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“IN QUESTI ANNI LA LEGA E’ CAMBIATA, NON È PIÙ IL PARTITO DEL ’92” – ROBERTO VANNACCI SI PREPARA AL DEBUTTO A PONTIDA, AL TRADIZIONALE RADUNO LEGHISTA DOPO LE POLEMICHE CON LA VECCHIA GUARDIA DEL CARROCCIO – “SE NEL 1992 SI PROCLAMAVANO CERTI PRINCIPI, NEL 2025 CI SONO ALTRE IDEE E ALTRE PAROLE D'ORDINE. SOLO LE COSE MORTE STANNO FERME” – DOPO AVER DEFINITO PUTIN “MEGLIO DI ZELENSKY”, IL GENERALE LIQUIDA COME “UNA BUFALA” L'HACKERAGGIO RUSSO AL JET DI URSULA VON DER LEYEN E SULLO SCONFINAMENTO DEI DRONI RUSSI IN POLONIA PARLA DI QUALCOSA DI "SOVRADIMENSIONATO” - IL PARAGONE TRA LE CRITICHE A CHARLIE KIRK E QUELLE NEI SUOI CONFRONTI - ALLARME VANNACCI! SE L’AMBIZIONE DETERMINATISSIMA PORTASSE IL GENERALISSIMO A FAR SUO IL MALCONCIO CARROCCIO, PER SALVINI SAREBBE LA FINE: DAGOREPORT
Francesco Bei per “la Repubblica” - Estratti
Turbo-Vannacci gira a pieno regime. Il generalissimo vicesegretario della Lega è reduce da un tour elettorale nelle Marche, «dalle due del pomeriggio alle due di notte», poi altri eventi nella sua Toscana e oggi il debutto a Pontida per il tradizionale raduno del Carroccio. In questi ultimi giorni non si è risparmiato e ha fatto rumore soprattutto per le sue posizioni a difesa della Russia.
Dopo gli apprezzamenti per Putin «meglio di Zelensky», nelle Marche ha definito «una bufala» l'hackeraggio russo al jet di Ursula von der Leyen, sostenendo che non sia mai accaduto «e intanto l'Europa continua a rifilarci la sua propaganda». Ma anche lo sconfinamento dei droni russi, a cui l'Italia si è opposta partecipando al dispositivo aereo della Nato, per l'eurodeputato leghista è quanto meno esagerato: «Il supposto attacco di droni russi alla Polonia si sta rivelando qualcosa di sovradimensionato». Normale che il suo intervento sia tra quelli più sotto osservazione.
FISH AND CHEAP - MEME BY EMILIANO CARLI
Come ha detto Pier Ferdinando Casini, «se sento parlare Salvini e Vannacci sulla Russia, allacciamo cinture». Ma a Pontida si confronteranno anche due idee del Carroccio, quella più legata al vecchio mondo bossiano, a cui sta a cuore soprattutto l'autonomia regionale, rappresentata dai governatori del Nord, e l'altra appunto, la Lega di estrema destra, partito sovranista nazionale a cui Salvini si è dedicato anima e corpo in questi anni, di cui l'approdo di Vannacci al vertice, con la retorica sulla X-Mas, è insieme simbolo e compimento.
Come si sente a calcare il "sacro" suolo della Lega per la prima volta? Emozionato?
«No, sono tranquillo (...) non ho un calepino con gli appunti, non mi sono preparato un discorsetto. Andrò a braccio seguendo l'ispirazione e l'atmosfera del momento».
FELPA VANNACCI MAKE PONTIDA GREAT AGAIN
Quest'anno Pontida arriva sulla scia di settimane di polemiche della vecchia guardia leghista contro la "vannaccizzazione" della Lega. Teme un'atmosfera ostile?
«Ma no, che dice? Vede, la Lega è il partito più vecchio di tutto l'arco parlamentare. È stata fondata nel 1992, sono passati più di trent'anni e tutti i partiti che c'erano allora non ci sono più. Sono morti, scomparsi, oppure hanno cambiato nome.
Anche la Lega, pur restando se stessa, in questi anni è cambiata. Non ci vedo nulla di strano».
Sarà, ma Pontida è proprio il simbolo si quella Lega "padana", sindacato del Nord, che sembra non volersi "vannaccizzare". Deve cambiare anche la Lega?
«Tutti cambiano, è normale, ma gli ideali restano gli stessi. Pur trovandosi ogni anno a Pontida, un luogo simbolico come dice lei, la Lega si è pian piano evoluta. Se nel 1992 si proclamavano certi principi e certe ideologie, nel 2025 ci sono altre idee e altre parole d'ordine. Solo le cose morte stanno ferme».
roberto vannacci matteo salvini meme by edoardo baraldi
Quest'anno ci saranno i big della destra europea: il presidente di Vox Santiago Abascal, il leader di Rassemblement National (ex Front National), Jordan Bardella, e anche Flavio Bolsonaro, figlio dell'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro. Qual è il messaggio che volete mandare?
«Ho letto anche io di questi nomi sulla stampa, non me ne sono occupato direttamente, ero in giro per le regioni. Ma certamente Pontida sarà un momento importante, che dovrebbe segnare il passo e dare un'indicazione chiara sull'anno a venire».
Ci sarà molto spazio per il ricordo di Charlie Kirk. Non trova contraddittorio che i sostenitori del "free speech" adesso diano la caccia a quelli che hanno criticato Kirk per quello che diceva?
«Come sa, io sono sempre stato un fautore della massima libertà di espressione e non ho cambiato idea. Io di certo non mi scaglio contro chi critica Kirk, anche se post-mortem: non penso sia giusto tappare la bocca a qualcuno solo perché non è d'accordo con quello che Kirk esprimeva».
Quindi per lei sbaglia chi si scaglia contro chi ricorda quello che Kirk diceva e cosa rappresentava per la destra Maga?
«Ripeto, si può contestare tutto. Purché le critiche siano civili e, soprattutto, siano basate su fatti reali e non su frasi che Kirk può aver detto o non detto, ma comunque decontestualizzate e prese un pezzo qua e uno là per farlo apparire come non era. Lo fanno anche con me».
ROBERTO VANNACCI RICEVE LA TESSERA DELLA LEGA DA MATTEO SALVINI
UN PESCE DI NOME WANNA - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA
ENZO VANNACCI - VENGO ANCHIO - MEME BY EMILIANO CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA
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