baciamano maria elena boschi

L'ULTIMA FIDUCIA ALLA BOSCHI, TRA BACIAMANO E FISCHI (VIDEO): AL SENATO PASSA LA MANOVRA DI BILANCIO CON 173 SÌ - LA CORTE COSTITUZIONALE RISPONDE A CHI L'ACCUSA DI PRENDERSELA COMODA SULL'ITALICUM: ''ANTICIPARE LA DATA NON PERMETTEREBBE ALLE PARTI DI PRESENTARE MEMORIE E COSTITUIRSI IN GIUDIZIO'' - OCCHI PUNTATI SULLA DIREZIONE PD CHE INIZIA ALLE 15

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1. ITALICUM: CONSULTA, DATA UDIENZA IMPOSTA DA TERMINI

la sala della corte costituzionalela sala della corte costituzionale

 (ANSA) - La scelta di una data anteriore rispetto a quella fissata del 24 gennaio per la trattazione delle questioni relative alla legge elettorale "avrebbe privato le parti dei termini dei quali dispongono per legge, allo scopo di costituirsi in giudizio e presentare memorie". Lo sottolinea la Corte Costituzionale che rileva come la Consulta "opera secondo le regole degli organi giurisdizionali".

 

 

2. BILANCIO, L'ULTIMA RICHIESTA DI FIDUCIA DELLA MINISTRA BOSCHI TRA BACIAMANO E FISCHI

In qualità di Ministra per i Rapporti col Parlamento del governo dimissioniario Maria Elena Boschi chiede la fiducia sulla legge di bilancio

 

Da www.repubblica.it

 

 

RENZI BOSCHIRENZI BOSCHI

Con la richiesta del governo di votare la fiducia in Senato sulla manovra di Bilancio, è cominciata la lunga giornata di oggi nei palazzi della politica. E intorno alle 14,30 il governo la ottiene con 173 sì. Ma è solo l'inizio di ventiquattr’ore che potrebbero essere decisive per capire quale strada prenderà la crisi apertasi dopo la vittoria del No al referendum Costituzionale. Dopo il voto di fiducia, i riflettori si spostano sulla sede del Pd al largo del Nazareno dove si riunirà la direzione del Pd che dovrà decidere con quale soluzione presentarsi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

 

RENZI BOSCHIRENZI BOSCHI

La principale ipotesi in campo sembra quella di un governo istituzionale, di responsabilità nazionale, basata su un largo consenso, che possa innanzitutto cambiare la legge elettorale. L’unica alternativa, secondo il premier Matteo Renzi, sarebbero le elezioni anticipate. Ancora non è chiaro se dopo la direzione Renzi salirà al Quirinale per rassegnare le dimissioni, congelate da lunedì in attesa dell’approvazione della manovra. Potrebbe farlo anche domani. In ogni caso subito dopo partirebbero le consultazioni del capo dello Stato per gestire la crisi. Chiara la richiesta della Lega che minaccia la protesta: “Voto subito o andremo in piazza” scandisce Matteo Salvini.

Mattarella e RenziMattarella e Renzi