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        IERI ‘’DE MICHELIS, AVANZO DI BALERA”, OGGI “IL CONTE MAX VA A CORTINA”- PER I GIORNALISTI PROGRESSISTI C’È UN LUSSO AMMISSIBILE, COME IL CACHEMIRE DI BERTINIGHT (E DI BERSANI), LA BARCA DI D’ALEMA E, ORA, LA VACANZA A CINQUESTELLE DEL CINQUESTELLE CONTE E POI, C’ERA QUEL LUSSO E DIVERTISSMENT INAMMISSIBILE PER UN POLITICO NON PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E NON CAPO DI UN PARTITO: QUELLO DI GIANNI DE MICHELIS - TANTO PER RINFRESCARE LA MEMORIA, LA DESCRIZIONE, POLITOLOGICA, DEI SOCIALISTI FATTA DA SCALFARI (“LA REPUBBLICA”, 24 LUGLIO 1983): “GIANNI DE MICHELIS, UN CORPO IMPONENTE, CHE TE LO VEDI PERFETTAMENTE A SUO AGIO NELLE STANZE PALATINE DI ADRIANO O AL BANCHETTO D’UN TRIMALCIONE…”
DAGOREPORT
Per i giornalisti progressisti e correct italiani c’è un lusso ammissibile, come il cachemire di BertiNight (e di BerSani), la barca di D’Alema e, ora, la vacanza a Cinquestelle del Cinquestelle Conte e poi, c’era quel lusso e divertissment inammissibile per un politico non presidente del Consiglio e non capo di un partito: quello di Gianni De Michelis.
“Onto, onto” (cioè unto, ovvero dai capelli sporchi) gli gridavano i compagni veneziani che volevano buttarlo in un canale. Ve lo ricordate? Ve lo ricordate quando morì? La foto di lui descamisado in discoteca (inammissibile lusso): “Non è stato un equivoco”, disse Claudio Martelli, “lo si è voluto ricordare così”, con il calice di champagne, come “avanzo di balera” così come lo aveva soprannominato Enzo Biagi. “Sì, andavaa ballare, e allora? Mica passava le sue giornate: stiamo parlando di un personaggio che aveva intuizioni straordinarie, come quella dei giacimenti culturali”.
 conte e olivia a cortina by osho
conte e olivia a cortina by osho 
Ma nel caso di De Michelis e dei socialisti, il lusso e l’estetica si prendevano tutto il giudizio dei giornalisti progressisti. Ecco Laura Laurenzi (Repubblica 27-2-1993): “È vero, o è solo una favola, che ha segretamente investito molto del suo danaro in un magnifico quadro di Renoir? E’ vero, o la sua era solo una battuta, che ha in animo di andare a vivere a Hong Kong? Lo disse durante una cena a otto al ristorante Il Tentativo di Roma, a Trastevere, mangiando ostriche”. E chi pagava?
Sentiamo Gian Antonio Stella (“Corriere della Sera”, 16-11-99, titolo: “De Michelis fa il censore dei moralisti”). Descrizione: “Aveva le mutande Eminence, le cravatte Hermes, i calzini Schostal che gli comprava il fedele Luigino Esposito, il mitico portiere del Plaza, perché tanta esuberanza adipica fosse griffata anche sotto i vestiti Caraceni. E il conto che l’albergo scoprì essere in sospeso al momento della caduta del potentissimo ospite. Ammontava per gli ultimi 29 mesi a 490 milioni: 563 mila lire al giorno. Un po’ per la suite scontata (190 mila), il resto (373 mila) per gli extra: pranzi, cene, tartine e champagne per allietare talvolta un paio di amiche o Deborah Caprioglio, di cui resta immortale una dichiarazione: ‘’Ho riempito di Paprika la cenetta del ministro’’. Chi l’avesse pagata, la cenetta, non si sa”.
E avanti. Non disdegnava il solito Bolognese non soffre di “alcuna forma di anoressia”, ordina rapidamente e altrettanto rapidamente mangia; “verso il cibo, come verso il sesso osservano gli amici, ha un rapporto vorace e distratto”.
Ed ecco la descrizione, politologica, dei socialisti fatta da Barbapapà Scalfari (“la Repubblica”, 24 luglio 1983): “Martelli è il giovane, che tiene ambo le chiavi... Gianni De Michelis, un corpo imponente, una testa da imperatore romano dell’etàargentea, che te lo vedi perfettamente a suo agio nelle stanze palatine di Adriano o al banchetto d’un Trimalcione…”.
 Giuseppe Conte all’Opera Cardinal Ferrari per la prima alla scala
Giuseppe Conte all’Opera Cardinal Ferrari per la prima alla scala
Tanto per rinfrescare la memoria, “la Repubblica” è il giornale sul quale oggi Stefano Cappellini scrive: “Davvero con tutti gli argomenti per biasimare piroette e incoerenze di Giuseppe Conte c'è bisogno di attaccarsi al fatto che soggiorni in un hotel a cinque stelle di Cortina? Ma che accusa è?”.
Tanto per rinfrescare la memoria, il “Corriere della Sera” è il giornale sul quale oggi Massimo Gramellini scrive: “Se poi sei il capo dei cinquestelle e ozieggi a Cortina in un hotel omonimo, vieni costretto a giustificarti neanche ti fossi pagato la vacanza taglieggiando i percettori del reddito di cittadinanza”. Così ieri (su De Michelis) e così oggi, sull’ex presidente del Consiglio e leader di un partito a sinistra del Pd, Giuseppe Conte.
 GIUSEPPE CONTE CON IL CUOCO DEL GRAND HOTEL SAVOIA DI CORTINA DAMPEZZO
GIUSEPPE CONTE CON IL CUOCO DEL GRAND HOTEL SAVOIA DI CORTINA DAMPEZZO 
 DALEMA AL PORTO DELLA MADDALENA CON LA BARCA CHE BATTE BANDIERA INGLESE
DALEMA AL PORTO DELLA MADDALENA CON LA BARCA CHE BATTE BANDIERA INGLESE LELLA E FAUSTO BERTINOTTI
LELLA E FAUSTO BERTINOTTI LELLA e FAUSTO BERTINOTTI
LELLA e FAUSTO BERTINOTTI BERTY NIGHTS FEVER
BERTY NIGHTS FEVER
 
						
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