DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”
anthony fauci si tocca la faccia mentre trump parla del coronavirus
La Casa Bianca «appoggia e finanzia» l' intervento della Guardia Nazionale, come richiesto dai Governatori degli Stati di New York, California e Washington. Lo ha annunciato Donald Trump nella conferenza stampa di ieri. Il presidente, inoltre, ha ordinato alla Fema, la Protezione civile federale, di costruire rapidamente ospedali da campo nelle tre regioni più colpite dal contagio. Obiettivo: quattromila posti letto, duemila in California, mille a New York e mille nell' area intorno a Seattle. Trump ha anche rivelato di aver sentito il leader cinese Xi Jinping: «Ho grande rispetto per lui, ma sono anche arrabbiato per questa vicenda del coronavirus. I cinesi avrebbero dovuto informarci prima».
In parallelo Trump spinge per l' approvazione del «Mammut» anti-virus, una manovra da 1.800-2.000 miliardi di dollari, la più massiccia della storia, pari a quasi il 10% del Pil.
Ieri repubblicani e democratici non hanno trovato l' accordo al Senato. Da oggi il percorso potrebbe ripartire dalla Camera, come ha detto la Speaker Nancy Pelosi. «Siamo pronti a lavorare con tutti», ha aperto Trump. La strategia è comune a molti Paesi europei, dalla Germania alla Francia: soccorrere i lavoratori e le imprese più a rischio.
Negli Usa, però, il problema è trovare l' equilibrio tra le diverse voci. La misura più innovativa prevede la distribuzione di due assegni da 1.200 dollari ciascuno a tutti i contribuenti che abbiano un reddito annuo inferiore ai 75.000 dollari. Le famiglie otterrebbero altri 500 dollari per figlio, fino a un tetto di 3 mila. Il contributo diminuisce per la fascia di reddito tra i 75 mila e i 99 mila dollari e si dissolve dopo questa soglia. Su questo capitolo, che vale 250 miliardi, c' è un' intesa di massima.
Posizioni distanti, invece, sul fondo da 450 miliardi che l' amministrazione vuole usare per concedere prestiti agevolati «alle imprese, agli Stati e alle municipalità». I democratici sostengono che non sono chiari i criteri per ottenere i crediti: il Tesoro e la Casa Bianca potrebbero usare i soldi per gratificare aziende e settori amici. Lobby scatenate per aggiudicarsi una parte dei 50 miliardi destinati ai settori in difficoltà, dagli alberghi ai casinò alle crociere.
I progressisti chiedono anche di aumentare i 250 miliardi stanziati per potenziare i programmi federali e statali per i disoccupati. È una carenza strutturale del fatiscente welfare state americano. I dati del Ministero del lavoro mostrano che solo una parte di chi resta senza occupazione ottiene l' assegno di sostegno.
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