ursula von der leyen

IN FUND AL TUNNEL C'È IL RECOVERY? - SLITTA ANCORA LA BOZZA DEL PIANO EUROPEO, CIRCOLANO VOCI PREOCCUPATE CHE NON SI RIESCA A CHIUDERE ENTRO FINE LUGLIO - IN BARBA ALLE TROMBE E TROMBETTE, COME VI AVEVAMO SCRITTO UN MESE FA, IL CONSIGLIO DI VENERDÌ NON DECIDERÀ UN BEL CIUFOLO, OLANDA, AUSTRIA, SVEZIA E DANIMARCA SONO CONTRARIE E DEL NUOVO PACCHETTO ANTICRISI PER TUTTA LA UE SARANNO DISPONIBILI QUEST'ANNO SOLO 11,5 MILIARDI

IL CONSIGLIO EUROPEO DEL 18 GIUGNO NON DECIDERÀ AFFATTO IL RECOVERY FUND

Dagospia 25 maggio 2020

https://m.dagospia.com/dago-scenari-com-e-sta-proposta-di-ursula-sulla-carta-buona-ma-serve-a-far-ingoiare-il-mes-237758

 

 

RECOVERY FUND AI TEMPI SUPPLEMENTARI I FALCHI DEL NORD SI METTONO DI TRAVERSO

Antonio Pollio Salimbeni per “il Messaggero

 

ursula von der leyen

Continua il lavorìo politico diplomatico per preparare la riunione dei capi di stato e di governo di venerdì per videoconferenza. Probabilmente sarà l'ultima on line perché la riunione successiva, il 9 o il 10 luglio, si terrà nella capitale belga. E così anche il terzo incontro che secondo molti sarà necessario per sciogliere l'intricata matassa bilancio Ue-pacchetto finanziario anticrisi.

 

Circolano voci preoccupate sulla possibilità che non sia sufficiente un mese e mezzo per chiudere la partita sulle due poste strettamente legate tra loro: il pacchetto Next Generation Eu, di cui fanno parte il Recovery Fund e gli altri canali di finanziamento degli Stati, è infatti ancorato al bilancio 2021-2027 sia per le garanzie necessarie per la più massiccia emissione di obbligazioni comunitarie della storia della Ue (750 miliardi di euro) sia per procedure e obiettivi generali di spesa.

 

La riunione di venerdì sarà interlocutoria, si ripresenteranno i fronti che si sono solidificati negli ultimi giorni. I leader del Sud a difesa della proposta della Commissione, attenti a impedire una sforbiciata al volume finanziario e a evitare una stretta alle già precise condizioni su tempi di decisione e realizzazione degli investimenti e delle riforme.

 

 

GIUSEPPE CONTE URSULA VON DER LEYEN

Su quest'ultimo fronte, a quanto risulta, sarà particolarmente attenta l'Italia: al di là delle dichiarazioni governative sulla volontà di cogliere l'occasione degli aiuti Ue in una misura mai vista prima (probabilmente superiore a 200 miliardi tutto compreso, cioè sovvenzioni a fondo perduto, prestiti, le operazioni della Bei) in aggiunta ai finanziamenti classici del bilancio Ue, più di una preoccupazione a Roma sulle condizioni previste da von der Leyen c'è.

 

Conte Ursula Stati Generali

Basti pensare che le riforme vanno attuate entro quattro anni e gli investimenti realizzati in sette. all'altra parte, il fronte degli stati «frugali»: Olanda, Austria, Svezia e Danimarca che mirano a spostare l'equilibrio delle dotazioni finanziarie sui prestiti (ora pesano per un terzo mentre le rappresentano due terzi del pacchetto da 750 miliardi); a stringere la condizionalità e supervisione; a ridurre l'ammontare del bilancio Ue, ora proposto a 1100 miliardi.

 

Non a caso la commissaria alla coesione Elisa Ferreira nota: «Non possiamo fronteggiare la crisi con un bilancio pari all'1% del reddito nazionale lordo dei 27 stati, non c'è paese al mondo in cui il bilancio pubblico valga l'1% della sua ricchezza». Il premier Giuseppe Conte ribadisce che «in questo momento non c'è necessità di attivare il Meccanismo europeo di stabilità».

 

bambini tornano a scuola in danimarca

Tuttavia si sa benissimo che il grosso degli aiuti Ue non sarà canalizzato solo a partire dai primi mesi dell'anno prossimo e non al massimo della velocità. Del nuovo pacchetto finanziario anticrisi per tutta la Ue saranno disponibili quest'anno solo 11,5 miliardi perché le risorse a copertura nel bilancio Ue 2020 sono limitate. Ciò significa che l'Italia può contare su 20 miliardi di Sure (prestiti per sostenere le casse integrazioni nazionali) e su 30-40 miliardi dai prestiti Bei alle pmi. Se queste sono le cifre, non avere a disposizione 36 miliardi dei prestiti del Mes a un costo prossimo allo zero potrebbe non risultare indifferente.

ursula von der leyen incontra giuseppe conte a palazzo chigi 23