare che dietro il tranello teso da Sabina Began a Italo Bocchino ci sia la "manina" del presidente del Consiglio, be', mi sembra pura fantapolitica». Fabio Granata, il più antiberlusconiano tra gli antiberlusconiani di Fli, parla in esclusiva con "A" in edicola da mercoledì 14, dopo che il vicepresidente di Fli ha scritto su Facebook di essere stato vittima, come Fini e Boffo, della "macchina del fango".

«Mi dispiace dirlo, ma Italo è stato un ingenuo. Doveva sapere perfettamente che tipo di persona è Sabina Began». dice Granata «Secondo me Berlusconi non ha avuto alcun ruolo. L'errore l'ha commesso Bocchino. Ha peccato di ingenuità. Posso ammettere che la Began si sia data da fare autonomamente per far "inciampare" Bocchino in una storia d'amore imbarazzante. Magari il suo obiettivo era fare un favore a Berlusconi. Ma ripeto: pensare che dietro le quinte ci fosse il premier, mi sembra fantapolitica. Italo è libero di fare tutto ciò che vuole. Ma la Began, che era tra le organizzatrici dei festini del presidente del Consiglio, rappresenta uno degli aspetti del berlusconismo che noi finiani abbiamo combattuto. Basta questo per sostenere che Bocchino avrebbe dovuto essere molto più prudente».

2 - FABIO GRANATA: «LE DIMISSIONI DI FINI DA PRESIDENTE DELLA CAMERA FAREBBERO CADERE BERLUSCONI»
Da "A" in edicola mercoledì prossimo
- «È probabile che le dimissioni di Fini dall Presidenza della Camera accelerino la caduta di Berlusconi». Fabio Granata interviene anche sulla linea che Fli dovrebbe seguire in questo momento. «Dobbiamo tornare alla nostra strategia dell'anno scorso. Quando, di questi tempi, la nostra sfida al berlusconismo ci portò sopra l'8 per cento nei sondaggi. Con una differenza. Nel 2010 il tema era che Fini doveva rimenere in sella per far dimettere Berlusconi. Adesso è probabile che le dimissioni di Gianfranco accelerino la caduta del Cavaliere».

Tutti d'accordo su questa prospettiva? Risponde Granata: «Ci sono due scuole di pensiero. Dimettendosi Fini potrebbe concentrarsi di più sulla politica. Anche se alcuni sostengono che, se Gianfranco lasciasse la presidenza della Camera, l'opposizione si indebolirebbe».

3 - L'OMBRA DI LAVITOLA
Da "Libero"
- Italo Bocchino parla di Lavitola: «Berlusconi teme quello che può raccontare sul caso Montecarlo. È certo che Lavitola acquisì, con la complicità di Panama, il falso dossier preparato a Santa Lucia. Sarebbe opportuno che Lavitola raccontasse ai magistrati quanto è costato il falso dossier e chi ha pagato le spese». Vuoi vedere che sarà stato Lavitola a costringere Giancarlo Tulliani a occupare la casa di Montecarlo?

 

Bocchino e la BeganGranata e Bocchino BOCCHINO SALE IN AUTO CON LA BEGANBocchino e la Began