ignazio la russa referendum

“LA VOLGARITÀ DELLA SINISTRA HA SCHIFATO GLI ELETTORI. IL CAMPO LARGO OGGI E’ DEFINITIVAMENTE MORTO” – IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, SI SCATENA DOPO IL FLOP DEL REFERENDUM - "SCHLEIN, BONELLI E I VARI OPINIONISTI SCHIERATI HANNO FATTO PERDERE  PUNTI ALL'AFFLUENZA. HANNO PROVATO A FARE UN REFERENDUM CONTRO IL GOVERNO E HANNO PERSO. INUTILE INFIERIRE" – VANNACCI ESULTA: “LA CITTADINANZA NON SI REGALA. CON BUONA PACE DEI SALOTTI DI SINISTRA, DEI GUARDIANI DELLA MORALE E DEGLI AMANTI DELLA SOCIETÀ FLUIDA” (MA CHE C’ENTRA?)

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discussione sul decreto sicurezza al senato - ignazio la russa

(ANSA) - "Alla luce dei numeri dell'affluenza, sarebbe troppo facile ora infierire verso coloro che, come Schlein, Bonelli e tanti altri, mistificando il senso delle mie parole, hanno invitato ad andare a votare non per la presunta bontà dei quesiti referendari ma semplicemente, se non per odio, quasi per far dispetto a me. In realtà, io non ho più fatto né cenni né parola di propaganda e, come promesso, sono andato al seggio addirittura già domenica mattina presto.

 

Ma la loro volgare campagna di disistima o peggio di odio nei miei confronti ha avuto un effetto: ho votato per un solo quesito. Senza le loro parole, forse avrei votato NO a tutti e cinque. Insomma, Schlein, Bonelli e i vari opinionisti schierati hanno fatto perdere non guadagnare punti all'affluenza. E forse non solo i miei perché ho testimonianza di tanti che schifati dal loro "Dalli a La Russa" o peggio "Dalli alla Meloni" hanno deciso di rinunciare ad andare a votare. Contenti loro…". Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

 

ignazio la russa parata del 2 giugno 2025 foto lapresse

 La Russa, se mai nato, campo largo oggi definitivamente morto

Roma, 9 giu. (LaPresse) - "Credo che abbiano tentato di trasformare questo referendum in una vicenda interna di partito, per quanto riguarda il Pd - una gara - anziché fare un congresso. Hanno pensato di far spendere milioni allo Stato per vedere se aveva ragione Schlein o i suoi oppositori.

 

E credo che abbiano tentato di fare un referendum contro il governo. Hanno perso gli uni e gli altri. Inutile infierire, ma spero che ci serva per il futuro. Hanno ragione comunque nel dire che il campo largo, se mai fosse nato, oggi è definitivamente morto". Così il presidente del Senato Ignazio La Russa su Tg La7. 

 

Referendum: Vannacci (Lega), è fallito, cittadinanza non si regala

giorgia meloni e ignazio la russa 25 aprile 2025 altare della patria foto lapresse

(LaPresse) - "Il Piave mormorò: il referendum è fallito! Ancora una volta l'identità italiana è stata difesa da chi non la reputa solo un pezzo di carta o un espediente per fare cassetto elettorale. Gli italiani hanno scelto, e hanno parlato con voce chiara e ferma: la cittadinanza non si regala!". Così il vicesegretario della Lega, Roberto Vannacci sui social.

 

"Con buona pace dei salotti di sinistra, dei guardiani della morale e degli amanti della società fluida - aggiunge l'eurodeputato -. Ora rimane una domanda: le risorse e i milioni di Euro spesi per questa inutile tornata referendaria chi li risarcisce? Chi chiederà scusa per aver sperperato fondi che avrebbero potuto essere spesi in sicurezza, sanità, scuola, lavoro, difesa delle piccole imprese, difesa delle frontiere e rimpatri? Ci diranno 'la democrazia non ha prezzo'... ma questo fallimento preannunciato tutto è tranne democrazia.

 

ignazio la russa se la ride con giorgia meloni durante la commemorazione del 25 aprile 2025 all altare della patria foto lapresse

Questo è il rispetto della sinistra per chi apre la bottega alle 6 del mattino e fa fatica ad arrivare a fine mese, per chi cerca di avviare un'attività, per chi vuole studiare, per chi ha paura a uscire di casa e per chi una casa non la ha e, invece di occuparla abusivamente, lavora 60 ore a settimana per riuscire a comprarla.Ma dobbiamo chiederci anche un'altra cosa: ma con un risultato talmente negativo di questo referendum, dopo l'ipocrisia degli strazianti appelli in una piazza pretestuosamente strumentalizzata e tenuto conto delle risorse inutilmente sprecate, non sarebbe il caso che i promotori dello stesso, almeno per dignità, si dimettessero e sparissero dalla vita sociale e politica di questa Nazione che li ha bocciati senza appello?". 

 

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