DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
GIORGIA MELONI E GUIDO CROSETTO
Estratto dell’articolo di Alessandro Barbera Ilario Lombardo per “la Stampa”
Soldi, commesse, relazioni internazionali, potere. Di tutte le aziende che partecipano al gran gioco delle nomine di Stato […] la partita più interessante da seguire è quella su Leonardo, ex Finmeccanica. Perché […] si sta consumando una lotta interna al governo tra la premier Giorgia Meloni e il ministro della Difesa, Guido Crosetto […] li divide il nome del possibile amministratore delegato, colui che prenderà il posto di Alessandro Profumo.
Meloni lo ha garantito a Roberto Cingolani, scienziato, ex ministro della Transizione ecologica durante il governo di Mario Draghi, rimasto come consulente nell'attuale esecutivo di centrodestra, con la promessa di finire proprio a guidare Leonardo. La stessa promessa, però Crosetto l'ha fatta a Lorenzo Mariani, ex capo del commerciale dell'azienda, un dirigente che conosce molto bene la macchina […]
[…] si sarebbe arrivati a immaginare uno schema a due al vertice. […] ruolo di ad per Cingolani e quello […] operativo di direttore generale per Mariani. Una soluzione che al momento non sarebbe così gradita al secondo. […] anche se sullo sfondo ci sono altre due ipotesi.
Una è quotata Lega ma appare poco più che un tentativo: Gian Piero Cutillo, responsabile della divisione elicotteri di Leonardo, la stessa dove lavora Francesco Giorgetti, fratello di Giancarlo […] La seconda ipotesi è su un manager […] Flavio Cattaneo, ex ad di Terna, oggi vicepresidente esecutivo di Italo, con ottimi rapporti nel centrodestra.
GIORGIA MELONI E GUIDO CROSETTO
Leonardo ha più di quarantasettemila dipendenti sparsi in quindici paesi ed è organizzata in sette divisioni di business: elicotteri, velivoli, aerostrutture, sistemi avionici e spaziali, elettronica per la difesa terrestre e navale, sistemi di difesa e per la sicurezza e le informazioni. […] è quella con i rapporti più intensi con gli apparati di intelligence, e lo prova la presidenza di Luciano Carta, ex capo dei Servizi segreti esterni.
Oltre ad altre controllate Leonardo partecipa a diverse joint venture: Drs Technologies, Telespazio, Thales Alenia Space, Atr e Mbda. Quest'ultima è la società che oggi guida Mariani, il candidato di Crosetto. Il ministro ha legato con Mariani negli anni in cui il ministro guidava l'Aiad, la federazione delle imprese per l'aerospazio e la difesa.
Il forte sostegno al manager nasce poi da una convinzione strategica: […] Crosetto è convinto che l'azienda debba rafforzare le sue alleanze internazionali e se possibile andare a nozze con un'azienda cugina. E dunque quello di Mariani sarebbe il profilo perfetto: Mbda è un consorzio europeo, leader nel continente nella costruzione di missili, ed è partecipata dagli inglesi di BAE Systems, da Airbus, da Leonardo (al 25 per cento), e negli anni ha acquisito alcune società in Germania.
Meloni […] Ha promesso la guida dell'azienda a Cingolani, […] Il patto […] risale ai giorni dell'insediamento a Palazzo Chigi […] La presidente del Consiglio, a dir poco preoccupata per le capacità del ministro forzista Pichetto Fratin nel gestire il complesso dossier energetico […] insistette con Cingolani perché gli desse una mano. Cingolani accettò […] Da allora l'ex ministro […] attende che quell'impegno venga mantenuto.
luciano carta presidente di leonardo foto di bacco
[…] Cingolani […] vorrebbe di fatto proseguire il lavoro iniziato come capo della ricerca a Leonardo. L'ex ministro è convinto che […] l'azienda dovrebbe […] puntare sui business più innovativi: la cybersecurity, le tecnologie derivanti dall'intelligenza artificiale, la realizzazione di grandi calcolatori e la tecnologia nucleare, un vecchio pallino del ministro, che crede nello sviluppo dei piccoli reattori di quarta generazione. Il mondo militare e un pezzo di azienda legata alla storia dell'ex Finmeccanica, osteggia la sua candidatura per questa ragione.
giuseppe zafarana foto di bacco
Tant'è che attraverso Gianni Letta […] alcuni dirigenti hanno fatto pervenire una richiesta a Meloni. Di pensarci bene: Cingolani è uno scienziato, ha un ottimo curriculum, ma, per dirla con Crosetto, «non così adatto» per il peso del business e le strategie internazionali di un'azienda come Leonardo […] È evidente, spiegano fonti della multinazionale, che Crosetto non può perdere questa partita […] Anche sul futuro presidente di Leonardo le incognite non sono poche. Carta ha buone chance di rimanere dov'è, grazie anche ad ottimi legami con la Lega. Molto però dipenderà dal destino di un suo collega, Giuseppe Zafarana, Comandante generale della Guardia di Finanza. Per lui sono ipotizzate due poltrone da presidente: a Leonardo e a Poste. […].
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