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Andrea Giacobino per “andreagiacobino.wordpress.com”
Cristina Rossello è una bella donna, ma soprattutto un celebre avvocato nel giro importante della finanza italiana. Da pochissimo è entrata nel consiglio d’amministrazione di Veneto Banca, la popolare veneta che il 19 dicembre si appresta, fra il malumore di molti soci, a trasformarsi in società per azioni e che dopo l’uscita del vecchio board ha un nuovo amministratore delegato nella persona di Cristiano Carrus, con tutte le onorate stimmate di un passato nella società di consulenza Boston Consulting Group. D più: presidente di Veneto Banca è diventato Pierluigi Bolla della omonima dinastia vinicola. E quindi la Rossello era perfetta per il nuovo corso “politically correct” di Veneto Banca.
Quale sorpresa, quindi, nello scoprire oggi leggendo “Il Fatto Quotidiano” che la Rossello interloquisce con Isabella Votino, già potente factotum di Roberto Maroni! E’ il 7 gennaio del 2013 e l’avvocato riceve una telefonata dall’amica Isabella che le comunica l’avvenuto accordo tra la Lega di “Bobo” e Silvio Berlusconi. “Evviva, brava!”, commenta la Rossello.
Non è un caso perché l’avvocato patrimonialista è stata anche consulente dell’ex premier curandone l’atto civile di separazione dalla ex moglie Miriam Bartolini (più nota come Veronica Lario). La Rossello, peraltro, quale erede professionale del celebre notaio milanese Ariberto Mignoli, vanta uno studio presente a Milano, Roma, Bruxelles e clienti del calibro di Ferruzzi, Moratti, Ferragamo, Zegna, Ferrero, Rai, Lega calcio.
Liceo “Grassi”, università a Genova (laurea nel 1986 con i professori Guido Alpa e Pierandrea Mazzoni), professionalmente cresciuta a Milano, la Rossello fu protagonista tre anni fa di un altro importante passaggio che la vide coinvolta quando era segretaria del patto di Mediobanca.
Il 19 luglio del 2012 ricevette infatti nel suo studio Jonella Ligresti. La figlia di Salvatore registrò la conversazione nella quale spiegava che proprio la Mediobanca di Alberto Nagel aveva stretto un accordo col babbo, il celebre “papello” che prevedeva una ricca buonuscita (45 milioni di euro) per i Ligresti, da incassare tra Montecarlo e qualche altro paradiso fiscale, a conclusione dell’affare Premafin-Unipol. Sulla vicenda del papello vi fu un’indagine della Procura di Milano, chiusa con l’archiviazione.
CRISTINA ROSSELLO
AVVOCATO CRISTINA ROSSELLO
ALBERTO NAGEL E SALVATORE LIGRESTI
IL PAPELLO TRA NAGEL E LIGRESTI
Oggi la Rossello è consigliere di Spafid (la fiduciaria di Mediobanca), Fratelli Branca Distillerie, Branca Real Estate e Branca International. E della Mondadori di Berlusconi.
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