L’UOMO CHE S’E’ INTRODOTTO NEL PARCO DELLA CASA BIANCA AVEVA, IN MACCHINA, 800 PROIETTILI, UN MACHETE E DUE ASCE - A LUGLIO ERA STATO FERMATO CON UN FUCILE A CANNE MOZZE, UNO DI PRECISIONE, DUE PISTOLE E MUNIZIONI

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Guido Olimpio per “il Corriere della Sera

 

intruso alla casa bianca   aumenta la sicurezza 8intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 8

Barack Obama ha ringraziato i suoi angeli custodi: «Hanno fatto un grande lavoro». Un riferimento all’azione per bloccare il veterano di guerra che è penetrato nel parco della Casa Bianca fino ad arrivare ad una delle porte di ingresso. In realtà non tutti la pensano così.

 

Il Secret Service è finito sotto accusa, sono state ordinate nuove misure di sicurezza, è stata aperta un’indagine interna. Reazioni inevitabili, anche perché il protagonista del gesto, Omar Gonzalez, non è parso essere soltanto una persona in cerca di notorietà. Afflitto da seri disturbi mentali, per tre volte in missione in Iraq dove ha riportato una grave mutilazione, l’uomo è ritenuto pericoloso, anche per il presidente. Dalle carte giudiziarie sono emersi particolari inquietanti.

intruso alla casa bianca   aumenta la sicurezza 7intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 7

 

Nella sua auto sono stati trovati 800 proiettili, un machete e due piccole asce. Nel mese di luglio era stato fermato per un controllo e la polizia aveva rinvenuto nel bagagliaio del suo Suv: un fucile a canne mozze, uno di precisione, due pistole, munizioni e una mappa di Washington dove erano state cerchiate di rosso la Casa Bianca e un tempio massonico.

 

intruso alla casa bianca   aumenta la sicurezza 6intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 6

Dettagli che collocano l’incidente in una dimensione inquietante. E che danno ragione a quanti sostengono che la difesa deve essere migliorata. Il ripetersi di episodi dove sono emerse falle o comportamenti poco professionali nelle procedure del Secret Service ha accentuato i timori.

 

Anche perché l’agenzia che veglia sul presidente è da oltre un anno sotto esame, e dunque si pensava che avesse rimediato. Invece Gonzalez ha scavalcato la recinzione e, malgrado sia claudicante per via della vecchia ferita, ha raggiunto in 20 secondi l’ingresso sotto il patio. In tasca aveva un coltello. La sintesi è che in questa storia non tutti hanno fatto il loro dovere. Gonzalez doveva essere tenuto d’occhio fin dall’estate e le sentinelle della Casa Bianca non possono permettersi passi falsi. 

intruso alla casa bianca   aumenta la sicurezza 5intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 5