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TORY SCATENATI - I CONSERVATORI INGLESI POTREBBERO VOTARE IN MASSA ALLE PRIMARIE DEL “LABOUR” PER FAR VINCERE JEREMY CORBYN: “È UNA GARANZIA DI FALLIMENTO. SE VIENE ELETTO, ALLE PROSSIME ELEZIONI DEL 2020 I LABURISTI PERDERANNO”

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Rosalba Castelletti per “la Repubblica”

 

JEREMY BERNARD CORBYN  JEREMY BERNARD CORBYN

Il migliore alleato del "compagno" Jeremy Corbyn per conquistare la leadership del Labour potrebbe essere il partito rivale dei Tory, complice la riforma delle primarie voluta da Ed Miliband che ha aperto il voto anche a presunti sostenitori di partito dietro il pagamento di tre sterline. A rivelare le falle del nuovo sistema elettorale è stato il fondatore del movimento "Tories for Corbyn", convinto come molti conservatori - e come la stessa maggioranza del partito laburista - che una vittoria del candidato marxista sarebbe una garanzia di fallimento del Labour alle prossime elezioni del 2020.

 

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L' uomo, noto con lo pseudonimo di Jezmageddon, ma il cui vero nome sembrerebbe essere Andrew Wylie, ha pubblicato sul suo profilo Twitter @Marcher-Lord1 l' immagine di tre schede elettorali, usate tutte e tre per votare Corbyn, sotto l' ironico commento "Le procedure di controllo dei Labour hanno funzionato davvero bene". Wylie si sarebbe registrato tre volte usando il suo nome di battesimo, il suo secondo nome e il nome della moglie, ma sempre lo stesso indirizzo e numero di telefono.

 

Dagli uffici del partito laburista una fonte avrebbe ammesso che, in effetti, all' indirizzo di Wylie sarebbe stata inviata una - e solo una - scheda elettorale, ma che non sarebbe stato tenuto conto del voto. Il problema però resta.

 

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Dopo la rovinosa sconfitta alle parlamentari del maggio scorso, al Labour si erano iscritti 82mila nuovi membri portando il totale a oltre 299mila. A questi si sono aggiunti oltre 121mila "sostenitori registrati", previo appunto il pagamento di tre sterline con la promessa di sostenere gli obiettivi ed i valori del partito, e oltre 189mila "sostenitori affiliati" dei sindacati.

 

Per un totale di 610.753 aspiranti votanti. Ma benché le votazioni si siano aperte lunedì e si chiudano il 10 settembre, circa 250mila potenziali elettori non sono ancora stati validati. La beffa di Wylie allunga ombre sul processo di selezione. E non sarebbe l' unica: anche Toby Jug, leader del Partito Eccentrico dopo essere stato espulso dal Partito dei Mostri Deliranti Pazzi, ha detto di aver ottenuto la scheda elettorale. "È imbarazzante come sia riuscito a sabotare la loro rete". E che il voto sia una "farsa" lo sostengono anche tanti veterani laburisti che invocano le scuse di Ed Miliband, il quale però ha pensato bene di andare in vacanza in Australia per sfuggire alle critiche.

 

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Con o senza l' aiuto dei Tory, la corsa di Corbyn sembra inarrestabile: la sua campagna ha attratto 100mila sterline di finanziamenti e 10mila volontari. Molto più che i suoi tre rivali messi insieme: Yvette Cooper, ministro ombra degli Interni e moglie dell' ex ministro ombra delle Finanze Ed Balls, che ha ricevuto l' endorsement del Guardian , ne conta 4.300, Andy Burnham, ex ministro ombra della Sanità, 3000 e la moderata Liz Kendall 1.800.

 

A nulla è servito che i pesi massimi dei laburisti, dagli ex leader Tony Blair a Gordon Brown fino al redivivo David Miliband, siano intervenuti per mettere in guardia il partito da una deriva a sinistra. I sondaggi continuano a dare Corbyn in testa con il 53% dei consensi e 32 punti di vantaggio sul secondo, Burnham. Tanto che il sito di scommesse Paddy Power sta già rimborsando le giocate che lo davano vincitore benché i risultati ufficiali delle primarie verranno annunciati il 12 settembre.

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