
DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE…
“NON VOGLIAMO ESSERE COMPLICI DEL MASSACRO A GAZA E NON INTENDIAMO ALIMENTARE IL TRAFFICO DI ARMI” - IL SINDACO DI RAVENNA, IL DEM ALESSANDRO BARATTONI, ATTACCA SALVINI PER UNA NAVE CARICA DI ARMI E MUNIZIONI PROVENIENTI DALLA REPUBBLICA CECA, LA ZIM NEW ZEALAND, CHE LO SCORSO 30 GIUGNO SAREBBE TRANSITATA SENZA AUTORIZZAZIONI DAL PORTO ROMAGNOLO PRIMA DI FARE ROTTA VERSO ISRAELE - PER SALVINI “LA COMPETENZA È DELL’AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE E DEGLI ORGANI PREPOSTI” - L’AUTORITÀ PORTUALE ESCLUDE “FINALITÀ BELLICHE...”
Marco Merlini per bologna.repubblica.it
Polemica sulla direttrice Ravenna-Roma per una nave carica di armi e munizioni provenienti dalla Repubblica Ceca, la Zim New Zealand, che lo scorso 30 giugno sarebbe transitata senza autorizzazioni dal porto romagnolo prima di fare rotta verso Israele.
A sollevare la questione il sindaco della città Alessandro Barattoni che chiede chiarezza al ministro dei Trasporti Matteo Salvini: «Non voglio che il nostro scalo – attacca Barattoni – si renda complice del massacro che si sta compiendo a Gaza e non intendo in nessun modo alimentare il traffico di armi che contribuisce, ogni giorno, ad accrescere il numero di vittime».
Il primo cittadino difende il ruolo della sua città, insignita della medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza, ma chiede sanzioni verso Israele e chiarezza anche per l’Italia, che non deve «partecipare direttamente o indirettamente alla fornitura di armi». Dal governo, tuttavia, la scelta è quella di non rispondere nel merito della questione. Per Salvini «la gestione e il controllo delle attività portuali sono di competenza dell’autorità di sistema portuale e degli organi preposti».
Una giustificazione che non basta alla parlamentare ravennate del Pd Ouidad Bakkali, che chiede lumi sulla presenza delle autorizzazioni necessarie che avrebbe dovuto fornire l’Uama (Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento, istituzione dipendente dal Ministero degli Esteri):
«Dal 7 ottobre 2023 il governo italiano ha sospeso qualsiasi nuova autorizzazione all’esportazione di armamenti verso Israele – spiega Bakkali – Se fosse confermato che il passaggio dal porto di Ravenna è avvenuto senza alcun titolo autorizzativo, ci troveremmo di fronte a una palese violazione della normativa italiana ed europea». Nel caso sarebbe anche necessario «accertare le eventuali responsabilità» di quanto accaduto.
(…)
MATTEO SALVINI AL MEETING DI RIMINI - FOTO LAPRESSE
Il progetto Undersec "non ha alcuna finalità di produzione di armamenti o strumenti bellici", puntulizza a fine giornata l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale, che replica alle polemiche sul che coinvolge Israele e il porto di Ravenna. L’ente chiarisce di partecipare al progetto europeo Undersec insieme ad altri 22 soggetti di 11 Paesi, coordinato dall'organizzazione tedesca Fraunhofer.
Sul controllo delle merci in transito, l'ente precisa che "la specifica attività di controllo sulla natura della merce che transita nel porto è demandata ad altri soggetti" e che l'Autorità Portuale "non riceve alcuna informazione né preventiva né successiva" su tali procedure.
L'Autorità si impegna a "proseguire nel completamento del progetto" rispettando gli impegni contrattuali, "salvo diverse direttive che dovessero sopraggiungere da parte delle competenti istituzioni europee e nazionali", garantendo "tutte le misure atte a vigilare sull'iniziativa".
DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE…
DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO…
A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE…
DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È…
DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E…
DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO…