MARÒ CHE STRESS! - ORA CHE LA PERIZIA BALISTICA SEMBREREBBE SCAGIONARE I DUE MARÒ, GLI INDIANI SE NE INVENTANO UN’ALTRA: “L’ARMA USATA PER SPARARE NON È STATA ANCORA SEQUESTRATA” - E I GIUDICI ANNULLANO PURE LA DECISIONE DELL’ALTA CORTE DI FAR RIPARTIRE LA PETROLIERA LEXIE (CHE HA GIÀ DEPOSITATO 440 MILA € PER IL RILASCIO) - MA TERZI DI SANTAQUALCOSA CHE CE LO MANDA A FARE DE MISTURA IN INDIA?...

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1- MARO'; STAMPA, PER POLIZIA KERALA MANCA UN'ARMA
(ANSA) - La squadra investigativa speciale (Sit) del Kerala che sta raccogliendo le prove nel processo per la morte di due pescatori indiani in cui sono implicati i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone "sospetta che una delle armi utilizzate dai militari debba ancora essere sequestrata". Lo scrive oggi The Times of India. In un articolo che appare in prima pagina dell'edizione del Kerala, si citano "autorevoli fonti" secondo cui "l'arma usata da uno dei marò non è fra le sette sequestrate a bordo della nave".

Lo sviluppo, che in parte spiegherebbe il forte ritardo nella pubblicazione dei risultati della perizia balistica realizzata dalla polizia scientifica di Trivandrum, è legato alle insistenti notizie riguardanti una discrepanza emersa durante i test delle armi sequestrate sulla petroliera ed i proiettili recuperati nei cadaveri dei pescatori uccisi. Le fonti hanno detto al giornale che una delle armi utilizzate nell'incidente non è fra quelle prelevate sulla Enrica Lexie e che "qualche altra arma è stata utilizzata da uno dei marò per sparare contro il peschereccio St. Antony".

Il quotidiano aggiunge che "le prove realizzate possono aver mostrato l'inconciliabilità fra le armi a disposizione ed i segni sui proiettili e le incamiciature" recuperate. Le fonti hanno sottolineato che i segni su un proiettile sparato da una particolare arma sono unici "come le impronte digitali di ogni singola persona". Questa situazione, si dice ancora, ha spinto il Sit a ripetere l'interrogatorio dei testimoni, compresi gli altri quattro marò che sono a bordo della petroliera.

E' stato per questo scopo che venerdì scorso una commissione di ufficiali di polizia è salita a bordo della Enrica Lexie per interrogare, in presenza del console generale Giampaolo Cutillo e con l'ausilio di un questionario di 15 domande, Antonio Fontana, Alessandro Conte, Renato Boglino e Massimo Andronico. In particolare, conclude il giornale, le fonti hanno sostenuto che ai quattro marò sono stati chiesti particolari riguardanti le matricole e la descrizione delle armi che avevano a disposizione.

2- MARO', ALTA CORTE KOCHI ANNULLA RILASCIO NAVE
(ANSA) - La sezione d'appello dell'Alta Corte di Kochi ha annullato oggi la decisione presa la settimana scorsa da un giudice di primo grado della stessa Corte di autorizzare la partenza della petroliera italiana 'Enrica Lexie'. Lo ha appreso l'ANSA da fonti che hanno seguito direttamente l'udienza.

Secondo i magistrati Manjula Chellur e V. Chidambaresh, il giudice naturale a cui rivolgere la richiesta di rilascio è quello di Kollam dove il 26 marzo scorso la petroliera è stata sequestrata. E solo dopo una decisione di questo le parti avrebbero potuto presentare ricorso presso l'Alta Corte di Kochi.

La sentenza annulla quindi quella emessa in precedenza dal giudice P.S. Gopinathan, lo stesso che presiede la causa sulla giurisdizione che deve applicarsi ai marò in carcere, ed in base alla quale era stata autorizzata la partenza della Enrica Lexie dopo il deposito di una fideiussione di 30 milioni di rupie (440.000 euro) e il consenso a far ritornare nave ed equipaggio qualora questo fosse stato necessario negli sviluppi dell'inchiesta. A questa sentenza si erano opposti gli avvocati dei famigliari dei due pescatori uccisi il 15 febbraio, Valentine Jelestine and Ajesh Binki.

3- CASO MARO': OGGI L'INTERROGATORIO IN CARCERE
AGI - Gli inquirenti indiani interrogheranno oggi nel carcere di Trivandrum i due maro' italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati dell'uccisione di due pescatori. Dopo la richiesta avanzata dagli inquirenti, lunedi' il magistrato del tribunale di Kollam ha dato il via libera all'interrogatorio previsto tra le 14 e le 18 ora locale, alla presenza del direttore del penitenziario. Gli inquirenti avevano sollecitato l'interrogatorio dopo l'esame balistico condotto sulle armi prelevate dall'Enrica Lexie, il cargo italiano teatro della sparatoria.

La difesa aveva chiesto che all'interrogatorio fosse presente anche un rappresentante del governo italiano, facendo presente i problemi di lingua e traduzione; ma il giudice ha optato per la presenza di un traduttore. Lunedi' il team inquirente ha anche presentato una relazione sul ruolo del capitano della nave, relazione sollecitata dai giudici in base a una petizione presentata dai famigliari di uno dei pescatori, che vorrebbero inserire il l capitano tra gli accusati. Secondo fonti dell'emittente Ibn Live, la richiesta sembra destinata ad essere bocciata perche' il rapporto della polizia suggerisce che non ci sono le prove per includere tra il capitano gli accusati.

 

 

IL MINISTRO TERZI A KOCHI CON I DUE MARO MASSIMILIANO LATORRE E SALVATORE GIRONEMASSIMILIANO LATORRE SALVATORE GIRONE IN INDIA ENRICA LEXIE 2cap12 stef demistura ambONUPRIGIONE DI TRIVANDRUM IN INDIA