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NON C'È SPIONAGGIO PIÙ DIVINO CHE DEL LEADER PARIGINO - L'ELISEO, COME LA MERKEL UN ANNO FA, DEVE RECITARE IL RUOLO DELL'ALLEATO INCAZZATO CON GLI STATI UNITI PER AVER SPIATO LE CONVERSAZIONI DI CHIRAC, SARKÒ E HOLLANDE: 'INACCETTABILE E INCOMPRENSIBILE'

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Da www.repubblica.it

 

Obama e Hollande brindano alla salute Obama e Hollande brindano alla salute

Alta tensione tra Washington e Parigi sul nuovo affaire riguardante l'Nsa: Wikileaks ha diffuso alcuni report segreti dell'agenzia per la sicurezza nazionale americana che rivelano attività di spionaggio ad alto livello da parte degli Stati Uniti sui capi di Stato francese. Attività definite stamane "inaccettabili tra alleati" dall'Eliseo.

 

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"Francia e Stati Uniti sono spesso alleati nel mondo a favore della democrazia e della libertà. Che ci sia stata questa 'copertura' evidentemente non è né accettabile né comprensibile", ha dichiarato all'emittente I-Tele il ministro portavoce del governo, Stephane Le Folle. Hollande ha convocato per oggi all'Eliseo una riunione urgente con i principali ministri e i più alti responsabili dell'esercito e dei servizi segreti. Anche l'ambasciatrice degli Stati Uniti a Parigi, Jane D. Hartley è stata convocata dal ministero degli Esteri transalpino.

 

"Non tollereremo alcuna azione che metta a rischio la sua sicurezza" ha dichiarato l'Eliseo, al termine della riunione del Consiglio di difesa. Si tratta di fatti "inaccettabili", ha scandito l'Eliseo, secondo cui gli impegni di Washington devono essere "strettamente rispettati".

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Per ora gli Usa cercano di minimizzare. "Noi non stiamo intercettando le comunicazioni del presidente Hollande né mai lo faremo", ha dichiarato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Ned Price. Senza peraltro dare alcuna precisazione su possibili operazioni del genere avvenute in passato. I documenti, pubblicati da Libération, Mediapart e dall'Espresso, indicano che tre presidenti francesi - Jacques Chirac, Nicolas Sarkozy e François Hollande - sarebbero stati spiati per almeno 6 anni, dal 2006 al 2012. Non solo. Tra le conversazioni intercettate dall'Nsa ci sarebbero anche quelle di ministri, ambasciatori, diplomatici.

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Intercettazioni elettromagnetiche. Tutti i documenti hanno la scritta: "Global Sigint Highlights", cioè informazioni rilevanti provenienti da intercettazioni elettromagnetiche. Il report più recente è del maggio 2012 e riguarda proprio Hollande, che si era insediato all'Eliseo solo da pochi giorni.

 

jacques chirac george w bushjacques chirac george w bush

Riguarda una conversazione non ufficiale avvenuta con l'Spd, vale a dire l'opposizione tedesca. Titolo: "Il presidente francese accetta delle consultazioni segrete sull'eurozona" . Insomma, un incontro avvenuto senza che la Merkel ne sapesse nulla.  Hollande - che nel 2014 aveva parlato con Obama dello spionaggio Nsa durante la sua visita alla Casa Bianca - ha deciso di convocare, per questa mattina, un consiglio di difesa.

 

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Non è stato l'unico leader francese spiato. Dalle intercettazioni del 2006 su Chirac spunta la notizia della sua intenzione di nominare un ambasciatore non gradito a Washington. Un report del marzo 2010 riguarda invece Sarkozy e le sue critiche al ripensamento americano sulla proposta di cooperazione bilaterale sull'intelligence. Nel 2013 il gelo era calato tra le due sponde dell'Atlantico quando si era scoperto che l'Nsa spiava direttamente il cellulare della cancelliera Merkel. Ora quel terremoto politico potrebbe proporsi di nuovo.

 

marine le pen marine le pen

Reazioni. "I francesi devono riconoscere che gli Stati Uniti, i suoi governi che distinguiamo chiaramente dal popolo, non sono nostri alleati o un Paese amico" ha dichiarato in una nota la leader del Front National, Marine Le Pen. Parigi, adesso, "deve reagire con fermezza e mandare un segnale forte, ritirandosi dai negoziati di oggi sul Trattato commerciale transatlantico", ha aggiunto Le Pen. La presidentessa del partito di estrema destra ha poi concluso aggiungendo che "il nostro reinserimento della Francia nel comando integrato della Nato deciso da Nicolas Sarkozy è stato un errore strategico da cui bisogna tornare indietro".

 

Sondaggio, cala fiducia in Usa. Continua a perdere forza in Europa l'idea che gli Stati Uniti proteggano le libertà individuali, e in alcuni paesi (Germania, Francia e Gran Bretagna) il consenso dell'opinione pubblica sul modo in cui vengono considerati questi temi in America è inferiore al 2008, l'ultimo anno della controversa amministrazione Bush, emerge da un sondaggio del Pew Research Center condotto alla fine di maggio, prima delle ultime rivelazioni del sito Wikileaks secondo cui fra il 2006 e il 2012 l'Nsa ha intercettato anche le comunicazioni dei presidenti francesi.

JULIAN ASSANGEJULIAN ASSANGE