DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Da romatoday.it
MEME SUL CONCERTO DI CAPODANNO BY GUALTIERI
Come ha fatto un politico navigato come Roberto Gualtieri a incartarsi su una vicenda così banale come il concerto di Capodanno di Tony Effe? Dietro al pasticcio di questi giorni in Campidoglio c'è infatti il pesante contributo del primo cittadino. È stato lui a prendere in considerazione l'idea di mettere alla porta Tony Effe, sempre lui a farlo e sempre lui, secondo quanto risulta a RomaToday, a respingere i tentativi di mediazione.
Ci ha messo la faccia e non per fare l'allenatore che difende qualcuno dei suoi uomini, in questo caso l'assessore ai grandi eventi Alessandro Onorato. Dietro questa scelta c'era la volontà di rispettare gli accordi presi con la segretaria nazionale Elly Schlein nella riunione chiarificatrice post rimpasto di ottobre. Gualtieri si era impegnato ad un maggior ascolto delle varie anime del partito. Ed è quello che ha fatto nel caso Tony Effe, su un tema caro a tutto il mondo democratico, sottovalutando però la slavina che ne sarebbe seguita.
La ricostruzione dei fatti che facciamo è figlia di retroscena raccolti nella consultazione di diverse fonti, tra politici e organizzatori. Retroscena con cui proviamo a colmare i vuoti di accadimenti ormai noti a tutti.
La scelta di Tony Effe
A scegliere la line up di San Silvestro è stato l'assessore ai grandi eventi Alessandro Onorato che ha puntato su artisti in questo periodo sulla cresta dell'onda, capaci di riempire il Circo Massimo. La scelta è stata ovviamente sottoposta al sindaco ed è stata approvata, complice anche un rapporto di fiducia totale tra i due. Giovedì scorso, 12 dicembre, la conferenza stampa con Gualtieri e Onorato a presentare un Capodanno che si annunciava da record. Tutto bello, bellissimo direbbe qualcuno: un concerto con artisti di grido per dimostrare, una volta di più, che Roma è diventata la capitale italiana dei concerti, una città tirata a lucido per il Giubileo e una fine d'anno da urlo. Nulla insomma lasciava presagire quanto sarebbe avvenuto.
I versi violenti contro le donne
Siamo a venerdì 13 e da esponenti dei circoli dem iniziano a piovere post sui social, con i versi "violenti" di Tony Effe, segnalando l'inopportunità dell'esibizione al Circo Massimo e addossando la scelta soprattutto all'assessore Onorato. Contemporaneamente da destra si iniziava a far notare l'ipocrisia dem che fa la morale sul femminismo e poi invita il trapper dai versi contro le donne.
Quindi sono arrivate le femministe dem, molte in pubblico (Costa, Boldrini), ancora di più in privato. Tanti i messaggi a Gualtieri per segnalare l'inopportunità della presenza del trapper di Monti al Circo Massimo. Mugugni anche da donne del Campidoglio e della giunta, Monica Lucarelli e Claudia Pratelli su tutte.
La cacciata di Tony Effe
Assediato, Gualtieri ha deciso di prendere in mano la situazione. Prima si è fatta trapelare la voce di trattative per un passo indietro autonomo di Tony Effe. Che non è arrivato. A quel punto la decisione della cacciata, osteggiata da alcuni pezzi della giunta, su tutti Alessandro Onorato. Per tutti i contrari la marcia indietro dopo la conferenza stampa avrebbe esposto a una figuraccia l'intera amministrazione. Gualtieri però ha deciso di tirare dritto e all'inaugurazione di Murale del cantiere della metro C a piazza Venezia ha letto il comunicato di commiato da Tony Effe.
Secondo quanto risulta a RomaToday in quel momento nulla di ufficiale era stato reso noto agli organizzatori e allo staff di Tony Effe. Erano infatti al lavoro le colombe a caccia di una soluzione pacifica, capace di accontentare entrambe le parti. Si stava ragionando su un incontro da tenere in Campidoglio con le associazioni contro la violenza sulle donne, della possibilità, da valutare, di utilizzare Tony Effe per una campagna sul tema oppure di devolvere il cachet ai centri antiviolenza. Fonti del Campidoglio però, consultate da RomaToday, smentiscono l'esistenza di questa soluzione.
(...)
Il silenzio di Onorato e le correnti dem pronte all'attacco
Fa rumore in tutto ciò il silenzio di Alessandro Onorato. Si dice che abbia lavorato nell'ombra a una soluzione. Altri lo raccontano irritato per la gestione della vicenda. Altri ancora lo dipingono come responsabile principale della figuraccia. Qualcuno dice sia stato messo in castigo per la scelta, sbagliata, di Tony Effe. Lui, contattato da RomaToday, ha scelto di consegnarsi al silenzio e di non commentare.
MEME SUL CONCERTO DI CAPODANNO BY GUALTIERI
Esponente civico, poi iscritto al PD, Onorato è finito nelle ultime settimane nel mirino di tutte le correnti dem. Colpa della benedizione di Goffredo Bettini e delle uscite sulla sicurezza, tema a suo dire sottovalutato dal Pd. Più in generale spaventa l'idea che Onorato stessa possa costituire quello sbocco civico preconizzato da Gualtieri stesso verso cui allargare il PD Roma.
Anche per questo la vicenda Tony Effe, piovuta per caso alla vigilia del Giubileo, si sta trasformando e si trasformerà nell'ennesima occasione per l'eterna lotta tra correnti dem. Lotta che Gualtieri voleva spegnere sul nascere, ma che ha finito per alimentare e incendiare.
alessandro onoratoalessandro onorato foto mezzelani gmt 085laura boldrini
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