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L’AUTONOMIA, SALVINI SI PORTA VIA – CON L’ANNUNCIO DEI NUOVI POTERI A ROMA CAPITALE, LA BASE LEGHISTA SI RIVOLTA CONTRO IL SEGRETARIO. CHE PROVA A CORRERE AI RIPARI ACCELERANDO SULLA MINI-AUTONOMIA CON LE QUATTRO REGIONI DEL NORD (SULLE MATERIE CHE NON NECESSITANO DELL’ISTITUZIONE DEI LEP, I LIVELLI ESSENZIALI DI PRESTAZIONE) – I BOSSIANI DEL PATTO PER IL NORD SONO AGGUERRITISSIMI: RACCOLGONO FIRME CONTRO IL PONTE SULLO STRETTO, INDICONO IL PRIMO “CONGRESSO FEDERALE” E RUBANO MILITANTI AL CARROCCIO…

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Estratto dell’articolo di Matteo Pucciarelli per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/politica/2025/08/03/news/lega_festa_cervia_zaia_autonomia-424769031/

 

luca zaia matteo salvini massimiliano fedriga attilio fontana

Propositi: arrivare sul "sacro pratone" di Pontida, il prossimo 21 settembre, con in tasca quattro intese di autonomie regionali, cioè quelle di Lombardia, Veneto, Piemonte e Liguria. L'estate del Carroccio si muove attorno a questo obiettivo finale, per motivare la base storica certo, ma anche per ritrovare un senso. «Il potere serve a realizzare cose, non è il fine ma il mezzo», ha ribadito tre giorni fa alla festa romagnola Matteo Salvini. Già, ma la Lega era nata attorno ad un ideale, e poi veniva il resto. Qui c'è il resto e non si vede l'ideale.

 

«Esiste una questione meridionale, vero, ma c'è anche una questione settentrionale...», ricordava Luca Zaia, venerdì, dallo stesso palco di Cervia. L'articolo 1 della vecchia Lega Nord recitava come fine ultimo l'indipendenza della Padania, ora ci si fa bastare l'autonomia.

 

autonomia differenziata vignetta by rolli il giornalone la stampa

Il 30 luglio il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge costituzionale su Roma Capitale, e la Lega — la quale una volta la definiva "Roma ladrona" — è costretta a fare buon viso a cattivo gioco.

 

Non le resta che tentare le quattro intese entro la fine dell'estate, e al contempo ipotizzare regimi speciali per Milano, per Venezia, chi più ne ha più ne metta. Su sanità, Protezione civile, le professioni e la previdenza complementare integrativa (queste ultime tre sono «materie no Lep su cui ho l'ok da parte di tutti i ministri competenti», assicura da settimane il ministro agli Affari regionali Roberto Calderoli) le quattro regioni potrebbero portare a casa il risultato a stretto giro ed è quello che il segretario federale ha chiesto ai suoi.

 

bossi grimoldi

La questione è anche che la Lega 2.0, nazional-sovranista, ma ancora gelosa del suo Alberto da Giussano, sente da tempo il fiato sul collo degli ex agguerriti del Patto per il Nord, il cui presidente onorario è Umberto Bossi. Giusto ieri Paolo Grimoldi ha presentato il gruppo locale proprio a Milano Marittima, a 800 metri in linea d'aria dalla festa regionale.

 

«Con Roma Capitale si completa il tradimento di Salvini e del suo partito nei confronti del nord — è l'analisi dell'ex parlamentare leghista — Quello che in termini di autonomia amministrativa, potestà legislativa e federalismo fiscale non hanno avuto le Regioni e i comuni del nord, lo avrà la città-stato di Roma Capitale».

CRITICA DELLA REGION PURA - MEME BY EMILIANO CARLI

 

Per dire il livello dello scontro: i neo-nordisti raccolgono firme contro il Ponte sullo Stretto, stampano un loro foglio (Nuovo vento del nord) col Sole delle alpi nella testata, scippato a via Bellerio, hanno indetto il loro primo "congresso federale" a novembre, in provincia di Bergamo. Soprattutto, stanno rubando pezzi di militanza alla Lega per Salvini premier, gente che viene via e magari si porta appresso elenchi di iscritti e simpatizzanti.

 

La competizione sul tema più identitario di tutti è pesante e Salvini, quindi, ha bisogno di cose concrete da offrire ai territori che, vuoi o non vuoi, restano il cuore pulsante leghista.

 

La festa di Cervia non è stata esattamente un evento di popolo ma comunque 150-200 persone a sera ad assistere ai dibattiti serali c'erano […].

Ma non per caso ogni serata è partita col video emozionale, in stile mozione degli affetti. Le immagini della battaglia di Lepanto (1571), del Senatur scapigliato e le sue parole profetiche sull'Europa difficile da farsi davvero, dell'oggi rimpianto Bobo Maroni e infine di Salvini, colui che ha trasformato ogni connotato alla Lega ma che in tutto questo vorrebbe vederci una coerenza.

Paolo Grimoldi giorgia meloni e matteo salvini come rosa bazzi e olindo romano meme by 50 sfumature di cattiverialuca zaia salviniAlberto Stefani matteo salvini luca zaia - festa per l autnomia a montecchio maggioreMatteo Salvini e Luca Zaia IL MANIFESTO CONTRO SALVINI E L AUTONOMIA REGIONALE