GRILLO, INGROIA QUESTO! - L’EX PM (ORA CON TSIPRAS) ATTACCA IL CAPOCOMICO DEL M5S: ‘DA LUI UN LINGUAGGIO BARBARO CHE HA CONTAGIATO TUTTI. ANCHE FIANDACA, CANDIDATO DEL PD, CHE VORREBBE PRENDERMI A CALCI NEL SEDERE PERCHÈ HO CRITICATO IL SUO LIBRO’

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A.L.M. per ‘La Stampa'

«La lupara bianca attende Renzi», dice Grillo. Che effetto fa a un ex Pm di Palermo come Antonio Ingroia che alle politiche aveva lasciato la toga per la politica?
«È un linguaggio barbaro. Grillo non è nuovo a questi riferimenti assurdi. Durante le regionali siciliane disse che "la mafia, a differenza dello Stato, si limita a chiedere il pizzo ma non strangola la vittima". È colpa dei media che regalano titoli a Grillo, contribuendo all'imbarbarimento della politica. È un film già visto alle Politiche: i media tirano la volata a Grillo. Ormai predomina solo l'aspetto spettacolare».

Lei non è stato sempre critico con i 5 Stelle.
«Hanno contenuti in parte condivisibile ma non sembra più possibile ragionare del merito. È stata abbassata la capacità critica del cittadino elettore ormai trasformato in tifoso che sta sugli spalti e vuole effetti speciali. Mentre gli altri non hanno spazio, come la lista l'Altra Europa con Tsipras, che io appoggio. I candidati riflessivi come Barbara Spinelli vengono totalmente ignorati. C'è una censura politica ma l'Altra Europa è ignorata perchè poco appetibile da punto di vista comunicativo».

Grillo è contagioso?
«Sì, temo un declino inarrestabile. Questo tipo di linguaggio ha contagiato ambienti che dovrebbero esserne immuni. Ho letto che un illustre e fine giurista, sulla carta, come Fiandaca, candidato del Pd, vorrebbe prendermi a calci nel sedere perchè io ho criticato il suo libro che mette in discussione il processo sulla trattativa Stato-mafia». [A.L.M.]

 

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