GRAZIA? NO GRAZIE! - L’AVVOCATO LONGO PRIMA ANNUNCIA LA RICHIESTA POI SMENTISCE - SE B. LA CHIEDE, ADDIO ELEZIONI FINO AL 2015

Da "Corriere.it"

La grazia sì o no? Piero Longo, deputato Pdl e avvocato di Berlusconi, si dice convinto a Radio Capital che «la grazia verrà prima o poi formalmente richiesta». Poi però a Radiocor smentisce: «Non ho detto questo. Ho detto invece che il primo a sapere che la domanda di grazia sarà avanzata sarà il capo dello Stato. Per rispetto istituzionale».

LA PRIMA INTERVISTA - «L' agibilità politica - dice a Radio Capital - è poi altra cosa ma se venisse chiesta e data la grazia ci potrebbero essere novità perchè questa può riguardare parzialmente la pena. Anche le pene accessorie». Il fatto che la grazia possa essere estesa anche alle pene accessorie, aggiunge Longo, «dipende dalla decisione del presidente della Repubblica, bisognerà vedere che tipo di provvedimento di clemenza verrebbe eventualmente concesso».

«Il governo terrà senz'altro - aggiunge Longo - perché non ci sono alternative per chi ha senso di responsabilità e io credo che il Pdl ne abbia e che ne abbia il presidente Berlusconi». Se il governo non cade si arriverà al voto del Senato sulla decadenza, ma Longo dice che in ogni caso Berlusconi non uscirà di scena: «Farsi da parte significa non essere più un punto di riferimento e io non credo che questo possa accadere».

LA SMENTITA - Nel giro di pochi minuti però arriva il dietrofront. «Smentisco quella affermazione, che non ho fatto». Il legale di Silvio Berlusconi Piero Longo, raggiunto da Radiocor, smentisce la notizia che si sta diffondendo in questi minuti, per dichiarazioni a lui attribuite, di una prossima presentazione della domanda di grazia in favore di Silvio Berlusconi («La grazia verrà prima o poi formalmente richiesta»).

«Non ho detto questo. »Ho detto invece che il primo a sapere che la domanda di grazia sarà avanzata sarà il capo dello Stato. Per rispetto istituzionale. Il capo dello Stato può anche procedere di iniziativa, la nota diffusa ieri sera però dice che nel recente passato si è provveduto a una istruttoria sulla grazia solo dietro domanda. Il collegio di difesa sta vagliando tutte le opzioni di carattere giuridico e istituzionale. La grazia rientra certamente tra le opzioni che stiamo esaminando«.

Quanto al destino politico di Berlusconi, Longo conclude: »Non credo che si farà da parte come uomo politico indipendentemente da quel che succederà». Radio Capital, intanto, ha diffuso l'audio della conversazione nella quale Longo dichiara testualmente: «Io credo che» la grazia «sarà prima o poi richiesta anche se non posso sciogliere la riserva per rispetto del presidente della Repubblica».

 

 

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